77 research outputs found

    Analyses of TIMS and AVIRIS data, integrated with field and laboratory spectra, for lithological and mineralogical interpretation of Vulcano Island, Italy

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    Vulcano Island is part of the Eolian archipelago, located about 25 km from the northeast coast of Sicily. The archipelago comprises seven major volcanic islands, two of which are active volcanoes (Vulcano and Stromboli). Vulcano covers an area of about 50 square km, and is about 10 km long. Explosive volcanic activity has predominated in the geological evolution of Vulcano Island, and there is no evidence that this pattern has ceased. Rather, the current situation is one of unrest, so a strict regimen of continuous geophysical and geochemical monitoring has been undertaken over the last decade. Though the year-round population of Vulcano is small (under 1000), during the summer the island becomes a very popular resort, and has thousands of additional tourists at any time throughout the high season, thus substantially increasing the number of people potentially at risk from an explosive eruption or other hazards such as noxious gas emissions (e.g., CO2, H2S, SO2). During the past ten years, remote sensing data have been repetitively acquired with optical and microwave airborne sensors. The present work shows the preliminary results of a study based on the integration of various remote sensing data sets with field spectroscopy, and other laboratory analyses, for the geological and geomorphological mapping of the island. It is hoped that such work will also usefully contribute to the evaluation of the volcanic hazard potential of the islands as well as to the evaluation of the status of its current activity

    Current Medical Therapy for Adenomyosis: From Bench to Bedside

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    Adenomyosis, characterized by the growth of endometrial tissue within the uterine wall, poses significant challenges in treatment. The literature primarily focuses on managing abnormal uterine bleeding (AUB) and dysmenorrhea, the main symptoms of adenomyosis. Nonsteroidal anti-inflammatory drugs (NSAIDs) and tranexamic acid provide limited support for mild symptoms or symptom re-exacerbation during hormone therapy. The levonorgestrel-releasing intrauterine system (LNG-IUS) is commonly employed in adenomyosis management, showing promise in symptom improvement and reducing uterine size, despite the lack of standardized guidelines. Dienogest (DNG) also exhibits potential benefits, but limited evidence hinders treatment recommendations. Danazol, while effective, is limited by androgenic side effects. Combined oral contraceptives (COCs) may be less effective than progestins but can be considered for contraception in young patients. Gonadotropin-releasing hormone (GnRH) agonists effectively manage symptoms but induce menopausal symptoms with prolonged use. GnRH antagonists are a recent option requiring further investigation. Aromatase inhibitors (AIs) show promise in alleviating AUB and pelvic pain, but their safety necessitates exploration and limited use within trials for refractory patients. This review highlights the complexity of diagnosing adenomyosis, its coexistence with endometriosis and uterine leiomyomas, and its impact on fertility and quality of life, complicating treatment decisions. It emphasizes the need for research on guidelines for medical management, fertility outcomes, long-term effects of therapies, and exploration of new investigational targets. Future research should optimize therapeutic strategies, expand our understanding of adenomyosis and its management, and establish evidence-based guidelines to improve patient outcomes and quality of life

    Tecniche d'inversione per la stima dell'emissione di anidridesolforosa dell'Etna dalle immagini telerilevate dal MIVIS nell'infrarosso termico

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    Nell'ambito del Progetto Europeo Mitigation of Volcanic Risk by Remote Sensing (MVRRS) è stata effettuata una carnpagna di misure neii'area etnea (SICILIA '97) e diversi gruppi di ricerca hanno effettuato misure a terra contemporaneamente ai voli dell'hfkred and Visible Imaging Spectrometer (MIVIS). Nella presente memoria vengono descritte una soluzione analitica dell'equazione del trasferimento radiativo ed un algoritmo, basato sulla tecnica Split-Wmdow, per la determinazione del contenuto colonnare di SO2 nel plume dell'Etna. Entrambe queste procedure derivano da una precedente soluzione numerica dell'equazione di trasferimento radiativo, soluzione ottenuta utilizzando le simulazioni dei termini atmosferici effettuate con il modello di trasferimento radiativo MODTRAN 3.5. I contenuti colonnari di SO2, valutati con le metodologie descritte nel presente lavoro, hanno poi permesso, assieme alla misura della velocità orizzontale del vento all'altezza del plume, di stimare il flusso di SO2 emesso dall’Etna. I flussi medi ottenuti da ogni singola immagine MMS sono stati confrontati con le simultanee misure COSPEC effettuate da terra e da un aereo ultraleggero che volava al di sotto del plume. I valori ottenuti: circa 45 kg/s il 12 giugno 1997 e circa 30 kg/s il 16 giugno risultano in ottimo accordo con le misure COSPEC citate

    Analisi spettrale di dati MIVIS: un caso di studio sull'isola di Vulcano

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    Si descrive un caso di studio mirato alla valutazione delle potenzialità del MIVIS in applicazioni di caratterizzazione della superficie. I1 data-set è costituito dai canali del Visibile e Infrarosso riflesso di un'immagine del cono vulcanico della Fossa (isola di Vulcano), trasformata in riflettanze superficiali. Lo studio comprende: una valutazione della qualità dei dati, l'applicazione di tecniche di classificazione spettrale, il confronto degli spettri MIVIS di alcune unità classificate con spettri misurati in laboratorio. I risultati mostrano come sia stato possibile individuare diversi tipi di depositi e alterazioni ed estrarre informazioni chimico-mineralogiche basandosi sull'identificazione delle bande di assorbimento, seppure con alcune limitazioni

    Simulazione di immagini ASTER da immagini MIVIS per la stima del flusso di SO2 dall'Etna

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    Lo scopo di questo lavoro \ue8 la verifica della possibilit\ue0 di determinare il flusso di SO2 emesso dal17Etna da immagi-ni simulate ASTER nel TIR. L'ASTER \ue8 uno degli strumenti montati a bordo di Terra, il primo satellite del progetto EOS lanciato il 18 dicembre del 1999, le cui immagini non sono ancora disponibili. La simulazione delle immagini ASTER \ue8 stata eseguita utilizzando le immagini MIVIS acquisite durante la campagna di misura "Sicily '97". Le mappe di contenuto colonnare di SO2, mostrate in questo lavoro, sono state ottenute utilizzando un algoritmo basato sulla tecnica Split- Window e precedentemente applicato alle immagini MIVIS. I risultati sono in ottimo accordo con quelli ottenuti direttamente dalle procedure d'inversione delle immagini MIVIS e alle misure COSPEC effettuate durante la campagna di misura

    CORREZIONI ATMOSFERICHE DEI DATI MIVIS

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    Non disponibil

    Correzioni atmosferiche di dati MIVIS

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    In questa presentazione sono brevemente illustrate le procedure di correzione atmosferica utilizzate nell'elaborazione dei dati MIVIS acquisiti sull'Etna e sull'isola di Vulcano nel 1994 e nel 1997. I metodi utilizzati sono basati su modelli di trasferimento radiativo e differiscono a seconda della regione spettrale considerata. In particolare, nella regione spettrale 0.4 + 2.5 um la procedura sviluppata fa un uso combinato dei modelli di trasferimento radiativo 6S e MODTRAN, mentre per i canali nell'infrarosso termico \ue8 usato esclusivamente il MODTRAN. Nel primo caso le correzioni atmosferiche sono state utilizzate per la valutazione della riflettanza superficiale, nel secondo caso per la mappatura termica e per valutazione del flusso di SO2 emesso dall\u2019Etna
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