5 research outputs found

    Michele Tenore : un napoletano a Parigi

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    Il napoletano Michele Tenore, direttore dell’Orto botanico di Napoli e professore di Botanica all’Università, nel 1824 compì un viaggio di studio in Europa, e dal 22 luglio al 2 settembre soggiornò a Parigi. In un diario particolareggiato, pubblicato nel 1828, descrivendo i luoghi visitati, annotò le osservazioni di studioso e le impressioni di turista. Il saggio esamina le pagine dedicate alla capitale francese, e riporta in particolare i giudizi sul clima, sulla struttura della città, sul traffico e sui mezzi di trasporto, su caffè, trattorie e ritrovi, sui teatri. Tenore, benché sia ammirato della città, nelle conclusioni afferma che a Parigi un italiano non si trova bene, perché il clima è inclemente e il costo della vita è elevato

    Michele Tenore : un napoletano a Parigi

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    Il napoletano Michele Tenore, direttore dell’Orto botanico di Napoli e professore di Botanica all’Università, nel 1824 compì un viaggio di studio in Europa, e dal 22 luglio al 2 settembre soggiornò a Parigi. In un diario particolareggiato, pubblicato nel 1828, descrivendo i luoghi visitati, annotò le osservazioni di studioso e le impressioni di turista. Il saggio esamina le pagine dedicate alla capitale francese, e riporta in particolare i giudizi sul clima, sulla struttura della città, sul traffico e sui mezzi di trasporto, su caffè, trattorie e ritrovi, sui teatri. Tenore, benché sia ammirato della città, nelle conclusioni afferma che a Parigi un italiano non si trova bene, perché il clima è inclemente e il costo della vita è elevato

    Rassegna storica salernitana. N.s. A. 26, n.2 (2008)

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    La Società Salernitana di Storia Patria aderisce al progetto EleA e autorizza la pubblicazione del fascicoloN.s. A. 26, n.2 (2008): Volpe Cacciatore, P., Un maestro: Italo Gallo, P. 9 ; Savino, E., Odoacre ed il 476 in Marcellino Comes, Cassiodoro e Giordane, P. 15 ; Torraca, L., Atti del santo apostolo ed evangelista Matteo di Simeone Metafraste, P. 31; Picariello, S., , Riorganizzazione del territorio irpino e dinamiche dell’insediamento fra tarda antichità e alto medioevo (290-849), P. 47; Becchetti, L., Nota di sfragistica alto medievale salernitana. Il sigillo di Gisulfo II, P. 93 ; Dell’Acqua, F., «Il grande foglio del mare»: gli avori di Salerno e il Mediterraneo medievale, P. 103 ; Gaglione, M., Note su di un legame accertato: la dinastia angioina ed il convento di S. Lorenzo Maggiore in Napoli, P. 125 ; Vitolo, G., Monarchia, ufficiali regi, comunità cittadine nel Mezzogiorno aragonese. Spunti da alcune fonti "impertinenti", P. 169 ; D’Arienzo, V., Note sulla dogana di Salerno e sul commercio di ferro nel 1526 e 1527, P. 195 ; Volpe, F., Note sulla popolazione di Santa Lucia Cilento, P. 209 ; Franco, A., Il sedile nobiliare di Sarno, P. 223 ; Carlone, G. e G. Lauriello, L'inventario della "speziaria" della Certosa di Padula e le proprietà terapeutiche dei farmaci, P. 273 ; Mello, M. Postille sulla fortuna di Paestum, P. 285 ; Federico E., Da Copersito all'isola dei Sireni. Le Ricerche su Capri di Rosario Mangani, P. 295 ; Scirocco, A., Le spine dell'unificazione amministrativa dopo l'unità d'Italia: il ritiro della moneta borbonica di rame nelle province meridionali (1861-1865), P. 307 ; Villani, P., Un ufficiale italiano in Cina e in Siberia (1918-1919) ; Cacciatore, G., Giovanni Cuomo. Le istituzioni culturali e la nascita del magistero, P. 343.Sul recto del frontespizio : fasc. 50 della Nuova Serie (Annata LXIX dalla fondazione
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