234 research outputs found
Lo spazio sociale europeo
For the last few years a group of European historians, under the direction of Professor Robert Frank of the Sorbonne University of Paris, has been conducting an extensive research aimed at identifying the characteristics of an European "space" in the context of the integration process. As part of the group's activities the conference, whose the proceedings are collected here, was held in October 2003 in Florence. The meeting had as its objective a reflection on the emergence and development of a "European social space" beginning from the origins of the integration process, in which historians, sociologists, political scientists and some lead actors of this important community dynamic had the opportunity to meet
Euratom : une organisation qui échappe à Jean Monnet ?
I. Dans ses Mémoires, Jean Monnet ébauche les origines du projet d’Euratom. Il insiste sur le fait qu’au milieu des années 50 l’exploitation de l’énergie nucléaire s’était imposée d’elle-même à l’attention des grandes nations européennes. L’énergie nucléaire apparut comme un facteur important à la fois d’un point de vue stratégique et d’un point de vue économique. Sur la base de telles hypothèses Jean Monnet écrivit : « Aborder en ordre dispersé l’avenir atomique qui nous était promis, alors ..
Jean Monnet e il Comitato d'Azione per gli Stati Uniti d'Europa dalle origini ai trattati di Roma (1955-1957)
Jean Monnet e il Comitato d'Azione per gli Stati Uniti d'Europa fra Mec ed Euratom (1955-1957)
L'atteggiamento britannico verso l'Italia (1940-1943), alle origini della politica punitiva
Gli Alleati e l'emigrazione democratica antifascista (1940-1943)
Il volume analizza sulla base di un'ampia documentazione archivistica pubblica e privata, italiana e straniera, le relazioni tra l'emigrazione democratica antifascista e le potenze alleate tra il 1940 e il 1943. Centrale in questa analisi \ue8 l'azione condotta da Sforza e dai suoi collaboratori negli stati Uniti nel tentativo di creare un governo italiano in esilio allo scopo di porre una sorta di ipoteca sul futuro dell'Italia postbellica sia dal punto di vista del regime interno, sia della collocazione internazionale del paese. Il volume illustra come, a dispetto di alcuni elementi positivi, questa strategia fosse destinata al fallimento a causa da un lato delle incertezze della politica estera americana, dall'altro dell'ostilit\ue0 delle autorit\ue0 britanniche che puntavano su una politica punitiva verso l'Italia. Ci\uf2 nonostante Sforza rest\uf2 una figura di prestigio e i suoi legami con l'amministrazione americana favorirono nel dopoguerra la sua nomina a ministro degli Esteri, fautore, con De Gasperi, della scelta occidentale dell'Italia
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