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I conflitti di lavoro nel dopoguerra
Il saggio analizza le forme dei conflitti di lavoro nel secondo dopoguerra in Italia intrecciando storia sociale e storia politica. Al centro dell'attenzione sono le culture del conflitto che i diversi soggetti social, politici e istituzionali presentano nel dopoguerra
Stragi e massacri di civili. Appunti su violenza e potere politico nel XX secolo
Il saggio affronta il problema del rapporto tra modernizzazione, uso politico della violenza e ruolo del potere statuale nel Novecent
Piazze e palazzi. Il sindacato tra fabbrica e istituzioni. La CGIL (1969-1985)
Il volume affronta un periodo cruciale della storia del sindacato intrecciandone le vicende con la storia d'Italia tra l'Autunno caldo e il referendum sul punto unico di contingenza del 1985. Il sindacato inteso come "istituzione intermedia", permette di adottare uno sguardo che unisce la storia sociale e la storia politico-istituzionale. Negli anni '70 è così possibile seguire il tentativo della CGIL di tradurre una grande forza contrattuale, basata sulla gestione rigida della forza lavoro, in strategia politica che raggiunge il culmine con gli anni dei governi di "solidarietà nazionale". I risultati deludenti di quella breve stagione spingono il sindacato, ormai investito dalla grande trasformazione post-fordista, ad accentuare il versante delle relazioni con il sistema politico. Da soggetto sociale che cerca di coniugare anche una progettualità politica, si passa così al sindacato "istituzione che si espone a seri rischi di crisi di rappresentanza e lascia spazio ai progetti degli anni '80 che puntano ad un suo ridimensionamento
L'Emilia nel cuore dell'Europa. Emigrazione in Belgio: storia e memorie di tante partenze e di qualche ritorno.
La storia d’Italia non può essere raccontata senza un’analisi puntuale dei movimenti
migratori. Più che in altre nazioni europee, lo spostamento di grandi masse di persone
dall’Italia verso l’estero, e dal Sud al Nord, ha investito in profondità e in continuitÃ
la vita economica, culturale e politica del paese. Anche una regione come l’Emilia
Romagna, a lungo considerata «non migratoria», non fa eccezione. I saggi compresi
nel volume affrontano le vicende dell’emigrazione verso il Belgio nel secondo
dopoguerra connettendo la dimensione regionale a quella nazionale e comparandola
con altre realtà territoriali. La prima parte del volume indaga la storia degli emiliano
romagnoli nel «paese delle miniere», le forme di sociabilità e di associazionismo,
le costruzioni identitarie e le memorie, per poi investire il tema dei rientri in Italia.
Nella seconda parte è posto al centro il Belgio: dall’accordo con l’Italia del 1946 fino
al riconoscimento della silicosi come malattia professionale, si attraversano gli anni
di un paese che ha avuto, ed ha tutt’ora, negli Italiani – per nascita, per cittadinanza –
la comunità di lavoratori stranieri più numerosa e persistente nel tempo. Iscrivendosi
in una prospettiva universalistica e progressiva di emancipazione sociale, l’identitÃ
collettiva degli Italiani rimane oggi radicata più di altre nella geografia storica sortita
dalla rivoluzione industriale, contrassegnata dalle comunità di lavoro. I grandi eventi
memoriali del 1996 (50° dell’accordo commerciale italo-belga) e del 2006 (50° della
«catastrofe» di Marcinelle) hanno mostrato come gli Italiani siano divenuti gli autentici
e riconosciuti custodi delle radici «native» nei bacini minerari della Vallonia e del
Limburgo. I saggi qui presentati collocano questa straordinaria esperienza storica
nel prisma delle rappresentazioni in cui si specchia globalmente l’incessante movimento
di rigenerazione delle appartenenze locali
Un uomo del Novecento
La parobola biografica di un personaggio di umili origini che attraverso l'impegno politico antifascista e poi resistenziale diviene un protagonista della rinascita democratica del paese come sindaco di Mirandola, poi parlamentare e presidente della CN
Resistenza di memoria
L'articolo discute gli usi strumentali di materiali storici, con particolare riferimento al periodo 1943-1945, a fini immediatamente politici
Tutto in un secolo. La Jugoslavia nella storia del Novecento
Il saggio discute della persistenza del nazionalismo nelle diverse fasi della storia della Jugoslavia novecentesca, compreso il periodo della federazione socialista. Allo stesso tempo sottolienea l'elemento di scelta politica delle elite a favore del nazionalismo come elemento coesivo e di costruzione del consenso
La nascita della Repubblica
L'articolo ripercorre le tappe decisive del passaggio dal fascismo alla Repubblica, ne discute gli snodi problematici e affronta una discussione metodologica sulle modalità didattiche relative al primo decennio repubblicano
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