34 research outputs found

    Composizione dello "sporco" (macrobenthos non commerciale) della pesca a strascico Campagna MEDITS 2016 - Stretto di Sicilia

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    E' riportata la lista tassonomica del macrobenthos campionato nel corso del trawl-survey MEDITS 2016 svolto nello Stretto di Sicilia

    Composizione dello "sporco" (macrobenthos non commerciale) della pesca a strascico Campagna MEDITS 2013 - Stretto di Sicilia

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    E’ riportata la lista tassonomica del macrobenthos campionato nel corso del trawl-surveys MEDITS 2013 svolto nello Stretto di Sicilia

    Composizione dello "sporco" (macrobenthos non commerciale) della pesca a strascico Campagna GRUND 2008 - Stretto di Sicilia

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    E’ riportata la lista tassonomica del macrobenthos campionato nel corso del trawl-surveys GRUND 2008 svolto nello Stretto di Sicilia

    Strongly structured populations and reproductive habitat fragmentation increase the vulnerability of the Mediterranean starry ray Raja asterias (Elasmobranchii, Rajidae)

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    1. The Mediterranean starry ray (Raja asterias) populations within the Mediterranean Sea are susceptible to high rates of bycatch in the multispecies trawl fisheries. Understanding its population structure and identifying critical habitats are crucial for assessing species vulnerability and setting the groundwork for specific management measures to prevent population decline. 2. To assess the population structure of R. asterias in the Mediterranean, the genetic variation in nine population samples at one mitochondrial marker and eight nuclear microsatellite loci was analysed. Moreover, 172 egg cases collected in the Strait of Sicily were identified at species level using integrated molecular and morphological approaches. 3. Genetic analyses revealed that the Mediterranean starry ray comprises three distinct units inhabiting the western, the central-western, and the central-eastern areas of the Mediterranean. An admixture zone occurs in the Strait of Sicily and the Ionian Sea, where individuals of the central-western and central-eastern population units intermingle. 4. The joint morphometric–genetic analyses of rajid egg cases confirmed the presence of more than one species in the admixture area, with a predominance of egg cases laid by R. asterias. DNA barcoding revealed that egg cases and embryos of R. asterias shared several haplotypes with adult individuals from the centralwestern and central-eastern Mediterranean Sea, revealing that females of both populations laid numerous eggs in this area. 5. According to these findings, detailed taxonomic determination of egg cases, when combined with seasonal migration studies, could improve the capability to identify important spawning or nursery areas for the Mediterranean starry ray, particularly in those admixture zones relevant to maintaining genetic diversity. 6. Finally, these new insights should be considered to update the Action Plan for the Conservation of Cartilaginous Fishes in the Mediterranean Sea with effective measures to reduce the impact of skate bycatch in trawling and safeguard egg cases in nursery areas

    Campagna di ricerca in mare: Sezione G – MEDITS 2012. Sub-area Geografica (GSA) 16 – Stretto di Sicilia

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    La campagna scientifica Medits, nell’ambito del Programma nazionale Italiano per la raccolta dei dati alieutici (Reg. CE n°199/2008 e n°665/2008), ha l’obiettivo generale di valutare la distribuzione, l’abbondanza e la composizione per taglia delle specie oggetto di pesca presenti nei mari Italiani. L’Istituto di ricerche per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC), sede di Mazara del Vallo, del Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR), effettua campagne di ricerca in mare nella GSA 16 (FAO, 2001) dello Stretto di Sicilia, tramite rete a strascico (trawl survey), sin dalla primavera del 1985, con l’obiettivo generale di studiare l’abbondanza ed i cicli vitali delle risorse demersali e di stimarne lo stato di sfruttamento

    MEDITS 2008 nella sub area geografica 16 (GSA 16, Stretto di Sicilia): relazione biologica

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    La campagna scientifica Medits, nell’ambito del Programma nazionale Italiano per la raccolta dei dati alieutici (Reg. CE n°199/2008 e n°665/2008), ha l’obiettivo generale di valutare la distribuzione, l’abbondanza e la composizione per taglia delle specie oggetto di pesca presenti nei mari Italiani. L’Istituto di ricerche per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC), sede di Mazara del Vallo, del Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR), effettua campagne di ricerca in mare nella GSA 16 (FAO, 2001) dello Stretto di Sicilia, tramite rete a strascico (trawl survey), sin dalla primavera del 1985, con l’obiettivo generale di studiare l’abbondanza ed i cicli vitali delle risorse demersali e di stimarne lo stato di sfruttamento

    Exploiting videos for science communication: the edulab experience

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    Nowadays, science communication and popularisation are part of a scientist’s everiday life because because divulgation disseminates scientific information to the general pubblic, helping himto under stand specific scientific subject and the advancements of research, as well as inspiring critical reflection, awareness and environmentally responsible behaviours. A team of scientists, researches and technicians of the IAS-CNR of Capo Granitola welcomed this challenge, founding the EDULab group. Its core activities are addressed in science divulgation and experimentation of innovative approaches using emerging digital technologies. Among a variety of science comunication products, videos have proved to be one of the best ways to litterally «immerse» the audience in scientific research and make the experience fun, in particular for non scientic audience and young people

    Campionamento biologico delle catture commerciali Sezione III.C - Variabili biologiche relative al mestiere e dei parametri biologici Sezione III.E - Variabili biologiche relative agli stock del Programma Nazionale Sub-area Geografica (GSA16) – Stretto di Sicilia Anno 2015

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    Il campionamento biologico delle catture/sbarcati commerciali, sezione C – Relative al mestiere ed E – Relative agli stock, nell’ambito del Programma Nazionale per la Raccolta Dati Alieutici (PNRDA) (Reg. Ce. N°199/2008; N°665/2008 e decisione della commissione N°949/2008), ha l’obiettivo di valutare la composizione in taglia e/o età del pescato ed ottenere altre informazioni sulla biologia delle specie bersaglio, quali le chiavi età/lunghezza, la relazione lunghezza/peso, i parametri di crescita, la composizione in sesso e le condizioni di maturità sessuale. Il campionamento delle catture/sbarchi commerciali (campionamento biologico - CAMPBIOL) risulta di grande importanza per conoscere come agisce il prelievo dei diversi ”metiers” sulle diverse specie, in termini di variazioni dell’abbondanza e struttura demografica delle risorse da pesca. Il campionamento biologico risponde, quindi, principalmente alle seguenti esigenze: 1. Ricostruire il pattern di sfruttamento dei diversi ”métiers” per le diverse specie. 2. Ricostruire la struttura demografica delle catture commerciali/sbarchi di ogni specie (in taglia/età), considerando tutti i ”métiers” che incidono significativamente sull’ammontare globale delle catture. 3. Consentire lo studio dei fenomeni biologici rilevanti, quali la crescita ed il ciclo sessuale, che variano nel corso dell’anno. 4. Acquisire informazioni sulla struttura demografica con specifico riferimento allo stadio di maturazione gonadica (maturità/taglia-età) ed alla relazione fra lunghezza e peso corporeo (taglia-peso/età). Il Programma Nazionale prevede il rilievo dei parametri significativi ai fini della caratterizzazione biologica del prodotto della pesca, principalmente nell’ambito di due differenti moduli: Modulo di valutazione del settore della pesca Sezione C – “Variabili biologiche relative al mestiere” Sezione E – “Variabili biologiche relative agli stock

    The power of video in science communication: the EDUlab media production

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    Avvicinare la scienza e la ricerca alle persone, in ogni aspetto, significa avvicinare il pubblico a temi complicati, inspirando buone norme comportamentali di rispetto e tutela ambientale ma anche avvicinare la scienza a chi ogni giorno è in grado di decidere, attraverso i finanziamenti, quali lavori scientifici supportare. Proprio in coscienza di questo, negli ultimi decenni la scienza ha smesso di essere autoreferenziale, comprendendo che divulgare contenuti altamente scientifici a ad un pubblico non specialistico è fondamentale. Divulgare vuol dire creare quell’anello di congiunzione tra la ricerca scientifica più avanzata e il pubblico, significa saper capire il linguaggio spesso criptico dei ricercatori e di adattarlo senza stravolgimenti in qualcosa di comprensibile alle persone comuni. Con questa mission, nel 2015 nasce ufficialmente il gruppo “EDULab dell’IAS-CNR di Capo Granitola”, ovvero un laboratorio creativo di divulgazione scientifica in cui ricercatori, tecnologi e tecnici di varie discipline che condividono la passione di divulgare la scienza e i risultati da essa prodotti nei propri ambiti di competenza. Nel tempo, l’attività del gruppo si è consolidata, portando a numerosi risultati e ad un numero ragguardevole di progetti e programmi. Tra gli innumerevoli prodotti divulgativi sviluppati, l’uso dei media, ed in particolare dei video, si è rivelato uno strumento eccezionale di “comunicazione empatica” attraverso cui il pubblico riesce ad “immergersi” letteralmente nei contenuti proposti, recependo e facendo propri contenuti anche molto complessi. Nell’era del web e dei social-media, infatti, i video sono ormai lo strumento più veloce ed efficace per veicolare informazioni ad un’ampia fetta di popolazione

    La Scienza e l'immaginario

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    L’attività di divulgazione della cultura scientifica ha un ruolo fondamentale sulla società, sia in termini di applicazioni innovative che di pianificazione dell’ambiente. I ricercatori dell’IAS-CNR di Capo Granitola operano da anni nell’ambito della diffusione della cultura scientifica, attraverso processi complessi e percorsi di divulgazione in partnership con istituti scolastici del territorio, realizzando attività seminariali, convegni direttamente nelle scuole, nonché visite didattiche guidate degli alunni nei laboratori dell’Istituto ed esperimenti interdisciplinari sull’ambiente marino. Tali processi divulgativi si sono sviluppati creando numerosi percorsi, in maniera per certi aspetti analoga a quella per cui dalla mescolanza dei tre colori fondamentali si è in grado di ottenere un numero pressoché illimitato di tinte diverse. Lo scopo di questa “mescolanza” è stato quello di ottenere un ventaglio di competenze e strumentazioni che consentissero di indagare i differenti aspetti dell’ecosistema marino da diversi punti di vista ed in maniera sinergica, tale da restituire un quadro il più ricco possibile di “tinte” e particolari. (Scienza e arte di Salvatore Mazzola) La Scienza e l'immaginario di Angela Cuttitta. Il progetto “La Scienza e l’Immaginario” nasce dalla collaborazione tra l’IAS - CNR di Capo Granitola e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, che attraverso un approccio multidisciplinare ha voluto sperimentare l’unione tra il mondo scientifico e quello artistico, mettendo i giovani artisti, attraverso proiezioni e seminari scientifici, nelle condizioni di scoprire il mondo dell’ambiente marino e degli ecosistemi in esso presenti. Il progetto è nato dalla consapevolezza di come sia necessario operare sul piano della diffusione e divulgazione della cultura scientifica nei più vasti contesti sociali, a partire dall’ambito scolastico. Le azioni divulgative mirano, infatti, a diffondere la conoscenza dei processi geologici, chimico-fisici, climatici e biologici in modo pervasivo, non limitato a singole categorie/settori. La funzione strategica di tali azioni è quella di stimolare idee ed iniziative nonché di sviluppare una maggiore sensibilità nei confronti dei fenomeni che ci circondano, quale presupposto essenziale per una corretta programmazione politico-gestionale. Lo spirito che ha mosso tutte gli attori del progetto è stato quello di sensibilizzare gli studenti nei confronti della tutela delle risorse marine proprie del loro territorio e di sviluppare e promuovere la cultura come volano dello sviluppo sostenibile, della pace e dell’integrazione sociale, in armonia con quanto indicato dal Consiglio Europeo di Lisbona 2000. Grazie al lavoro di docenti e di ricercatori, l’arte come forma espressiva si è rivelata uno strumento valido e innovativo di divulgazione della cultura scientifica e ha portato alla creazione di suggestioni sui ragazzi che hanno percepito e realizzato forme e armonie espresse in questa mostra. L’impegno per questa manifestazione rappresenta, quindi, un appuntamento importante con le forze vive siciliane nel campo delle scienze del mare segnatamente ad esperti di biologia, chimica, fisica ed al mondo fantastico dell’arte, al fine di esprimere con le varie tecniche pittoriche un momento di riflessione culturale
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