22 research outputs found

    Activity of selected essential oils on spoiling fungi cultured from Marzolino cheese

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    Microscopic fungi can be present on a variety of foodstuff, including cheese. They can be responsible for fungal spoilage, causing sensory changes making food unacceptable for human consumption, and posing severe health concerns. Furthermore, some of these organisms are able to resist antimicrobial preservatives provided for by law. Antifungal activity of 15 chemically defined EOs, alone and in mixture, were checked by a microdilution test against isolates of Penicillium funiculosum and Mucor racemosus cultured from rinds of Marzolino, a typical Italian fresh pecorino cheese. Origanum vulgare yielded the lowest MIC values, followed by Salvia sclarea, Ocimum basilicum and Cymbopogon citratus, while Citrus paradisi and Citrus limon were not active. All mixtures showed antifungal activity at lower concentration with respect to MIC values of each EO component, when not in combination. This study is the first to describe the setting up of EOs mixtures to limit spoiling moulds

    All'origine della rappresentazione agiografica: le storie di san Nicola da Bisanzio all'Italia (XI-XIII secolo)

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    La tesi indaga le rappresentazioni narrative della vita e dei miracoli di san Nicola di Myra (poi di Bari) nell'arte del Mediterraneo dall'XI al XIII secolo. Il punto di partenza dello studio è stata l'integrazione del censimento di Nancy Patterson Sevcenko dei monumenti bizantini con le storie di san Nicola (1983). Nel Mediterraneo Orientale alcuni casi di studio emersi successivamente meritavano di essere integrati, in particolare il ciclo pittorico conservato nella basilica del santo a Myra, emerso a seguito dei restauri tra il 1990 e il 2004. Parallelamente mancava del tutto un'indagine comparativa delle rappresentazioni narrative della vita del santo sparse su tutto il territorio italiano nella pittura murale e su tavola, nella scultura e nella scultura in funzione architettonica. I casi di studio presi in esame corrispondo a diversi modi del racconto cicli narrativi veri e propri, icone agiografiche su tavola e murali e scene narrative singole

    Il monastero di Santa Maria e San Gregorio: documenti e testimonianze artistiche dalle origini alla fine del Medioevo

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    Il volume intende ripercorrere la storia della chiesa di Santa Maria in Campo Marzio e di quella porzione immediatamente adiacente dell'omonimo monastero alla quale era annessa, oggi sede della Procura presso la Santa Sede del Patriarcato di Antiochia dei Siri. L'occasione dell'iniziativa editoriale è il centenario dell'istituzione della procura, avvenuta nel 1920. A questa data il complesso monastico, le cui origini risalivano all'VIII secolo con una prima comunità di monache orientali poi passate alla regola benedettina, era stato già da tempo smembrato. La parte più antica, venne destinata ad altri usi; mentre le monache continuarono per alcuni anni a vivere negli edifici gravitanti intorno alla chiesa cosiddetta esterna, intitolata a Santa Maria della Concezione, prima che questi fossero concessi al Patriarcato di Antiochia dei Siri. La pubblicazione ripercorrerà la storia di questa seconda porzione del complesso in connessione con quella della comunità monastica

    John Orphanotrophos and Saint Nicholas: a special relationship? Some observations in light of figural evidence

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    Despite the celebrity of John Orphanotrophos and his crucial political role during the reign of the empress Zoe, his devotion toward Saint Nicholas has received limited attention. The special relationship between John Orphanotrophos and the saint can be followed both through written sources and figural evidences. According to Skylitzes, in 1034, saint Nicholas healed John Orphanotrophos from a rare disease. The contemporary miracle offers an interesting area of investigation and a vantage point on Saint Nicholas’ cult during the eleventh century. A further lens through which we can interpret this event is the illustration which follows Skylitzes’ account in the famed manuscript in Madrid (Madrid, Biblioteca National de España, Vitr. 26-2, fol. 209r). Additionally, a group of seals linked to Orphanotrophos’ personality and their iconography will be further discussed in relation to the evidence given by historical source

    Indagine sulla gestione del rischio allergeni in esercizi di somministrazione di alimenti

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    Le allergie e le intolleranze alimentari sono reazioni avverse agli alimenti che coinvolgono una quota ridotta della popolazione (6-12%), con sintomatologia di gravità variabile, non infrequentemente con esito fatale. Negli ultimi anni, anche grazie a nuove norme che disciplinano la comunicazione al consumatore su questo tema, abbiamo assistito ad un incremento della consapevolezza da parte dei cittadini e ad una più diffusa offerta di prodotti alimentari privi di allergeni. Tuttavia, l’alto numero di non conformità per allergeni non dichiarati, così come la casistica di incidenti occorsi a persone sensibili, testimoniano come sia ancora problematico praticare una dieta di esclusione. Fra i settori che risultano più esposti alle problematicità figura quello della somministrazione degli alimenti. Lo studio analizza la frequenza, le modalità e l’efficacia con cui gli operatori offrono pasti per persone ipersensibili, applicando come strumento di verifica un monitoraggio analitico sulla presenza nei piatti pronti degli allergeni di cui si chiede più frequentemente l’esclusione (glutine, latte, uova). I risultati attestano come a fronte di una richiesta relativamente elevata di alimenti privi di allergeni, le condizioni di promiscuità presenti negli esercizi espongano sempre ad un livello di rischio, la cui minimizzazione richiede oltre che una puntuale e completa comunicazione fra operatore e avventore, anche di una ottimale gestione di competenze, ambienti ed attrezzature dedicate

    La gestione della sicurezza alimentare nella filiera del polline

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    The high commercial expectations of pollen presuppose the effective management of food safety. The work describes the commercial value of the product, the legal framework, the food safety objectives, the legal standards and the prevention measures applied to the pollen production chain. Pollen is a primary product of apiculture, whose whole natural origin is exposed to contamination by agents from both harvesting and post‑harvesting environments, as well as the spoilage of their chemical components. Spoilage and contaminations of foreign materials, including any unwanted GMO pollen, are likely to affect food suitability. The microbiological risk is mainly represented by microorganisms resistant to the extreme values of aw. Potential hazards of abiotic nature are represented by foreign bodies, radionuclides, mycotoxins, pesticides, heavy metals, PCBs and dioxins, veterinary drugs, phytotoxins, agents responsible for allergies and food intolerances. Prevention measures focus on the effective management of production phases, with particular reference to honeybees positioning, cleanliness from foreign materials, freezing treatment to kill eggs, larvae and adults of insects, proper dehydration and appropriate storage

    4.6 Valutazione del rischio alimentare applicata alla contaminazione del polline da residui di prodotti fitosanitari

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    Il polline è il gametofito maschile delle piante fanerogame che le api aggregano in masserelle con secrezioni salivari, nettare o miele, con lo scopo di trasportarlo in alveare per ricavarne un importante apporto nutrizionale, essenziale per la quota proteica. Le qualità nutraceutiche evidenziate da vari Autori inquadrano il polline come un alimento di pregio, sul quale poggiano grandi prospettive di potenziale sviluppo per l'apicoltura nazionale. In anni recenti, il progressivo miglioramento delle conoscenze tecniche di raccolta, lavorazione e conservazione del polline stanno consentendo una crescente diffusione sui mercati nazionali e internazionali di questo prodotto. Parallelamente, acquisiscono sempre maggiore rilevanza la conoscenza dei pericoli e dei fattori di rischio correlati a questa filiera produttiva. Il sistema di tutela della salute del consumatore sancito dal Regolamento 178/2002 individua nella valutazione del rischio lo strumento per identificare i pericoli delle diverse fasi operative e valutarne i rischi correlati, con il fine di definire le misure di prevenzione efficaci. Il presente studio applica la metodologia di valutazione del rischio alimentare alla contaminazione del polline da parte di residui di prodotti fitosanitari; questo è stato possibile elaborando i dati ottenuti grazie ai 2 più vasti progetti di monitoraggio realizzati su polline italiano (Greenpeace e BeeNet), tenendo in considerazione i parametri di tossicità intrinseca delle singole sostanze attive, i tenori di contaminazione ed il consumo giornaliero di polline. I risultati ottenuti hanno consentito di caratterizzare le contaminazioni chimiche accertate sulla base del rischio alimentare reale. Il modello di valutazione applicato ha offerto un contributo essenziale nel definire gli obbiettivi di sicurezza alimentare, le priorità nella gestione della prevenzione da indicare agli operatori di questo settore alimentare, nonché gli obbiettivi e le modalità con cui realizzare specifici programmi di controllo ufficiale. I valori di rischio evidenziati indicano come, tenuto conto della tossicità intrinseca delle sostanze coinvolte, del tenore dei residui rilevati, delle quantità di polline consumate giornalmente, a fronte di un’ampia esposizione alla contaminazione, il rischio alimentare connesso al consumo del polline d’api risulti relativamente ridotto. Fra le due categorie di potenziali consumatori, i bambini hanno dimostrato di presentare margini di sicurezza più ridotti. Lo studio dimostra anche come il polline, grazie all’elevata sensibilità evidenziata ed all’identificabilità delle specie vegetali da cui proviene, si proponga come indicatore di contaminazione ambientale da prodotti fitosanitari in strategie di controllo ufficiale finalizzate alla verifica dei requisiti d’impiego di questi importanti ausili delle produzioni agricole
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