15 research outputs found
Bollettino Sismico Italiano: Analisys of Early Aftershocks of the 2016 MW 6.0 Amatrice, MW 5.9 Visso and MW 6.5 Norcia earthquakes in Central Italy
The Amatrice-Visso-Norcia seismic sequence is the most important of the last 30 years in Italy. The seismic sequence started on 24 August, 2016 and still is ongoing in central Apennines. At the end of February 2017 more than 57,000 events were located, 80,000 events up to the end of September 2017 (Fig. 1). The mainshocks of the sequence occurred on 24 August 2016 (Mw 6.0 and Mw 5.4), 26 October 2016 (Mw 5.4 and Mw 5.9), 30 October 2016 (Mw 6.5), 18 January 2017 (four earthquakes Mw≥ 5.0).
In this seismic sequence, all the waveforms recorded by temporary stations deployed by the SISMIKO emergency group (stations T12**; Moretti et al., 2016) where available in real- time at the surveillance room of INGV. Because of the high level of seismicity and the dense seismic network installed in the region, more than 150 events per day were located at the end of February 2017; still 60 events per day were located up to the end of August 2017.The Amatrice-Visso-Norcia is the most important seismic sequence since 2015, the time when the analysis procedures of the BSI group (Bollettino Sismico Italiano) were revised (Nardi et al., 2015). BSI is now available every four months on the web: bulletins contain revised earthquakes (location and magnitude) with ML≥ 1.5, quasi-real time revision of ML≥ 3.5 earthquakes and phase arrivals from waveforms recorded on seismic stations available from the European Integrated Data Archive (EIDA), (Mazza et al., 2012).
These last procedures allow the integration of signals from temporary seismic stations (Moretti et al., 2014) installed by the emergency group SISMIKO (Moretti and Sismiko working group, 2016), even when they are not in real time transmission, if they are rapidly archived in EIDA, together with real time signals from the seismic stations of the permanent INGV network.
The analysis strategy of the BSI group for the Amatrice -Visso - Norcia seismic sequence (AVN.s.s in the following) was to select the earthquakes located in the box with min/max latitude: 42.2/43.2 - and min/max longitude: 12.4/14.1 to prepare a special volume of BSI on the seismic sequence.PublishedTrieste, Italy1SR. TERREMOTI - Servizi e ricerca per la Societ
Bollettino Sismico Italiano gennaio – aprile 2019
Nel periodo che va dal 1 gennaio al 30 aprile 2019, gli analisti del BSI hanno revisionato tutti gli eventi di magnitudo M≥1.5, mentre i parametri dei terremoti di magnitudo inferiore a tale soglia di revisione sono stati calcolati in tempo reale, nella sala di sorveglianza sismica di Roma.Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Dipartimento di Protezione CivilePublished4IT. Banche dat
Bollettino Sismico Italiano gennaio – aprile 2018
Nel primo quadrimestre 2018 si sono verificati in Italia cinque eventi di magnitudo superiore o
uguale a 4.0, di cui nessuno di magnitudo superiore a 5.0. Due di essi, avvenuti il 4 (MW 4.0) e il
10 aprile (MW 4.6), hanno interessato la zona della sequenza dell’Italia centrale, in provincia di
Macerata. Un terremoto di magnitudo MW 4.3 è avvenuto in provincia di Campobasso, il 25 aprile,
ad una profondità di 29 km. Infine due terremoti profondi, avvenuti il 12 febbraio (ML 4.4, con
profondità di 379 km) e il 7 marzo (ML 4.0, con profondità di 294 km), hanno interessato il Tirreno
Meridionale, al largo della costa calabra.Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Dipartimento di Protezione CivilePublished4IT. Banche dat
Bollettino Sismico Italiano settembre – dicembre 2018
Gli analisti del BSI hanno revisionato tutti gli eventi di magnitudo M≥1.5, localizzati dal 1 settembre al 31 dicembre 2018. I parametri dei terremoti di magnitudo inferiore a tale soglia di revisione, sono quelli calcolati in tempo reale, nella sala di sorveglianza sismica di Roma.Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Dipartimento di Protezione CivilePublished4IT. Banche dat
RAPPORTO BOLLETTINO SISMICO ITALIANO sulla revisione dei giorni 24-26 agosto; 26-27 ottobre; 30 ottobre-1 novembre 2016
La sequenza sismica Amatrice-Visso-Norcia (AVN s.s. nel seguito) include il terremoto più
forte avvenuto negli ultimi 30 anni in Italia ed è caratterizzata da molteplici eventi di
magnitudo superiore a 5.0. La sequenza sismica è iniziata il 24 agosto 2016 con due
terremoti di Mw 6.0 e Mw 5.4 nella zona di Amatrice (RI) ed è proseguita con altri due
terremoti forti avvenuti il 26 ottobre, Mw 5.4 e Mw 5.9 nell’area compresa tra i comuni di
Visso (MC), Castel S.Angelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP). Il 30
ottobre si è verificato l’evento più forte della sequenza (Mw 6.5), con epicentro non
lontano da Norcia, che ha colpito un vasto settore dell'Italia centrale, interessando ben
quattro regioni (Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo).Istituto Nazionale di Geofisica e VulcanologiaUnpublished1SR. TERREMOTI - Servizi e ricerca per la Societ
Bollettino Sismico Italiano settembre – dicembre 2017
I parametri dei terremoti registrati dalla Rete Sismica Nazionale Italiana, localizzati nelle sale di monitoraggio di Roma, di Napoli e di Catania sono immediatamente disponibili sul web, alla pagina http://terremoti.ingv.it/, e nell’Italian Seismological Instrumental and parametric Data-base (ISIDe working group (2016) version 1.0, DOI: 10.13127/ISIDe). Gli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI) ricontrollano i parametri dei terremoti calcolati, inserendo pesi e polarità degli arrivi delle onde sismiche e integrando, inoltre, i dati letti in sala con tutti quelli disponibili nel sistema di acquisizione. Dal 1985 i dati del bollettino sono consultabili nel data-base ISIDe.Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Dipartimento di Protezione CivilePublished4IT. Banche dat
RAPPORTO BOLLETTINO SISMICO ITALIANO sulla revisione della sequenza sismica del centro Italia 24 agosto 2016 - 31 agosto 2018
La sequenza sismica Amatrice-Visso-Norcia (AVN s.s. nel seguito) include il terremoto
più forte avvenuto negli ultimi 30 anni in Italia ed è caratterizzata da molteplici eventi di
magnitudo superiore a 5.0. La sequenza sismica è iniziata il 24 agosto 2016 con due
terremoti di Mw 6.0 e Mw 5.4 nella zona di Amatrice (RI) ed è proseguita con altri due
terremoti forti avvenuti il 26 ottobre, Mw 5.4 e Mw 5.9 nell’area compresa tra i comuni di
Visso (MC), Castel S.Angelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP). Il 30
ottobre si è verificato l’evento più forte della sequenza (Mw 6.5), con epicentro non
lontano da Norcia, che ha colpito un vasto settore dell'Italia centrale, interessando ben
quattro regioni (Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo). Nel mese di gennaio 2017 ed in
particolare il 18 gennaio quattro eventi con magnitudo maggiore o uguale a 5.0 si sono
verificati nell’area meridionale della sequenza nei pressi dei paesi di Capitignano e Barete.
Gli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI) hanno deciso di revisionare tutta la
sequenza dal 24 agosto 2016 al 31 agosto 2018 considerando solo gli eventi con
magnitudo maggiore o uguale a ML=2.3 mentre, come già era stato riportato nel
precedente report del BSI, i terremoti che hanno seguito immediatamente i principali
eventi della sequenza: quelli del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 sono stati rivisti
anche per magnitudo più basse. A partire dal 1 settembre 2018 gli eventi nella zona della
sequenza sono stati revisionati dagli analisti del BSI a partire da ML≥1.5 come nel resto
del territorio italiano.Istituto Nazionale di Geofisica e VulcanologiaPublished4IT. Banche dat
Bollettino Sismico Italiano maggio – agosto 2017
I parametri dei terremoti registrati dalla Rete Sismica Nazionale Italiana, localizzati nelle sale di monitoraggio di Roma, Napoli e Catania, sono immediatamente disponibili sul web, alla pagina http://terremoti.ingv.it/, e nell’Italian Seismological Instrumental and parametric Data-base (ISIDe working group (2016) version 1.0, DOI: 10.13127/ISIDe). Gli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI) ricontrollano i parametri dei terremoti localizzati, inserendo pesi e polarità degli arrivi delle onde sismiche e integrando, inoltre, i dati letti in sala con tutti quelli disponibili nel sistema di acquisizione. Dal 1985 i dati del bollettino sono consultabili nel data-base ISIDe.Istituto Nazionale di Geofisica - Dipartimento di Protezione CivilePublished4IT. Banche dat
Deep sequencing analysis of the mycovirome in Botrytis cinerea
Deep sequencing on an Illumina HiScan SQ system was used to obtain a comprehensive characterization of the virome and identify novel viruses in Botrytis cinerea (Botryotinia fuckeliana), the fungal pathogen causing grey mould on several crops. Double stranded RNAs (dsRNAs) was extracted and purified from 12 pooled mycelia from a total of 60 isolates, collected from different host plants and geographical areas, and sequenced to generate about 64 million of high-quality short sequence single reads (50 bp). Contigs obtained from de novo assembly of the short reads were analysed by sequence similarity searching into nucleotide collection of viruses to identify putative mycoviral sequences. A great abundance and diversity of viruses infecting B. cinerea were found. At least 23 different viruses were detected and identified in one or more the analysed pools of dsRNA samples. They included mycoviruses already identified in B. cinerea, such as Botrytis virus F, Botrytis cinerea mitovirus 1, Botryotinia fuckeliana partitivirus 1 and totivirus 1, together with viruses reported in other fungal species, such as Sclerotinia sclerotiorum (mitovirus 3, mitovirus 4, hypovirus 2, dsRNA mycovirus-L) and Fusarium graminearum (mycovirus 4), or associated to host plants, such as the grapevine-associated narnavirus 1, totivirus 1 and partitivirus 2. The remaining 14 sequences were novel viruses homologous to the coding sequences of partitiviruses, mitoviruses, hypoviruses, totiviruses, endornaviruses, umbraviruses or negative-stranded RNA viruses. Sequence analysis of the identified viruses evidenced a remarkable variability in viral genomic sequences. For selected viruses, the results were validated by PCR and Sanger sequencing