12 research outputs found

    \u201c1909-2009. Un secolo e due protagonisti europei: Gruau e Pavlovic disegnano la moda\u201d

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    L\u2019obiettivo di questo progetto \ue9 quello di promuovere attivamente la conoscenza reciproca tra Italia e Serbia attraverso lo scambio di esperienze e il lavoro in comune basato su di un percorso culturale che intende mettere a confronto due personaggi famosi non soltanto nei loro paesi di origine. Il progetto si articola in alcune attivit\ue0 di formazione tra docenti, giovani studiosi e studenti delle Universit\ue0 di Bologna e di Belgrado al fine di realizzare due mostre da far circolare in Emilia-Romagna e Serbia, che avranno come oggetto la vita e le opere di Ren\ue9 Gruau e Milena Pavlovic Barilli, messi a confronto per mostrare punti in comune e divergenze. L'idea delle due mostre prende spunto dall'esposizione su Ren\ue9 Gruau allestita presso il Museo della Citt\ue0 di Rimini tra i mesi di febbraio e maggio 2009 per celebrare il centenario dell'artista, nato a Rimini nel 1909, realizzata ed organizzata da studenti, neolaureati e docenti dei corsi di Moda della Facolt\ue0 di Lettere e Filosofia dell'Universit\ue0 di Bologna. Tale esperienza, che ha dato la possibilit\ue0 di mettere alla prova giovani studiosi su di un progetto piuttosto articolato, che prevedeva la realizzazione completa della mostra - dal concept alla selezione delle opere, dalle soluzioni grafiche all'allestimento, dalla promozione alla comunicazione - ha riscontrato l\u2019interesse del Ministero della Cultura della Repubblica di Serbia che, contemporaneamente, stava costituendo il Comitato per celebrare il centenario della nascita dell\u2019artista italo-serba Milena Pavlovic Barilli. Il Comitato per la promozione della figura e dell\u2019opera artistica della Pavlovic Barilli ha riconosciuto nell\u2019esperienza di Rimini, un\u2019interessante idea da riproporre in Serbia, anche al fine di potenziare le relazioni tra i due paesi. Il progetto prevede il coinvolgimento di un gruppo di giovani provenienti rispettivamente dalle Universit\ue0 di Belgrado e di Bologna per la realizzazione e l\u2019allestimento di una mostra che, per la prima volta, prender\ue0 in considerazione, valorizzandole, le opere realizzate da Milena Pavlovic Barilli per la moda. La mostra sar\ue0 ospitata presso il Museo della Citt\ue0 di Rimini a partire dal 7 novembre 2009. Contemporaneamente, la stessa \ue9quipe di persone, progetter\ue0 una mostra su Ren\ue9 Gruau che sar\ue0 allestita a Belgrado e a Novi Sad, in collaborazione con l\u2019Istituto di Cultura Italiano e l\u2019Istituto di Cultura Francese. In occasione della Fiera del Libro di Belgrado, saranno esposti libri selezionati dall\u2019Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e oggetto di donazione da parte della Regione all\u2019Universit\ue0 di Belgrado

    Milena Pavlovic Barilli. La moda nella stanza di un’artista

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    La mostra sviluppa un concept, pensato da un gruppo di ricerca delle Università di Bologna e di Belgrado, che pone l’attenzione su temi rivolti alla memoria, alla rappresentazione del sé e all’illustrazione di moda. L’allestimento, concepito come una stanza a cui il visitatore ha accesso, per la prima volta restituisce il profondo legame dell’artista serba con la moda. Lo spazio mette in relazione un’ampia varietà di materiali e funziona come dispositivo che svela una dimensione intima del mondo dell’artista. Rimettendo in contesto aspetti centrali della sua vita, anche gusti personali diventano filtri attraverso cui affiora la storia di un’epoca. La stanza è anche scrigno, custode delle memorie, in cui rivivono frammenti di ricordi e tranches de vie. Un luogo in cui scoprire il sensibile legame dell'artista con la moda, attraverso le relazioni tra i materiali provenienti dalla Fondazione a lei intitolata a Požarevac, sua città natale, e quelli della Biblioteca del Polo di Rimini dell’Università di Bologna. In mostra sono esposte circa 60 opere dell'artista, tra cui autoritratti, dipinti e una quarantina di illustrazioni di moda e alcuni suoi abiti degli anni ’30 e ’40. Il libro che accompagna la mostra (Rimini, Museo della città dal 19 dicembre 2009 al 24 gennaio 2010) è a cura di Elisa Tosi Brandi e Alessandra Vaccari. La mostra costituisce la prima parte del progetto di cooperazione internazionale "1909-2009. Un secolo di moda. Milena Pavlovic Barilli e René Gruau" che coinvolge, tra gli altri, il Ministero della Cultura della Repubblica di Serbia, le Facoltà di Filologia e di Arti Applicate dell’Università di Belgrado, il Corso di Laurea in Culture e Tecniche della moda, la Regione Emilia Romagna. Il progetto, che favorisce lo scambio culturale tra docenti, studenti e giovani studiosi delle Università di Belgrado e di Bologna, è imperniato sul parallelo tra vita e opere di due artisti e illustratori di moda cosmopoliti e di fama internazionale, nati entrambi nel 1909, la serbo italiana Milena Pavolovic Barilli e il franco riminese René Gruau. Milena Pavlovic Barilli (Požarevac, 1909 - New York, 1945), pittrice e illustratrice di moda, si forma artisticamente esercitandosi a fondo sul figurino; gioca con la propria identità travestendosi e facendosi fotografare in abiti maschili; incarna con consapevolezza il nuovo tipo di donna degli anni Venti; ama creare da sé abiti e accessori raffigurandoli nei propri autoritratti; lavora come illustratrice per riviste di moda statunitensi, tra cui Town & Country, Harper’s Bazaar e Vogue

    Ren\ue9 Gruau e la moda: lumi\ue8res des villes.

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    Journal d'exposition della mostra Ren\ue9 Gruau e la moda: lumi\ue8res des villes, Belgrado, Centre Culturel Fran\ue7ais, 28 giugno - 27 luglio 2010, il volume contiene brevi interventi sul tema del rapporto tra moda, ambiente cittadino e creativit\ue0 e sulla maniera in cui Ren\ue9 Gruau ha interpretato questo rapporto nel suo percorso artistico

    Una giornata moderna. Moda e stili nell'Italia fascista

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    Concepito come saggio visuale della moda e del modernismo italiani negli anni del fascismo, il volume indaga il ruolo attivo della moda nell\u2019affermazione dell\u2019estetica moderna, tra processi di diffusione della cultura internazionale e visioni indotte dal regime. Frutto di un capillare lavoro di ricerca, Una giornata moderna esplora e mette a confronto un\u2019ampia variet\ue0 di fonti italiane, tra cui riviste femminili, riviste di moda, cinema e mondanit\ue0; archivi fotografici, cataloghi di mostre e commerciali; libri e riviste di tecniche sartoriali, design e architettura; riviste aziendali e di organi governativi. Il libro \ue8 costruito attraverso un montaggio di immagini e testi che insegue i ritmi e i rituali degli stili di vita della giornata moderna italiana e si sviluppa intorno a quattro concetti chiave: Misura, Modello, Marca e Sfilata. Le sezioni mettono in luce le figure chiave e i passaggi fondamentali della moda italiana dagli anni venti ai primi quaranta, i temi cruciali del modernismo e le relazioni tra glamour e coreografie del regime fascista. Una giornata moderna include una selezione di testi dell\u2019epoca e un\u2019ampia variet\ue0 di contributi critici originali che argomentano e contestualizzano i passaggi dello svolgimento iconografico. Apparati bibliografici e un atlante delle fonti corredano il volume

    Fashion at the Time of Fascism: Italian Modernist Lifestyle, 1922-1943

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    The first visual essay on fashion and modernism in fascist Italy. Drawn up in a fascinating and original manner the book investigates the active role of fashion in the affirmation of a modern aesthetic, between processes of spreading international culture and the visions induced by the regime. The result of wide ranging research, Fashion at the Time of Fascism explores and compares a broad variety of Italian sources: women’s magazines, fashion magazines, cinema and society life, exhibition and commercial catalogues, books and magazines on dressmaking techniques, design and architecture, plus publications by businesses and government departments. The book is a close-knit montage of images and texts that follow the rhythms and rituals of lifestyles in the modern Italian day, developed around four key concepts: Measurement, Model, Mark and Parade. From obsession with the exact measurement of bodies, garments and time to the creation of icons and models of modernity; from the construction of a national fashion system to the spectacular dimension of fashion shows and fascist rituals. An outline of the key figures and the fundamental steps of Italian fashion from the 1920s to the early 1940s, the crucial themes of modernism and the relationship between glamour and the fascist regime’s choreographies. Fashion at the Time of Fascism includes a selection of texts by authors of the day and a wide variety of original critical contributions dealing with and contextualising the course of iconographic development

    Gli antichi alla corte dei Malatesta. Echi, modelli e fortuna della tradizione classica nella Romagna del Quattrocento (l'etĂ  di Sigismondo)

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    Nei giorni 9-11 giugno 2016 si è tenuto a Rimini il Convegno Internazionale "Gli Antichi alla corte dei Malatesta. Echi, modelli e fortuna della tradizione classica nella Romagna del Quattrocento" promosso dal DISCI dell'Università di Bologna e organizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e al Comune di Rimini. In questa sede si pubblica un'ampia selezione degli interventi presentati in quell'occasioe (cui si è aggiunto il contributo di A. Giovanardi) incentrati sulla corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta
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