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Obblighi di lavoro, patti agrari e dipendenze personali: La gestione del patrimonio dei principi nel Mezzogiorno longobardo
Questo articolo si propone di analizzare la gestione delle terre dei principi nel Mezzogiorno longobardo nei secoli X e XI, con particolare riguardo al principato di Salerno, che presenta su questo tema la documentazione più abbondante. Le forme di gestione appaiono molto diverse nelle terre pubbliche e nei patrimoni personali dei principi e sono leggibili in termini di cultura politica, piuttosto che di logica economica
Una nuova prospettiva sui patti agrari
ITALIANO: Il testo introduce brevemente la sezione monografica "Sui patti agrari nell’Italia altomedievale (secoli VIII-XI)". Tra forme documentarie e contesto sociale, riassumendo gli articoli, mostrando alcune loro comuni premesse e implicazioni di metodo. / ENGLISH: The article briefly introduces the monographic section on "Agrarian contracts in Early Medieval Italy (8th to 11th Century"). Between charters formulae and social context, by summarizing the articles and indicating some outlines and implications of their common approach
Fra comunicazione e questioni di metodo
ITALIANO: Scopo di questo intervento è analizzare la struttura del libro "Archeologia dell’Italia medievale" di Andrea Augenti, con particolare attenzione ad alcuni problemi di metodo affrontati dall’autore: relazione fra fonti scritte e fonti archeologiche, astrazione di paradigmi generali a partire da casi specifici. / ENGLISH: The aim of this paper is to describe the structure of "Archeologia dell’Italia medievale", by Andrea Augenti, with particular attention to some methodological issues: the relation between written and archaeological sources, and between specific case studies and general interpretations
Farfa e le sue dipendenze nei secoli IX e X
L'articolo mira a ricostruire i rapporti fra Farfa e le sue dipendenze nei secoli IX e X attraverso i diplomi regi e imperiali, che nel caso farfense assumono la fisionomia di veri e propri inventari, di chiese e monasteri, ma anche di nuclei patrimoniali. Risulta fortissima la centralità della figura abbaziale
Genesi e forme di uno spazio politico: Capua nell'alto Medioevo
A partire dai primi decenni del IX secolo Capua divenne il centro di uno spazio politico autonomo. Il gastaldo Landolfo e i suoi si appropriarono di Capua sgominando ogni concorrente e declassando un’élite politica locale che solo pochi anni prima aveva mostrato una notevole intraprendenza. Così la vicenda capuana fu caratterizzata nella seconda metà del secolo da una vivacissima competizione, quasi interamente intrafamiliare. Ciò distingue Capua dagli altri centri del Mezzogiorno longobardo, Salerno e Benevento, dove invece lo strato eminente della cittadinanza giocò nella lotta politica un ruolo in più occasioni attivo, talvolta decisivo. Oltre a dare una nuova stabilità a tutta l’area, l’ascesa al principato beneventano di Atenolfo attenuò la connotazione familiare della società politica capuana, ma non la eliminò del tutto: in forma in parte nuova, essa rimase il marchio distintivo del nuovo principato