29 research outputs found

    Italian Version of the Laval Questionnaire: Validity and Reliability

    Get PDF
    Background and Scope: Morbid obesity is complicated by the presence of depression and poor quality of life. Bariatric surgery aims at improving quality of life of obese persons, as well as reducing mortality and medical risk factors. Quality of life assessment is important in clinical care planning, as well as in the evaluation of surgical outcomes. The Laval questionnaire has been specifically developed for patients with morbid obesity, but has never been validated into Italian; we aimed to produce an Italian version, in a population of patients scheduled for bariatric surgery. Methods: We conducted a multicenter observational study on a nonrandomized sample of patients (age 19-65 years), with morbid obesity and body mass index (BMI) degrees 35, candidates for bariatric surgery (gastric banding or gastric bypass). Cronbach's alpha and factor analysis were used to assess internal consistency and structure. Results: One hundred sixty-three patients were enrolled, mean BMI of 42.8 +/- 7.5 kg/m(2) (range 31-70). Excellent consistency (alpha >0.90) and concurrent validity with the Obesity-related Well Being Scale (ORWELL's) questionnaire (rho=-0.78, p 0.75). Conclusion: In conclusion, we can state that the Italian version of the Laval questionnaire is valid and reliable for assessing quality of life in patients waiting for bariatric surgery

    Le scale di valutazione del dolore nel paziente demente : revisione della letteratura

    No full text
    Dementia is a chronic and degenerative condition, rapidly growing among the population, and mainly strikes older patients (the incidence rates range from 1% to 5% in patients aged over 65). Nothwithstanding the deep changescaused by dementia in the central nervous system, it is known in literature that patients may still perceive pain. Persons with dementia may not be able to express their pain verbally; this can lead to underestimation and undertreatment. One of the main barriers to correct pain assessment lays in insufficient education and the lack of adequate tools. Several observational scales, based upon the patients\u2019 behavior, have been developed, each with its own points of strength and drawbacks. Literature recommends the NOPPAIN, PAINAD and PACSLAC scales for pain assessment in dement patients. However, further research is needed to provide additional data in the broadest possible set of clinical conditions

    Le motivazioni delle matricole presso il corso di laurea in Infermieristica UniMI: studio trasversale

    No full text
    Background: Secondo l\u2019OCSE, per allinearsi alla media Europea l\u2019Italia necessitava, gi\ue0 nel 2009, di 100.000 nuovi infermieri1. L\u2019abbandono del corso di laurea in Infermieristica (CLI), secondo i dati pi\uf9 recenti, interessa il 35-37% degli studenti2. \uc8 necessario supportare gli studenti motivati con efficaci strategie didattiche e tutoriali, per prevenirne l\u2019insuccesso salvaguardando la qualit\ue0 formativa. Per far ci\uf2, occorre conoscere le motivazioni che portano gli studenti ad immatricolarsi al CLI. Obiettivi: conoscere le motivazioni che hanno spinto le matricole ad inscriversi al CLI presso l\u2019Universit\ue0 degli Studi di Milano (UniMI). Materiali e metodi: Studio trasversale condotto tramite questionario strutturato, somministrato ad un campione di studenti che hanno abbandonato il CLI UniMI tra gli anni accademici 2006/07 e 2008/09. Gli item indagavano il percorso di studi pregresso e gli studi dopo l\u2019abbandono del CLI. Lo studio fa parte di una serie di ricerche riguardanti le caratteristiche delle matricole, le motivazioni verso il CLI e le cause d\u2019abbandono. Risultati: sono stati contattati telefonicamente tutti gli ex-studenti del periodo considerato (n=770); 90 hanno accettato di partecipare e hanno restituito il questionario compilato (11.7%). Il campione era composto da 59 donne (et\ue0 media 25\ub15 anni, IC95%=[24;26]) e 31 uomini (et\ue0 media 31\ub18 anni, IC95%=[28;34]). 56 persone avrebbero voluto seguire corsi diversi dal CLI, principalmente Medicina e Chirurgia (n=9), Fisioterapia (n=6), Logopedia (n=2), Farmacia (n=2) e Scienze dell\u2019Educazione (n=1). 70 non hanno risposto. 48 non hanno voluto specificare i motivi della rinuncia a tali corsi; 6 hanno citato le difficolt\ue0 con i test d\u2019ammissione, altre 2 la durata dei corsi desiderati. Il CLI ha rappresentato la prima scelta fra i corsi delle professioni sanitarie per 65 studenti, tra cui 39 che avrebbero voluto studiare altro. 45 persone non hanno superato alcun esame al CLI; il legame tra questo dato e l\u2019intenzione iniziale di seguire corsi di laurea differenti non \ue8 significativo (p=0,82). Dopo l\u2019abbandono, chi ha proseguito gli studi (n=50) ha spesso scelto corsi differenti da quelli che avrebbe voluto seguire prima di iscriversi al CLI (p=0,47): Scienze politiche (n=4), Scienze della Comunicazione (n=3), Psicologia (n=4), Sociologia (n=1), Lettere (n=2). Sette si sono iscritti a corsi sanitari (2 Medicina e Chirurgia, 3 Fisioterapia, 3 Farmacia). Discussione e conclusioni: gli studenti sono arrivati al CLI molti anni dopo il diploma di scuola superiore; questo potenziale fattore di successo3 \ue8 contrastato dalla scelta del CLI come ripiego. \uc8 verosimile che gli studenti indichino il CLI come prima scelta, nonostante la volont\ue0 di seguire corsi diversi, per le possibilit\ue0 lavorative offerte dalla professione infermieristica. Il fatto che, dopo l\u2019esperienza al CLI, molti si iscrivano a corsi che non rispecchiano le idee iniziali, porta ad ipotizzare che la scelta universitaria non sia supportata da un\u2019adeguata consapevolezza. Su quest\u2019ultimo aspetto si potrebbe agire intensificando gli interventi informativi nelle scuole medie superiori. Referenze: 1. OECD (2009). Health at a glance 2009: OECD indicators. Consultato il 31/3/2012 su www.oecd-library.org. 2. Dante A, Palese A, Lancia L. (2009). Successo e insuccesso accademico degli studenti infermieri, tendenze internazionali e nazionali: revisione della letteratura. L\u2019Infermiere; 48:4:e35-e42. 3

    L'accesso intraosseo in emergenza-urgenza : revisione della letteratura

    No full text
    Introduzione: reperire un adeguato accesso vascolare in emergenza \ue8 spesso difficile. La via endovenosa \ue8 la prima scelta; nell\u2019impossibilit\ue0 di utilizzarla, l\u2019accesso intraosseo \ue8 una potenziale alternativa. Questo articolo esplora tale possibilit\ue0. Materiali e metodi: revisione narrativa condotta su Pubmed, Cinahl, Cochrane Library, Embase; valutazione di qualit\ue0 degli articoli con checklist CONSORT e STROBE. Risultati: nei 17 articoli sono stati studiati i dispositivi BIG\uae (Bone Injection Gun), EZ-IO\uae, FAST1\uae, le differenze tra accesso intraosseo e accessi vascolari, i parametri farmacocinetici. Gli outcome utilizzati sono stati la percentuale di successo dei tentativi d\u2019inserimento, il tempo richiesto dalla procedura, la facilit\ue0 di utilizzo e alcuni parametri farmacocinetici. Discussione: negli studi non vi sono bias clinici evidenti. Diversi studi sono stati condotti su animali e devono essere confermati da ulteriori ricerche. Conclusioni: l\u2019accesso intraosseo \ue8 una valida alternativa in termini di semplicit\ue0, percentuale di successo al primo tentativo, tempo d\u2019inserimento. L\u2019EZ-IO\uae risulta il dispositivo pi\uf9 semplice e veloce da utilizzare per reperire l\u2019accesso intraosseo. Sono necessarie ulteriori ricerche per valutare l\u2019efficacia delle somministrazioni per via intraossea rispetto alla via venosa

    Different Quality of Life Outcomes Between Roux-en-Y Gastric Bypass and Laparoscopic Adjustable Gastric Banding

    No full text
    Objective: This study was conducted to analyze if bariatric surgery interventions can induce changes in quality of life (QoL) perception of obese people and to compare the outcomes of two different kinds of bariatric surgery interventions. Methods: A before\u2013after study on a cohort of obese patients who were subjected to bariatric surgery in the years 2013\u20132015 was conducted. QoL using the Laval Questionnaire, a tool specifically created for the evaluation of QoL on obese people waiting for surgery, was assessed. Results: One hundred sixty subjects were enrolled in the final sample (62 for gastric bypass vs. 98 for adjustable gastric banding [GB]). Incremental improvements in QoL have occurred in the third month after surgery, with a contextual progressive weight loss. Subjects who underwent gastric bypass experienced greater improvements in QoL and a more important weight loss than patients who were subjected to adjustable GB. Conclusions: After 12 months, general QoL shows an improvement and an important weight loss occurs in many patients; hopefully, these results will be sustained in a longer period. Bariatric surgery could be an important solution for the improvement of QoL in obese people
    corecore