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    Architettura e risorse locali: il caso di una spice processing unit a Buttala, Sri Lanka

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    Lo Sri Lanka è considerato un paese in via di sviluppo a causa della sua condizione economica instabile ed alla bilancia commerciale negativa. I principali paesi importatori sono India e Cina e la loro presenza è evidente nel settore edile. In tutta l’isola si nota un gran utilizzo di acciaio e cemento per le costruzioni, il che dimostra che la presenza sul territorio è tanto ampia da essere disponibili a prezzi bassi ma con conseguenza per l’ambiente. India e Cina non hanno politiche ambientali e la produzione di acciaio in questi paesi è tra le più inquinanti del pianeta. Con l'aggiunta che non sono materiali naturali e lo smaltimento è un problema. Tra le risorse lo Sri Lanka ha il bambù, un materiale utilizzato in campo edile, ma oggi nel paese è limitato ad utensili. Sono presenti 14 specie sul territorio tra le quali il Dendrocalamus Giganteus, adatta all’uso strutturale. Il governo singalese si sta impegnando a stabilizzare l’economia con investimenti, sta promuovendo, attraverso programmi mirati, lo sviluppo del bambù per far crescere i piccoli villaggi e famiglie rurali e per avere quantità tali da poter garantire un certo rendimento dalle esportazioni. Il fine di questa tesi sarà quello di rivisitare il progetto di una Spice Processing Unit che ad oggi risulta costruita nel villaggio di Buttala, nella provincia di Uva. Il progetto è stato commissionato allo studio ArCò di Milano e realizzato con mattoni in cemento e travi e lamiera di acciaio. L’obiettivo sarà quello di riproporre un nuovo edificio dopo aver analizzato accuratamente: lo stato socio-economico dello Sri Lanka, le risorse in campo edile ed agire sulla base dei principi di architettura sostenibile. Non ci si focalizzerà su un sistema tecnologico ma sul modo di agire, tale che possa essere replicato con facilità. Si punterà sull’utilizzo del bambù come materiale strutturale per l’edificio, con analisi dell’impatto ambientale tra l’edificio costruito e quello rivisitato nel progetto di tesi

    Effetti delle \ue0ncore di carriera sulla vita organizzativa: L\u2019importanza di promuovere il commitment

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    Questo contributo ha lo scopo di verificare se le \ue0ncore di carriera (come attributi del s\ue9 professionale) sono associate al commitment organizzativo. 161 dipendenti di una pubblica amministrazione di una regione del Nord-Italia hanno compilato un questionario comprendente il COI\u2013IT Career Orientation Inventory e l\u2019OCS\u2013Organizational Commitment Scale. I risultati mostrano che le \ue0ncore basate sui talenti e le \ue0ncore basate sui valori sono correlate al commitment affettivo e normativo, mentre le \ue0ncore basate sui bisogni sono correlate al commitment di continuit\ue0. Inoltre, le varie categorie di \ue0ncore influenzano in modo differenziale e in misura significativa i tre tipi di commitment. Vengono infine sottolineate le implicazioni pratiche di tali evidenze

    Evaluation of Clinical and Quality of Life Effects of Oral Semaglutide Use in Type 2 Diabetes from a Public Health View: A Prospective Study in Italy

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    Background and Aim: Type 2 diabetes (T2D) continues to pose a significant public health challenge worldwide. Among therapeutic options, glucagon-like peptide-1 receptor agonists (GLP-1 RAs) have proven effective in optimizing glycemic control and improving cardiometabolic profiles. Semaglutide, now available in an oral formulation, represents a modern strategy to improve patient adherence while supporting glucose and weight regulation. This study primarily investigated the effects of oral semaglutide on key metabolic indicators and secondary endpoints included cardiovascular risk markers (blood pressure and lipid profile) and patient-reported quality of life (QoL). Study Design and Methods: A longitudinal, prospective observational study was conducted involving patients with T2D across two Italian healthcare facilities. Participants were assessed at baseline (T0) and at three subsequent intervals—6 months (T1), 12 months (T2), and 18 months (T3)—following the initiation of oral semaglutide use. Key Findings: Out of 116 participants enrolled, 97 had complete and analyzable data. Across the 18-month follow-up, significant improvements were observed in glycemic parameters, with a notable reduction in HbA1c levels (T0 vs. T3, p = 0.0028; p ≤ 0.05, statistically significant). Self-reported outcomes showed enhanced quality of life, especially in treatment satisfaction and perceived flexibility (T0 vs. T3, p Conclusions: Daily administration of 14 mg oral semaglutide in individuals with T2D resulted in substantial benefits in glycemic regulation, weight reduction, cardiovascular risk management, and overall patient satisfaction. These findings reinforce its potential role as a sustainable and effective option in long-term diabetes care from both a clinical and public health perspective
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