21 research outputs found

    ATLAS Run 1 searches for direct pair production of third-generation squarks at the Large Hadron Collider

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    Measurement of the charge asymmetry in top-quark pair production in the lepton-plus-jets final state in pp collision data at s=8TeV\sqrt{s}=8\,\mathrm TeV{} with the ATLAS detector

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    Congenital internal hernia through defect in the falciform ligament in adult: A case report and review of the literature

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    AbstractIntroductionThe incidence of occlusion syndrome caused by internal hernia is very rare, in particular when the defect is congenital discovered in adults with no previous abdominal surgery.Presentation of caseWe present a case of a 31 year-old female patient who presented with acute abdominal pain and mechanical obstruction. The patient had never undergone abdominal surgery.DiscussionOn diagnostic laparoscopy, it was found a herniation of a loop of small bowel through a hole in the falciform ligament. The obstruction was solved by the division of part of falciform ligament without intestinal resection.ConclusionInternal hernia is a very uncommon pathology, most often discovered in pediatric age because of congenital abnormalities, it must be included in the differential diagnosis in adults. Preoperative diagnosis is difficult. The diagnostic laparoscopic approach has shown to be the best

    Gastrointestinal bleeding as presentation of small bowel metastases of malignant melanoma: Is surgery a good choice?

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    INTRODUCTION: Melanoma shows a particular predilection in involving small intestine both in a single site and in multiple localization and acute or chronic gastrointestinal bleedings are often the first sign of tumour. PRESENTATION OF CASE: We report two cases of GI metastases of malignant melanoma, one presented with only a big mass that cause intestinal obstruction and the other with a tumour spread throughout the small intestine that produce enterorrhagia. DISCUSSION: Diagnosis and follow-up are very difficult: CT scan, PET-CT scan and capsule endoscopy should be complementary for the assessment of patients with GI symptoms and melanoma history. CONCLUSION: What is the role of surgery? Several studies suggest metastasectomy to achieve both R0 results and palliative resolutions of acute symptoms, such as obstruction, pain, and bleeding

    Splenectomy for E. coli abscess: A case report with a difficult preoperative diagnosis and unclear pathogenesis

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    Introduction: Isolated splenic abscess is a rare clinical condition and remains a diagnostic dilemma. Clinical presentation is non-specific and the diagnosis is often delayed. Ultrasonography and CT scan are the gold standard. The treatment is still controversial: antibiotic therapy, percutaneous drainage (PCD) or splenectomy. Case presentation: We present the clinical case of a patient, admitted to our Department because of abdominal pain, without fever. The preoperative radiological assesment showed three intrasplenic liquid collections, whose differential diagnosis was made between hematic collection and abscess. The treatment was splenectomy. The samples of collected liquid were positive for Escherichia Coli. Conclusion: In case of splenic abscess, splenectomy is the best therapeutic choice. The other therapeutical options like antibiotic therapy and PCD, can be used only in particular cases, but without the same efficacy

    Colite ulcerosa. Restorative proctocolectomy:anastomosi manuale o meccanica?

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    Con l'aumentare dell'esperienza si \ue8 osservato che la mucosectomia \ue8 gravata da alterazioni dell'innervazione e della funzione sfinteriale e presenta per contro benefici minimi sul controllo della malattia. Emerge l'importanza di un follow-up attento : la sorveglianza va iniziata in tutti i casi dopo 10 anni dall'insorgenza della malattia; nei pazienti sottoposti a IPAA con l'utilizzo delle suturatrici meccaniche \ue8 raccomandata una sorveglianza pi\uf9 attenta e intensa, con biopsie multiple in quei casi in cui sia documentata la presenza di displasia o cancro nel pezzo operatorio resecato

    Acute severe colitis: emergent or urgent operation and surgical options.

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    More extensive and definitive procedures for ASC (IPAA) are technically feasible but proctectomy is rarely required for symptomatic relief at the moment of an emergent surgery. Furthermore these patients are in most cases nutritionally depleted and on high-dose steroids which increases the risk for an anastomotic complication

    Sindrome da intestino corto. Fisiopatogenesi e trattamento.

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    L\u2019asportazione del 75% circa dell\u2019intestino tenue determina di solito conseguenze serie sul piano nutrizionale. Attualmente si ritiene che sia sufficiente per la sopravvivenza la conservazione di almeno il 10% della lunghezza totale del tenue ovvero la conservazione degli ultimi 30-40 cm e della valvola ileociecale. I progressi della NA hanno un ruolo notevole nel trattamento della SIC : cos\uec se la NP da un lato consente in molti casi di superare i deficit idroelettrolitici e nutrizionali della fase critica post-operatoria aumentando il tasso della sopravvivenza, la nutrizione enterale dall' altro lato rappresenta una tappa intermedia veramente importante per il mantenimento in vita dei pazienti e per l'iniziale ripresa della funzione digestiva, offrendo all\u2019intestino residuo la possibilit\ue0 di un adattamento compensatorio, cui concorrono, oltre che una maggior esposizione del tenue residuo ad una maggiore quantit\ue0 di nutrienti, anche le secrezioni biliari e pancreatiche, gli ormoni trofici, gli ormoni neurovascolari e biliopancreatici, le poliamine e altri fattori neuronali. Nonostante la pi\uf9 approfondita conoscenza dei fenomeni fisiopatologici, riesce ancora oggi difficile formulare una prognosi competente. L'esperienza maturata ci consente di affermare che la suddivisione della SIC nei classici 3 stadi ha un significato clinico-terapeutico solo approssimativo, dal momento che non risponde frequentemente alla realt\ue0 clinica del singolo paziente. Ogni paziente esula da schematismi rigorosi e costituisce pertanto un caso clinico a s\ue9 stante per quel che concerne la sintomatologia, la prognosi e la terapia. A tal proposito se oggi \ue8 possibile assicurare la vita nell'immediato postoperatorio, nella fase di adattamento il recupero dei malati comporta una fase critica di difficile gestione, cio\ue8 il passaggio dalla NP a quella enterale e non appena possibile orale. Gli alimenti sono infatti indispensabili per iniziare e mantenere i processi di rigenerazione e di ipertrofia delle cellule della mucosa intestinale (ipertrofia compensatoria), unici fattori che potranno condizionare una sopravvivenza accettabile non legata esclusivamente alla nutrizione parenterale anche se a domicilio. In conclusione il trattamento della sindrome dell\u2019intestino corto deve iniziare al momento della pianificazione del primo intervento chirurgico, soprattutto per patologie che possono richiedere plurimi interventi chirurgici, come ad esempio si verifica spesso nella malattia di Crohn. Il trattamento dei pazienti con intestino corto dovrebbe essere individualizzato, poich\ue9 ogni paziente presenta diverse caratteristiche per quel che riguarda la diagnosi, la lunghezza dell\u2019intestino residuo e le caratteristiche psicosociali. Un approccio multidisciplinare a questi pazienti tra i vari specialisti \ue8 necessario

    Malattia di Crohn. Occlusione intestinale. Quando la chirurgia?

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    Questo caso (paz giovane, plurioperata) illustra l\u2019importanza di risparmiare quanto pi\uf9 possibile un intestino gi\ue0 resecato: \ue8 stato conservato l\u2019ileo terminale, sede di riassorbimento attivo di Vit B 12 e di sali biliari, per evitare il conclamarsi della SBS. Attenzione \ue8 stata posta per evitare cul di sacchi, che, con la conseguente iperproliferazione batterica, aggraverebbero la SBS. Le stricturoplastiche (Mikuliks, Finney, Taschieri, Fazio) sono riservate a pochi casi selezionati con stenosi del piccolo intestino

    Crohn's Disease: anastomotic recurrence and diagnostic imaging

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    Ultrasonography performed after distension of small bowel loops with anechoic contrast agents (Small Intestine Contrast Ultrasonography - SICUS -) is a non-invasive imaging technique which can detect early inflammatory alterations of the anastomosis. On the other hand ultrasonography is an operator-dependent technique and it lacks of a large anatomic field of view
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