ArCEs A Digital Archive of Italian Colonial Cartography and Scientific Expeditions

ArcCEs is a study for developing a digital archive on Italian scientific expeditions in Northern and Eastern Africa and the former Italian colonies (19th–20th centuries). The aim of the project is to assess, protect and enhance an important corpus of documents (historical cartographies, photographs, scientific papers and archive documents) distributed among public archives and private collections. The database structure is based on the Dublin Core metadata standard. The information system is designed to integrate and make interoperable digital resources, to ensure standardized and complex indexing, and to support advanced retrieval, according to the standards in use. The geolocation of the resources in a GIS environment can display query results in the Google Earth environment

Indagine sulle dinamiche evolutive dei paesaggi italiani. Analisi geo-storica e indicatori di valutazione e monitoraggio per lo studio del rischio paesaggistico

Il volume dopo una prima riflessione sul concetto di rischio paesaggistico descrive la metodologia utilizzata nell'analisi e chiarisce il ricorso ai GIS nello studio del paesaggio, attraverso la scelta di opportuni indicatori che permettono, in una serie diacronica di dati, di descrivere le variazioni intercorse e di comprendere o almeno di mettere in evidenza situazioni di possibile rischio per il paesaggio, in particolare laddove le modificazioni negli usi del suolo ricadono in aree a forte interesse paesaggistico. Segue una disamina a scala regionale, nella quale l'analisi vera e propria si dispiega con l'ausilio di tabelle di sintesi e di cartografie appositamente realizzate. Conclude il volume una terza parte, con un approfondimento dedicato all'area della Piana fiorentino-pratese, nel quale l'analisi diacronica si estende nel tempo fino a comprendere fonti ottocentesche. Le intenzioni che hanno mosso queste analisi sono da individuarsi nella volontà di definire un concetto ancora difficile da costringere in una definizione univoca e omnicomprensiva, e cioè quello di rischio paesaggistico

Snap4City: A big data platform for smart cities

Since the idea of smart city has become a practice to be implemented, urban planners and policy makers have needed tools that would allow them to exploit the information potential of the amount of data that the city itself produced in order to understand and manage its growing complexity. This article, after examining the close relationship between good governance based on a data-driven approach and the economic and social development of a city, describes the Snap4City Open Source solution, a Big Data Smart City Platform, adopted in European cities and region (Antwerp, Florence, Pisa, Santiago, France, Belgium, Finland, Tuscany, Sardinia, Croatia, Greece, etc.). Snap4City is GDPR compliant and designed to support city planners, combining strong tools for data integration, analytics, forecasting and visualization with the possibility of set Living Labs to enhance the collaboration among operators. Four scenarios have been selected and described (a. Florence Smart City Control Room; b. Traffic Flow Reconstruction and Air Quality predictions in Firenze, Pisa, Livorno; c. Air Quality in Helsinki for the citizens; d. People flows in Antwerp). The main KPIs have been briefly exposed, in order to evaluate the Snap4city impact in Smart City planning

GIS in Geography Teaching

If it is true that every period of our history is marked by important revolutions which shaped its spirit and nature, today we can claim to live in what has been aptly defined, by a Pennsylvania State University project, as a “Geospatial Revolution”. Understanding the world in which we live, how it has changed and how the ways in which humans interact with it have changed, how people try to know, interpret and represent it, all provide crucial aspects for the planning of curricula, training courses and in the production of appropriate contents for them. GIS represents an effective tool for teaching the understanding of space and place. GIS finds application in various fields from natural science and geology to sociology and anthropology, from political sciences, economics and urban studies to archaeology and history. The use of this tool enables the introduction of research methods in geography teaching, leading, for example, to the acquisition of the ability to create a conceptual model of reality that can be studied as well as to select the most useful data for this purpose, to interpret it independently, and to represent it effectively

Tra natura e artificio. Cartografia storica per lo studio delle trasformazioni del paesaggio di Molentargius

Il contributo propone una lettura diacronica delle trasformazioni del paesaggio, con particolare attenzione alle dinamiche insediative, nell’area di Molentargius a Cagliari, basata sull’analisi di serie storiche di documenti cartografici e aerofotografici. Particolare attenzione è dedicata all’area di Medau Su Cramu – Is Arenas compresa tra lo stagno di Molentargius, le Saline e lo stagno omonimo, che rappresenta un’area di notevole interesse naturalistico e paesaggistico, dovuto anche al particolare ruolo ambientale: da quello di compensazione tra acque dolci (provenienti dall’entroterra) e le acque salate (provenienti dal mare) a quello di habitat semi-naturale per raffinati esemplari di flora e fauna, frammezzato da rilevanti episodi di usi improprio come un vasto campionario di abusi edilizi. L’area oggetto di studio è inserita nell’ambito del “Parco Naturale Regionale del Molentargius – Saline” e sebbene sia sottoposta a vincoli ambientali di elevato tenore giuridico orientato alla tutela, è stata caratterizzata nel recente passato da un rilevante abusivismo edilizio che ha progressivamente alterato la natura dei luoghi, generando un marcato degrado paesaggistico ed ambientale. Lo studio che si intende fornire mediante una prospettiva geo-storica ambientale vuole contribuire al contenimento del consumo di suolo oltreché alla definizione dei margini urbani della città metropolitana di Cagliari. Per fare ciò si condurrà un'analisi dell’evoluzione del paesaggio a diverse scale geografiche e soglie temporali, utilizzando la serie storica delle carte topografiche a partire dalla metà del XIX secolo e altri documenti cartografici d’archivio

Nomi di luogo e aree umide della Toscana. GIS per l'analisi delle variazioni toponomastiche

Applicando una metodologia di analisi consolidata nell'ambito dei geografi del gruppo fiorentino allievi di Aldo Sestini, il contributo affronta il tema dei toponimi delle aree umide ed ex umide della Toscan

Lama, pantano, padule. Toponomastica storica delle aree umide toscane

Obiettivo della contributo, attraverso lo studio delle persistenze e delle innovazioni, è quello di mettere in relazione l'evoluzione dei nomi di luogo con le dinamiche paesistiche delle zone umide. L'analisi, effettuata anche con strumenti GIS, dopo un adeguamento preliminare della banca dati, si è concentrata su alcuni termini significativi per la caratterizzazione degli ambienti umidi nel contesto toscano