35 research outputs found
Efficacia dei contratti
Vengono illustrati i profili dell'efficacia giuridica del contratto anche rispetto ai terzi. Si trattano inoltre gli istituti della condizione del termine
Analogia e lacuna normativa: un presupposto insussistente.
Esaminate le tradizionali teorie sull'analogia, si afferma la naturale completezza dell'ordinamento giuridico, sicchè al fatto concreto va applicata la norma assiologicamente compatibile
Obiezione di coscienza e tutela della vita
Premessa l’inviolabilità del diritto alla vita, si esamina l’obiezione di coscienza quale diritto inviolabile che deve essere riconosciuto a chiunque, a prescindere dalla professione religiosa (art. 3 cost.). Diversamente, si violerebbe non soltanto il principio di uguaglianza, ma anche quello della laicità dello Stato e del pluralismo delle morali. Il diritto all’obiezione di coscienza non può essere compresso da decisioni della maggioranza, sicché si deve affermare la necessità di consentire al singolo di sottrarsi a comportamenti fortemente contrastanti con la propria visione della vita. La prospettiva risulta confortata sia dalle decisioni della Corte Costituzionale sia dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Il pluralismo ideologico e culturale presente nella Carta costituzionale garantisce ai singoli il rispetto della propria concezione di vita affinché si accresca il grado di benessere della persona intesa nella sua totalità . Ne deriva il profilarsi dell’obiezione contra legem come unica ed autentica forma di obiezione, pena, altrimenti, o l’annullamento della norma nella coscienza, o, viceversa, l’appiattimento della coscienza nella norma. Proprio per il valore riconosciuto all’obiezione di coscienza, le norme esistenti a sua garanzia non devono essere interpretate restrittivamente, evitando di valutare di natura eccezionale la scelta legislativa. L’obiezione di coscienza gode di una protezione costituzionale commisurata alla necessità che le libertà ed i diritti fondamentali non risultino irragionevolmente compressi: in tal modo l’obiezione di coscienza si pone quale esercizio di un diritto e risulta distinta dalla disobbedienza arbitraria. Essa non è un fattore di disgregazione sociale perché, al contrario, può diventare un elemento costitutivo di un patto di cittadinanza più rispettoso delle ragioni della coscienza di tutti e, dunque, elemento di coesione sociale e politica. Tuttavia, anche l’obiezione di coscienza, al pari di qualunque altro diritto, incontra limiti. L’obiezione di coscienza può essere esercitata, senza incorrere in alcuna sanzione, se sollevata per proteggere beni fondamentali, mentre si pone il problema dell’ammissione dell’obiezione di coscienza qualora l’obiettore, con la propria scelta, pregiudichi la vita propria o altrui
Filiazione: evoluzione e prospettive
Il saggio ripercorre l’evoluzione dell’istituto della filiazione qual è stato delineato nei molteplici contributi apparsi sulla Rassegna di diritto civile a fare data dalla sua edizione. Particolare attenzione è stata data alla giurisprudenza Costituzionale, di legittimità e di merito. Emerge una chiara evoluzione dell’istituto in cui risultano non conformi alla legalità costituzionale le odiose discriminazioni tra filiazione legittima e naturale ed appare evidente la necessità di superare la condizione giuridica della filiazione incestuosa. Il sistema costituzionale delinea uno statuto unitario della filiazione che non tollera discriminazioni tra soggetti verso i quali resta uniforme la responsabilità da procreazione. In tale prospettiva, nel rispetto del favor veritatis, in tema di prova della paternità naturale si prende atto con favore dell’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale che ha fornito importanti indicazioni sulla rilevanza da attribuire all’indagine biologica in particolare con riferimento alla questione dell’indispensabilità o meno di tali accertamenti al fine di una sicura attribuzione della genitura naturale. Di qui l’opportunità di una rilettura dell’intera disciplina della filiazione alla luce della rilevanza delle prove biologiche in grado di dare certezza anche allo status di figlio legittimo; ciò perché risulta acquisito all’esperienza giuridica contemporanea che le prove emato-genetiche sono prove in senso proprio, giacché l’attuale livello della ricerca ed esperienza scientifica consente di esprimere, grazie ad esse, sufficienti garanzie nel ritenere decisivo il loro contributo nell’attribuzione della paternità di un soggetto, conseguendo risultati dotati di un grado di probabilità prossimo alla certezza. Dette prove risultano altresì in grado di superare l’odiosa difesa propria dell’exceptio plurium concubentium essendo in grado di individuare chi, tra i possibili indiziati, ha generato la prole
La disciplina del mercato alimentare: riflessioni per uno Statuto unitario del consumatore
Preso atto della specialità del diritto alimentare se ne propone una applicazione analogica a tutto il mercato per tutelare adeguatamente il consumatore
I contratti di vendita,
Viene esaminato il contenuto della consegna con particolare riferimento ai suoi effetti sulla compravendita
Tutela del contraente debole e sanzioni civili del contratto usurario
Esaminata la disciplina del contratto usurario si propende, nonostante la apparente ampiezza della innovazione legislativa per una rinvigorita rilevanza dell'istituto della rescissione per lesione