34 research outputs found
Il Periodo sassarese di Paolo Sylos Labini (1956-1958)
Paolo Sylos Labini (1920-2005) trascorse un biennio come professore incaricato di Economia politica presso l’Università di Sassari (1956-1958). A tale periodo risale, tra l’altro, la pubblicazione dell’edizione provvisoria di Oligopolio e progresso tecnico (luglio 1956). Generalmente, l’incarico sassarese di Sylos Labini è inserito in un contesto di diffuso pendolarismo dei docenti che ha storicamente caratterizzato l’Università isolana. Sarebbe, tuttavia, ingiusto dimenticare i profondi legami di Sylos Labini con la Sardegna e, in particolare, con alcune persone (colleghi, allievi e non solamente) incontrate a Sassari. Questa nota, anche alla luce dell’analisi di una documentazione storiografica inedita, si propone di fornire un contributo alla ricostruzione di alcune delle prime fasi della carriera accademica del noto economista
Economia e storia dell'allevamento in Sardegna attraverso un manoscritto inedito dell'economista Gavino Alivia (1886-1959)
L’articolo esamina un contributo inedito del più importante economista sardo della prima metà del XX secolo, Gavino Alivia (1886-1959), relativo alle dinamiche dell’allevamento ovino in Sardegna. Dopo aver inquadrato il lavoro inedito nell’ambito della produzione scientifica di Alivia è stata posta in evidenza l’attualità del suo pensiero rispetto alle dinamiche e ai problemi che affliggono la filiera lattiero-casearia ovina della Sardegna ancora ai giorni nostr
Cooperative e altre forme d'impresa: un'analisi istituzionale introduttiva
Si offre un panorama di quattro modelli istituzionali d’impresa : 1) impresa neoclassica tradizionale, 2) impresa capitalistica, 3) l’impresa cooperativa, 4) l’impresa non profit, prendendo in considerazione ogniqualvolta il ruolo del titolare dell’impresa.
The article examines the problems of cooperatives in the context of the traditional questions, updated by economic science, egarding the nature of the various types of business and their varying degrees of success. It offers an overview of the 4 institutional business models: 1) the traditional neoclassic business, 2) the capitalist business, 3) the cooperative and 4) the non-profit business, each time taking the owner's role into consideratio
L'Economia dell'allevamento ovino in Sardegna negli anni Trenta : attualità  dell'analisi dell'economista Gavino Alivia (1886-1959)
Il lavoro si pone come nota a margine di una lucida, inedita, e molto attuale analisi delle caratteristiche e delle prospettive del comparto dell'allevamento ovino in Sardegna scritta intorno al 1936 dall'economista sassarese Gavino Alivia (1886-1959). In appendice al lavoro è contenuta anche una nota bibliografica dedicata all'economist
Choices from identical options in a virtual shopping aisle
Through an experiment in a virtual environment, in this work we studied the relationship between vertical and
horizontal shelf location and the frequency with which shoppers select items. We tested a random distribution hypothesis of the picking up frequencies (PUFs) in relationship to item shelf position within an experimental framework with various constant hypothesized confounding variables. The equidistribution hypothesis was rejected in a test with 600 virtual shoppers, providing evidence for the existence of a gravitational force towards certain shelf locations. In particular, the PUFs resulted significantly higher for eye-level and waist-level locations when items were placed in the first half of the virtual gondola. On a theoretical level, our experiment also shows that the minimal physical effort principle is probably not a good explanation for the qualitative heterogeneity of shelf space and for the associated shelf position effects.
Limitations and managerial implications of our work were also discussed
Start up ed evoluzione di un distretto dell'ICT: il caso dell'area cagliaritana
A partire dai primi anni Novanta si sono delineate nel nostro paese innovative traiettorie di sviluppo locale all'interno della new economy. L'articolo affronta il caso emblematico della Sardegna, dove, nell'area cagliaritana, si è formato un originale cluster di imprese della new economy, tale da suggerire la denominazione per quella zona di "Silicon Valley del Mediterraneo". Ma come è potuto accadere che, in una regione del Mezzogiorno, caratterizzata da problemi di integrazione territoriale con il resto del paese, oltre che di industrializzazione, si sia potuto aprire questo nuovo sentiero di sviluppo economico? Tanto più in un settore high tech, molto distante dalla vocazione economica di quei territori? Il lavoro cerca di fornire una risposta a tali interrogativi offrendo anche nuovi spunti di riflessione sulle potenzialità  innovative di altre aree del Mezzogiorn
Alcune applicazioni dell’illusione di Müller-Lyer alla gestione dello spazio espositivo a scaffale.
In questo lavoro illustriamo come, facendo leva sull’illusione ottico-geometrica di Müller-Lyer (M-L), si possa alterare la percezione, da parte della clientela, circa la quantità di spazio espositivo allocato ad una referenza. 60 soggetti hanno partecipato a tre esperimenti di laboratorio, condotti secondo il metodo degli stimoli costanti, in cui si è valutata la presenza (ed intensità ) dell’illusione di M-L con riferimento a realistiche porzioni di display. Nel primo studio, l’intensità dell’illusione di M-L si è rivelata mediamente pari, in termini di facing, al +5,65%(SD=3,04%). Nel secondo studio, invece, abbiamo riscontrato una sottostima del lineare espositivo della referenza, sempre in termini di facing, pari al –4,43%(SD=1,54%). Il terzo studio, infine, ha evidenziato un effetto illusivo del +3,28%(SD=1,38%). I risultati dei nostri esperimenti hanno alcune implicazioni manageriali: i retailer potrebbero impiegare l’effetto illusivo concernente il lineare espositivo per aumentare/ridurre la visibilità di alcune referenze rispetto ad altre, condizionandone, in tal modo, le vendite
Caseifici cooperativi: una formula vincente?
L’articolo si pone la finalità di valutare in modo obiettivo l’eventuale fondatezza di una serie di negatività strutturali e operative che abitualmente vengono ascritte alle cooperative operanti nel settore della trasformazione del latte ovino in Sardegna. Tale obiettivo conoscitivo è stato perseguito attraverso un confronto, fondato prevalentemente su dati contabili riclassificati, tra le due forme istituzionali d’impresa operanti nel settore in esame (imprese cooperative, da una parte, e imprese capitalistiche di trasformazione, dall’altra). L’analisi statistica di tipo non parametrico che abbiamo condotto non sembra supportare il diffuso giudizio negativo espresso sulle imprese cooperative operanti nel settore. Alcuni caveat interpretativi sono posti da ultimo in evidenz