Una ricerca senza pregiudizi

1. Tra le leggende che vorrei divenissero il più possibilmente certezze, due mi sembrano le questioni da definire: l’accertamento dell’effettivo deposito dei Quaderni nei giorni immediatamente successivi la morte di Gramsci: Ambasciata sovietica o sede romana (o milanese) della Banca Commerciale di Mattioli? La dimostrazione certa di una delle due ipotesi rivelerebbe molto dell’atteggiamento personale di Tania, o delle direttive eventualmente ricevute da altri (Sraffa o la famiglia di Giulia)..

L'educazione alla libertà: Dal Fronte della Cultura alla Casa della Cultura: Banfi, Vittorini e la costruzione di una «cultura per tutti» dopo la Liberazione

The essay presents the debate between national PCI and Milan’s PCI about the building of a new popular culture after the fall of fascism. The philosopher Antonio Banfi and the writer Elio Vittorini were the protagonists of this period. Banfi had already analysed this issue in the “Fronte della cultura” and in the programmes of the “Casa della Cultura” of Milan, while Vittorini had intervened with some articles published in the Florentine periodical «Il Bargello» then recalled in «Il Politecnico». Their point of view would have been questioned by national PCI in which prevailed the cultural approach inspired by Gramsci’s «Quaderni del carcere» that came out in the same year

Inchiesta su Gramsci

Antonio Gramsci è oggetto non soltanto di studi e ricerche, ma anche di polemiche che negli ultimi anni hanno conosciuto una notevole recrudescenza, segnale in fondo di una inesausta vitalità del pensiero di uno degli autori italiani più studiati e tradotti a livello internazionale. Ma le polemiche testimoniano altresì che esistono momenti e vicende della biografia gramsciana, su cui ancora necessitano scavi documentari, ipotesi di lavoro, o semplici riletture di testi e documenti già noti. Il libro nasce, da una parte, dalla registrazione delle polemiche tuttora in corso, ma dall’altro, dalla consapevolezza che anche le contese apparentemente stolte e superflue, possono aiutare a sciogliere nodi, o quanto meno a porre nuove domande: purché si sia animati da autentica volontà di sapere, come la rivista «Historia Magistra», dal cui seno il libro è in qualche modo scaturito. Fondato su un Questionario, il volume ha raccolto le risposte di 26 studiosi e studiose, coordinati da Angelo d’Orsi, autore anche della robusta Introduzione. In appendice un testo del nipote di Gramsci, Antonio junior