343 research outputs found

    Caratteristiche e provenienza dei marmi

    Get PDF
    I frammenti lapidei considerati nel presente contributo sono stati in buona parte rinvenuti accatastati a poca distanza dai resti di fornaci (calcare) funzionali alla trasformazione delle pietre in calce. Si pu\uf2 ipotizzare che gli elementi recuperati fossero destinati alla calcinazione anche perch\ue9 costituiti esclusivamente da litotipi calcarei (marmi bianchi e colorati, calcari, arenarie calcaree). Assenti, invece, sono risultate essere le pietre non calcaree e comunemente utilizzate in et\ue0 romana come graniti, porfidi, andesiti o marmi dolomitici, non idonee alla produzione di calce

    Le pietre, le malte e il degrado della Torre Ghirlandina

    Get PDF
    L'articolo sintetizza i risultati dello studio geo-paleontologico eseguito sulle pietre del rivestimento della Torre Ghirlandina, dando indicazioni sulla loro natura e provenienza. Inoltre, fornisce informazioni sulle malte usate durante la costruzione e sulla probabile provenienza dei materiali usati per la loro produzione. Infine, tratta della distribuzione del degrado superficiale sul quale il restauro è intervenuto

    Geologia dei Gessi di Brisighella e Rontana

    Get PDF
    L’area di Brisighella rappresenta un eccellente laboratorio naturale per comprendere la prima fase della crisi di salinità, lo straordinario evento geologico che nel Messiniano (Miocene superiore), tra 5.970.000 e 5.600.000 di anni fa, ha trasformato il bacino del Mediterraneo in una gigantesca salina inospitale per la maggior parte delle forme di vita. La crisi di salinità messiniana ha prodotto 16 strati di selenite della Vena del Gesso (Gessi Inferiori Primari) con cristalli lunghi fino a due metri che contengono fossilizzati al loro interno filamenti di cianobatteri. Appena terminata la deposizione del gesso l’area è stata coinvolta da importati eventi tettonici che hanno innescato enormi frane sottomarine provocando lo smembramento della formazione gessosa e la deposizione dei Gessi Inferiori Risedimentati. Abstract The Brisighella area is an excellent natural laboratory for understanding the first phase of the salinity crisis, the dramatic geological event that has turned the Mediterranean Sea into a giant salina inhospitable to most life forms during the Messinian (Upper Miocene), between 5.97 million and 5.6 million years ago. The Messinian salinity crisis has produced 16 layers of selenite Vena del Gesso (Primary Lower Gypsum) with crystals up to two meters tall containing fossilized filaments of cyanobacteria. As soon as the deposition of gypsum finished, the area has been affected by tectonic events that have triggered massive submarine landslides causing the dismantlement of the gypsum formation and the deposition of the Resedimented Lower Gypsum unit

    High-frequency cyclicity in the Mediterranean Messinian evaporites: evidence for solar-lunar climate forcing

    Get PDF
    The deposition of varved sedimentary sequences is usually controlled by climate conditions. The study of two Late Miocene evaporite successions (one halite and the other gypsum) consisting of annual varves has been carried out to reconstruct the paleoclimatic and paleoenvironmental conditions existing during the acme of the Messinian salinity crisis, ~ 6 Ma, when thick evaporite deposits accumulated on the floor of the Mediterranean basin. Spectral analyses of these varved evaporitic successions reveal significant periodicity peaks at around 3-5, 9, 11-13, 20-27 and 50-100 yr. A comparison with modern precipitation data in the western Mediterranean shows that during the acme of the Messinian salinity crisis the climate was not in a permanent evaporitic stage, but in a dynamic situation where evaporite deposition was controlled by quasi-periodic climate oscillations with similarity to modern analogs including Quasi-Biennial Oscillation, El Ni\~no Southern Oscillation, and decadal to secular lunar- and solar-induced cycles. Particularly we found a significant quasi-decadal oscillation with a prominent 9-year peak that is commonly found also in modern temperature records and is present in the contemporary Atlantic Multidecadal Oscillation (AMO) index and Pacific Decadal Oscillation (PDO) index. These cyclicities are common to both ancient and modern climate records because they can be associated with solar and solar-lunar tidal cycles.Comment: 13 pages, 10 figures, 1 Tabl

    I gessi: geologia e uso

    Get PDF
    • …
    corecore