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    Accelerated surgery versus standard care in hip fracture (HIP ATTACK): an international, randomised, controlled trial

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    © 2020 Elsevier Ltd Background: Observational studies have suggested that accelerated surgery is associated with improved outcomes in patients with a hip fracture. The HIP ATTACK trial assessed whether accelerated surgery could reduce mortality and major complications. Methods: HIP ATTACK was an international, randomised, controlled trial done at 69 hospitals in 17 countries. Patients with a hip fracture that required surgery and were aged 45 years or older were eligible. Research personnel randomly assigned patients (1:1) through a central computerised randomisation system using randomly varying block sizes to either accelerated surgery (goal of surgery within 6 h of diagnosis) or standard care. The coprimary outcomes were mortality and a composite of major complications (ie, mortality and non-fatal myocardial infarction, stroke, venous thromboembolism, sepsis, pneumonia, life-threatening bleeding, and major bleeding) at 90 days after randomisation. Patients, health-care providers, and study staff were aware of treatment assignment, but outcome adjudicators were masked to treatment allocation. Patients were analysed according to the intention-to-treat principle. This study is registered at ClinicalTrials.gov (NCT02027896). Findings: Between March 14, 2014, and May 24, 2019, 27 701 patients were screened, of whom 7780 were eligible. 2970 of these were enrolled and randomly assigned to receive accelerated surgery (n=1487) or standard care (n=1483). The median time from hip fracture diagnosis to surgery was 6 h (IQR 4–9) in the accelerated-surgery group and 24 h (10–42) in the standard-care group (p\u3c0·0001). 140 (9%) patients assigned to accelerated surgery and 154 (10%) assigned to standard care died, with a hazard ratio (HR) of 0·91 (95% CI 0·72 to 1·14) and absolute risk reduction (ARR) of 1% (−1 to 3; p=0·40). Major complications occurred in 321 (22%) patients assigned to accelerated surgery and 331 (22%) assigned to standard care, with an HR of 0·97 (0·83 to 1·13) and an ARR of 1% (−2 to 4; p=0·71). Interpretation: Among patients with a hip fracture, accelerated surgery did not significantly lower the risk of mortality or a composite of major complications compared with standard care. Funding: Canadian Institutes of Health Research

    Accelerated surgery versus standard care in hip fracture (HIP ATTACK): an international, randomised, controlled trial

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    Il 2\ub0 convegno nazionale Cultura navale e marittima \u2013 transire mare

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    A due anni di distanza dal primo convegno di Cultura Nautica e Marittima (CNM I), tenutosi a Genova nel 2014 sotto l\u2019egida di ATENA Nazionale, si \ue8 deciso di dare seguito a quell\u2019esperienza, nella convinzione che i temi legati al vasto mondo della cultura marittima e nautica necessitino sempre pi\uf9 di uno spazio che possa essere insieme un luogo di condivisione e di dibattito. La scelta di Genova come sede del convegno ha voluto sottolineare il forte legame tra la Superba e l\u2019elemento mare non solo nei settori professionali e industriali, ma anche in ambito culturale e formativo, quale centro di promozione di una crescita di alto profilo per le nuove generazioni, tanto a livello istituzionale quanto nel campo associativo. Per Genova, come per l\u2019Italia, il mare non \ue8 solo un confine liquido. Il mare \ue8 una strada verso il futuro. E\u2019 per questo motivo che, quando all\u2019interno del neonato sodalizio di ATENA CuMaNa abbiamo iniziato a dibattere su quali potessero essere nel concreto i temi di questo convegno, ci \ue8 sembrato naturale e per certi versi scontato provare a fare in modo che il CNM II tentasse di raccontare il mare, nelle sue diverse declinazioni, come luogo e momento di passaggio. Per questo abbiamo scelto come tema e parola chiave TRANSIRE-MARE, una locuzione che racchiude in s\ue9 la volont\ue0 di considerare le acque non un limite, ma anzi un\u2019opportunit\ue0, una fonte di ispirazione, di trasformazione e di cambiamento. A distanza di un anno dal convegno, la pubblicazione di questo volume, nato grazie alla dedizione di tutti coloro che hanno preso parte ai lavori del settembre 2016, ma anche e soprattutto dei tanti professionisti della ricerca e dell\u2019universit\ue0 che in questi mesi si sono prodigati per l\u2019editing e la revisione dei testi, rappresenta quindi non solo il compimento di un impegno importante, ma la conferma alle motivazioni e alle aspettative riposte in quella che, all\u2019inizio, ci sembrava una sfida davvero difficile. I contributi che si susseguono in queste pagine permettono, infatti, di avere un\u2019idea pi\uf9 ampia e articolata di come, sin dalle epoche pi\uf9 antiche della storia, il rapporto tra l\u2019uomo e il mare sia complesso e quanto multiformi siano oggi gli ambiti, gli strumenti e i modi in cui questo rapporto si estrinseca e si sostanzia. In questo volume abbiamo potuto riunire studi e ricerche che, partendo dalle radici della storia della navigazione e della capacit\ue0 dell\u2019uomo di confrontarsi con un ambiente per natura a lui estraneo e irrelato, eppure essenziale per le sue strategie di vita, ci proiettano, attraverso i secoli, nella contemporaneit\ue0 e finanche negli sviluppi futuri. Perch\ue9, contrariamente a quanto spesso si pensi, ossia che la cultura del mare possa essere considerata una semplice appendice della storia, quando non dell\u2019antiquariato specializzato, la vitalit\ue0 del millenario rapporto uomo-mare, in continuo divenire, \ue8 uno degli stimoli imprescindibili a questo nostro impegno di ricerca e valorizzazione. Dalla storia all\u2019economia, dal design nautico alla robotica marina, passando per l\u2019informatizzazione e i nuovi media, tanto durante i lavori del CNM II, quanto in questo volume, abbiamo voluto fortemente porre in evidenza come il mare e la cultura marittima e nautica giochino un ruolo di primo piano per lo sviluppo di nuove tecnologie. Come ai tempi dei primi navigatori, cos\uec ancora oggi il mare \ue8 insieme banco di prova e giudice implacabile, ma il ventaglio dei settori di studio e di applicazione che in esso cercano riscontro \ue8 ogni giorno pi\uf9 ampio. I contributi degli autori che seguono in queste pagine cercano di dare contezza, quanto pi\uf9 possibile, di questa vastit\ue0 e variet\ue0: passato e futuro, tradizione e modernit\ue0, innovazione e ricerca per eccellenza, ovvero il mare e la sua cultura, nella sua pi\uf9 vasta accezione. \uc8 dunque attraverso le parole di tutti loro, ai quali, ancora una volta, deve andare un sentito ringraziamento per aver arricchito prima i lavori del convegno e quindi questo volume, che vogliamo tenere vivi e continuare a stimolare il dibattito e il confronto sentito e partecipato che hanno animato i due giorni del CNM II. (Introduzione agli atti di 4319 battute spazi inclusi

    The Phylum Thermotogae

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