La città diffusa dopo la crescita. Dinamiche di mutazione emergenti e prospettive per un progetto di ricomposizione urbanistica

Diversi ambienti insediativi al centro-nord del paese, connotati da fenomeni di dispersione insediativa, mostrano i sintomi di una contrazione degli usi che investe tanto i tradizionali spazi produttivi quanto degli spazi dell’abitare. Il capannone e la casa di famiglia, sottoutilizzati, testimoniano l’affievolirsi dei processi di mobilitazione e di autopromozione all’origine di queste forme urbane. Ciò non significa che la città diffusa abbia smesso di crescere. Nuove esigenze spaziali e qualitative si rivolgono a format di offerta che continuano a consumare suolo entro logiche diverse da quelle del passato: insediamenti insularizzati e “generici”, senza alcun rapporto col suolo, fatta eccezione per la localizzazione in prossimità di nodi infrastrutturali. In questo quadro, le dinamiche non governate di sottoutilizzo e dismissione possono favorire uno scenario in cui rovine precoci convivono con nuove edificazioni, erodendo fatalmente gli ultimi suoli liberi di contesti già molto urbanizzati. Questo contributo ragiona ad una ipotesi alternativa, in cui si tenta di integrare processi di decadimento e di produzione del nuovo, e di ricomporre i materiali urbani esistenti entro prospettive di sostenibilità economica e finanziaria

Digestibility and metabolic utilization of diets containing whole-ear corn silage and their effects on growth and slaughter traits of heavy pigs

The aim was to evaluate 2 levels of dietary inclusion of chopped whole-ear corn silage (WECS) on energy and nutrient utilization, growth, and slaughter performances of heavy pigs. Two in vivo experiments were conducted to determine digestibility and metabolic utilization of WECS using 18 barrows weighing 118 +/- 8 kg BW on average, metabolic cages and respiration chambers (Exp. 1), and the effect of WECS on the growth performance and carcass traits on 42 barrows from 90 to 170 kg BW (Exp. 2). In both experiments, pigs were fed 3 experimental diets: a control diet (CON) containing cereal meals, extracted soybean meal, and wheat bran (80%, 9%, and 8% of DM, respectively) and 2 diets containing 15% (15WECS) or 30% WECS (30WECS) on a DM basis in place of wheat bran and corn meal. The diets were prepared daily by mixing the WECS to a suitable compound feed. Feed intake was always restricted to allow a daily DMI of 7.2% BW0.75 in Exp. 1 and from 8.0% to 6.5% BW0.75 in Exp. 2. Diets had similar NDF contents (15.2% to 15.8% of DM), and WECS inclusion resulted in a slight reduction in CP content (from 14.0% to 13.6% of DM) and a considerable decrease in P content (from 0.47% to 0.30% of DM). Digestibility of OM, CP, and fat was similar among diets, whereas P digestibility was lower (P < 0.05) for the 30WECS diet (33.5%) in comparison with the CON and 15WECS diets (45.5% and 44.1%, respectively). Nitrogen lost in feces and urine and N retained were not different among diets, whereas P retained decreased with the increase of WECS (5.4, 3.7, and 2.2 g/d for the CON, 15WECS, and 30WECS diets, respectively; P < 0.05). No difference among diets was observed for energy balance. The WECS contained 13.48 MJ ME and 9.39 MJ NE/kg DM. In Exp. 2, feed intake was not depressed by WECS inclusion, and the ADG for the whole experiment was not different among dietary treatments (from 737 to 774 g/d). Fecal pH was lower (P < 0.05) for the WECS diets than the control diet (7.10 and 7.00 vs. 7.40) and for the sampling at 150 kg BW than that at 130 and 110 kg BW (6.96 vs. 7.29 and 7.24). At slaughter, lean percentage in the carcass was lower in the 30WECS diet than those of the other 2 diets (46.8% vs. 48.3% and 48.6%, P = 0.05). The overall experimental data obtained in both trials indicate that substitution of wheat bran and corn meal for WECS (up to 30% of DM) does not affect, with the exception of P utilization and carcass leanness, energy and nutrient utilization and performance of heavy pigs in the last phase of growing

Storie di case, in prospettiva

Il testo propone una riflessione retrospettiva sulla ricerca "Storie di case" (Donzelli, Roma, 2013) e si interroga sulle possibili prospettive di lavoro future in relazione al metodo della ricerca empirica nel campo di lavoro dell'urbanistica. In particolare il ragionamento si sviluppa per comparazione con la stagione di descrizione dei territori ad urbanizzazione diffusa condotta tra gli anni Ottanta e Novanta

Tirana still awaits a facelift

L'articolo descrive le trasformazioni urbane recenti della capitale albanese utilizzando come punto di vista le previsioni (in buona parte disattese) e i materiali urbani proposti dall'ultimo piano Piano Regolatore Comunista

Conceptualizing Large-Scale Projects from What Already Exists

The chapter moves from the presentation of two recent projects – the first for the industrial district of Sassuolo, in Central Emilia, and the second for the coast of Lecce, in the Apulia region – and reflects on the contextual approach and effectiveness of urban planning within the perspective of socio-ecological transition

Implicito, visibile, possibile. Mutazioni dell’immaginario e ipotesi di futuro per la città abusiva

Il contributo rilegge alcune delle figure interpretative più influenti impiegate nei decenni scorsi per descrivere la città abusiva nel nostro paese, alla luce di alcune derive di trasformazione che questa stessa città va assumendo nell'Italia contemporanea. Alla luce dello scarto mantenuto tra quelle figure e le effettive trasformazioni, si formulano alcuni scenari di intervento calibrati su diverse tipologie di contesto

Tra inerzie di figure consolidate e condizioni emergenti. Un’ipotesi di lavoro nell’urbanizzazione diffusa dopo la crescita

Il contributo discute alcune delle più influenti immagini attraverso cui è stato letto ed interpretato il fenomeno della dispersione insediativa in Italia nei decenni scorsi, alla luce delle più recenti dinamiche di trasformazione rilevabili nei territori della dispersione. Da un raffronto tra questi due aspetti il contributo propone alcune linee di indagine e di intervento

Décombres précoces

Il testo propone una riflessione sull'urbanizzazione diffusa italiana a partire dai processi di sottoutilizzo e di abbandono che interessano i suoi tratti meno qualificati e formula alcune linee di lavoro per l'urbanistica orientate al riciclo e al trattamento di queste "macerie precoci"

Family Houses in Transition: Fieldwork Notes and Planning Explorations from Central-Northern Italy

The text describes the most relevant evolutionary trends of the single-family housing stock in central-northern Italy, in terms of real-estate values, demography, and building transformations. It also outlines a series of strategies for reconfiguring such houses and for selectively increasing the population density of existing estates in the ‘città diffusa‘, tackling problems also found in suburbia in other countries

L'abusivismo come premessa

L'intervista condotta da Luigi Pingitore tratta dell'abusivismo edilizio nel contesto dell'Italia meridionale e di alcune prospettive per l'azione pubblica