3 research outputs found

    Parte seconda: le rapine

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    Tra i delitti finalizzati all’appropriazione di beni altrui la rapina si caratterizza come fatto sociale, oltre che sul piano penale e su quello criminologico, per almeno due aspetti. Il primo aspetto è la violenza che caratterizza questo tipo di azione criminosa e che, sia essa esercitata o minacciata, qualifica la posizione degli attori dell’interazione, in una situazione di compresenza e di forte asimmetria. Il secondo aspetto è la natura squisitamente strumentale del delitto: chi compie la rapina lo fa per ottenere un vantaggio materiale, seguendo un corso di azione di tipo razionale. Pur tenendo conto del fatto che a questa fattispecie sono ascritti fatti che sotto il profilo sociale sono piuttosto differenziati, la natura di questo reato ne fa forse il principale indicatore delle tendenze della criminalità. Tanto la “piccola” rapina svolta per strada quanto l’azione organizzata che colpisce una banca o che conduce alla presa di ostaggi (“in villa” o per “sequestro lampo”) sono attuate da soggetti (individui o gruppi) inseriti in contesti criminali o comunque con carriere di devianza strutturate

    Note giuridico-metodologiche

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    L’esigenza di elaborare, ai fini del presente studio, da un lato una fenomenologia ampia e dettagliata della criminalità nell’area osservata e dall’altro lato uno schema di classificazione territoriale che costituisse un legame con la dimensione dello spazio e del territorio è alla base della scelta di ricorrere a una pluralità di fonti di informazione da affiancare all’esame degli archivi presso le procure. Il piano di ricerca empirica consta di tre momenti distinti tra loro: 1. L’analisi dei dati Istat; 2. L’interpretazione qualitativa dei fascicoli procedimentali; 3. La ricostruzione dei dati da fonte giornalistica.

    Parte prima: gli omicidi

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    Nella fase di progettazione della ricerca, ci siamo posti il problema se, in tema di criminalità in Sardegna, vi fossero elementi di continuità rispetto al passato. Ebbene, specificamente riguardo agli omicidi tentati e consumati, diciamo subito che questi elementi sono numerosi e ciò per le seguenti ragioni: 1. da una prima lettura dei dati relativi agli omicidi in Sardegna confrontati con quelli nazionali emerge che in questa regione l’omicidio è ancora una presenza di rilievo; 2. dall’analisi delle motivazioni dell’omicidio non appaiono legami con fenomeni di criminalità organizzata di tipo mafioso; 3. le realtà rurali continuano a registrare percentuali significative, nonostante i profondi cambiamenti intervenuti in questi ultimi decenni soprattutto in termini di spopolamento e di abbandono di attività tradizionali; 4. l’area della provincia di Nuoro è la più colpita dal fenomeno; 5. quest’area presenta altresì tassi crescenti per tutto il periodo, a differenza delle altre province; 6. le due province nelle quali si collocano i sistemi urbani maturi quali quello di Sassari-Alghero-Porto torres e l’area metropolitana di Cagliari, presentano i livelli più vicini ai valori nazionali.</table
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