60 research outputs found

    Il ruolo comunicativo del punto vendita nel «sistema moda»: un approccio semiotico al marketing

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    Il lavoro, di taglio teorico descrittivo, contribuisce alla letteratura sul marketing management nel settore della moda. Sulla scorta delle teorie della comunicazione di taglio semiotico viene offerta una chiave di lettura dei fenomeni di creazione di valore attraverso un approccio che enfatizzi l'interazione tra l'elevato contenuto semiotico della moda e l'importanza della distribuzione commerciale che coerentemente contribuisce al rafforzamento del valore della marca non solo dal di vista logistico. Emerge in tal senso la dimensione identitaria e quella d’immagine con riferimento al punto vendita, soprattutto nel comparto del lusso, nello stimolare il comportamento d'acquisto attraverso una comunicazione valoriale e simbolica che coinvolge il consumatore e amplifica i significati e i contenuti della sua esperienza di consumo di prodotto e dello stesso retail store

    Intellectual capital and firm performance in the global agribusiness industry: The moderating role of human capital

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    Purpose The main objective of this paper is to investigate the relationship between intellectual capital (IC), categorized in terms of four sub-constructs – namely human, relation, innovation and process capital – and business performance in the agribusiness industry. Design/methodology/approach Based on a sample of international agribusiness companies observed over a five-year period, this paper uses correlation and multiple regression analysis to test for the existence of a positive relationship between each IC component and conventional business performance metrics. Findings The empirical results support the hypotheses that relation and process capital have a positive impact on corporate performance. Counter to our expectations, innovation capital by itself is negatively asssociated with performance. Results also failed to confirm the hypothesis that human capital directly and positively affects performance. However human capital positively moderates the relation between innovation capital and performance, which suggests that firms that heavily invest in human capital are better placed to gain returns from their R&D investments. Originality/value This study expands the existing research on the link between intellectual capital and performance by adding fresh evidence from a highly knowledge-intensive sector which has been under-researched thus far. It may also contribute to the specific literature on R&D and performance as it uncovers that the value-generating effect associated with R&D investments is contingent on the levels of human capital

    La fornitura in outsourcing di servizi logistici specializzati: il caso Number 1 Logistics Group

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    Number 1 Logistics Group nasce nel 1997, in seguito alla cessione, da parte della controllante Barilla, del ramo d’azienda relativo alla logistica distributiva. Dotata di una struttura organizzativa costituita da un vasto network di infrastrutture per lo stoccaggio, una moderna flotta di mezzi per la movimentazione ed il trasporto, sistemi informativi avanzati e un personale altamente qualificato, la Number 1 ha maturato nel corso degli anni conoscenze e competenze di carattere specialistico nel settore della distribuzione dei beni di largo e generale consumo (grocery), tanto da diventare punto di riferimento non solo del Gruppo Barilla, ma anche di altre importanti imprese industriali a cui ha deciso di offrire in outsourcing la propria gamma di servizi logistici (trasporti, magazzinaggio, distribuzione, gestione degli ordini, gestione e controllo delle scorte, servizi informativi, controlli di qualità ecc.). L’approccio strategico seguito è fortemente client-oriented, mira cioè a costruire relazioni di cooperazione stabili e durature con i propri clienti-chiave in ottica di partnership: il fine è quello di garantire un servizio logistico di qualità a costi competitivi. Nel testo vengono evidenziate le caratteristiche di tali tipi di accordi in termini di vantaggi perseguibili, criticità e possibili problematiche derivanti dalla loro implementazione e gestione

    La fornitura in outsourcing di servizi logistici specializzati: il caso Number 1 Logistics Group

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    Number 1 Logistics Group nasce nel 1997, in seguito alla cessione, da parte della controllante Barilla, del ramo d’azienda relativo alla logistica distributiva. Dotata di una struttura organizzativa costituita da un vasto network di infrastrutture per lo stoccaggio, una moderna flotta di mezzi per la movimentazione ed il trasporto, sistemi informativi avanzati e un personale altamente qualificato, la Number 1 ha maturato nel corso degli anni conoscenze e competenze di carattere specialistico nel settore della distribuzione dei beni di largo e generale consumo (grocery), tanto da diventare punto di riferimento non solo del Gruppo Barilla, ma anche di altre importanti imprese industriali a cui ha deciso di offrire in outsourcing la propria gamma di servizi logistici (trasporti, magazzinaggio, distribuzione, gestione degli ordini, gestione e controllo delle scorte, servizi informativi, controlli di qualità ecc.). L’approccio strategico seguito è fortemente client-oriented, mira cioè a costruire relazioni di cooperazione stabili e durature con i propri clienti-chiave in ottica di partnership: il fine è quello di garantire un servizio logistico di qualità a costi competitivi. Nel testo vengono evidenziate le caratteristiche di tali tipi di accordi in termini di vantaggi perseguibili, criticità e possibili problematiche derivanti dalla loro implementazione e gestione

    Le esperienze di emissions trading in Nord America

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    UniversitĂ  di Roma Tor Vergata

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    Il contributo s'inserisce nel più ampio progetto di ricerca del GSA Aidea su "Creazione di imprese e spirito imprenditoriale" e indaga, con specifico riferimento al campione studentesco dell'Università di Roma Tor Vergata, la propensione imprenditoriale e i fattori a livello personale, familiare e di contesto che possono guidare la scelta di diventare imprenditori. Il taglio iniziale dell'analisi empirica è di tipo descrittivo, mentre nella seconda parte del lavoro viene svolta un'analisi di correlazione sulle variabili che influenzano maggiormente le intenzioni imprenditoriali degli studenti. I risultati mostrano che la maggior parte degli intervistati esprime una propensione imprenditoriale medio-alta, a fronte di una forte correlazione con il ruolo esercitato dalla famiglia e più in generale dai gruppi sociali di riferimento nell'approvare tale scelta. Motivazioni personali, esperienze lavorative coerenti e soft-skill potrebbero contribuire a rafforzare la maturazione della decisione, mentre il contesto socio-culturale di riferimento sembra non contribuire all'intenzione dei giovani universitari romani a volere avviare un'impresa. Il lavoro s'inserisce negli studi sull'imprenditorialità in una prospettiva micro, centrata sull'individuo, e contribuisce alla scarna letteratura italiana sul tema delle intenzioni imprenditoriali, confermando la presenza di indizi di imprenditorialità latente in giovani universitari con specifiche caratteristiche. Limitazioni derivano dalla metodologia analizzata per l'analisi delle relazioni, mentre ulteriori approfondimenti sono rimandati a ricerche future

    Logistica e sviluppo immobiliare in Italia

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    RFID, razionalizzazione logistica e ritorni economici

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    Nel lavoro sono approfonditi diversi aspetti legati all’efficace progettazione di un sistema d’identificazione delle merci tramite radiofrequenza ed all’impatto che esso produce sull’organizzazione, anche sotto il profilo economico. Dopo avere richiamato la relazione tra ICT e organizzazione aziendale, sono evidenziate, nello specifico, le motivazioni, le potenzialità e l’impatto organizzativo dell’innovazione tecnologica per l’integrazione dei processi logistici. Secondariamente sono esaminate le opportunità connesse all’uso della tecnologia RFID, e viene effettuata una breve disamina delle pratiche d’adozione della tecnologia RFID in Italia con illustrazione delle principali tendenze e di alcune esemplificazioni. Segue quindi la descrizione delle tipiche fasi di implementazione di un progetto RFID, i benefici attesi e le relative problematiche di misurabilità degli stessi. Nella parte finale del saggio è infine illustrato il modello di valutazione economica che è stato applicato nella simulazione dei possibili ritorni di una soluzione RFID progettata per un’azienda del distretto calzaturiero marchigiano. Chiudono il lavoro conclusioni, limiti e implicazioni

    Traffici marittimi containerizzati: imprese di shipping, terminal portuali e strategie competitive

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    Il lavoro monografico riguarda la ricostruzione di un quadro di riferimento teorico ed operativo per la comprensione delle dinamiche evolutive del settore dei traffici marittimi containerizzati e mira, dall’altro lato, ad evidenziare il contesto competitivo in cui operano le imprese terminaliste container mediterranee e nordeuropee

    Omnicanalità, customer experience e loyalty: un’indagine empirica nel retailing

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    Il saggio riguarda un’indagine empirica nel comparto terziario del commercio relativa al rapporto tra omnicanalità, esperienza complessiva del consumatore e loyalty. Il contributo offre spunti di riflessioni sulla diversa influenza delle componenti utilitaristiche, edonistiche e sociali del processo d’acquisto nelle situazioni in cui il consumatore fa un uso combinato di canali fisici (punto vendita) e digitali (web, mobile)
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