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Genomic analysis of Sardinian 26544/OG10 isolate of African swine fever virus
Abstract Comparative genomic analysis aims to underscore genetic assortment diversification in distinct viral isolates, to identify deletions and to carry out evolutionary studies. We sequenced the first complete genome of an ASFV p72 genotype I strain isolated from domestic pigs in Sardinia (Italy) using Next-Generation Sequence (NGS) technology. The genome is 182,906 bp long, contains 164 ORFs and has a 99.20% nucleotide identity to the L60 strain. Comparison analysis against the 16 ASFV genomes available in the database showed that 136 ORFs are present in nine ASFV isolates annotated to date. The most divergent ORFs codify for uncharacterized proteins such as X69R and DP96R, which have 51.3% and 70.4% nucleotide identity to the other isolates. A comparison between the Sardinian isolate and the avirulent isolates OURT 88/3, NHV, BA71V was also carried out. Major variations were found within the multigene families (MGFs) located in the left and right genome regions
Associazione adenocarcinoma polmonare ovino-maedi in polmoni ovini naturalmente infetti: topologia di Jaagsiekte sheep retrovirus
L'Adenocarcinoma Polmonare Ovino (OPAC) o Adenomatosi Polmonare, è un
tumore contagioso dei piccoli ruminanti a lento sviluppo e basso indice di
metastatizzazione, il cui agente eziologico è un retrovirus tipo-D denominato
Jaagsiekte Sheep Retrovirus (JSRV). Nel il 10% circa dei casi, la patologia
risulta associata a pneumopatie interstiziali croniche causate da Maedi Visna
Virus (MVV), lentivirus tipo-B responsabile anche di lesioni encefaliche,
mammarie e articolari (1). L'esistenza e la qualitĂ di eventuali sinergie fra i due
virus è stata più volte sospettata ma non ha ancora trovato convincenti
conferme sperimentali.
Con l'obiettivo di verificare la distribuzione cellulare di JSRV in corso di OPAC
associato a Maedi, abbiamo condotto prove ibridocitochimiche ed
immunoistochimiche su polmoni ovini naturalmente infetti dai due virus e su
controlli negativi e di reagente. Sono stati utilizzati a tal scopo: i) un protocollo di
PCR-in situ specifico per DNA provirale di JSRV esogeno (Sanna et al, 2001);
ii) un anticorpo policlonale sviluppato contro il major capsid antigen (MCA) di
JSRV e gentilmente messo a disposizione dal Dr. Chris Cousens del Moredun
Research Institute, Edinburgh (UK)
PCR <i>in situ</i> per Maedi Visna Virus: comparazione fra tecniche "dirette" e "indirette"
La PCR in situ (IS-PCR) è una tecnica impiegata presso numerosi laboratori di
patologia molecolare, ormai quasi routinariamente, allo scopo di evidenziare
DNA o RNA genomico, batterico e virale.
Attualmente, le procedure utilizzate sono di tipo "diretto" o "indiretto": le prime marcano le sequenze di interesse giĂ durante la fase di
amplificazione mentre le seconde, dopo una PCR in assenza di marcatori,
impongono il successivo impiego di sonde geniche contenenti le molecole
rivelatrici. In letteratura sono comparsi studi basati su entrambi gli approcci, ma
è opinione diffusa che le tecniche "dirette" possano causare la comparsa di
segnali aspecifici dovuti all'attivitĂ primer-indipendente della TAQ polimerasi.
Allo scopo di verificare l'affidabilitĂ di procedure "dirette" di recente
proposizione, abbiamo eseguito prove di PCR in situ per Maedi Visna Virus su
tessuti polmonari e mammari ovini naturalmente infetti e su controlli negativi
etero- e intraspecifici. In parallelo sono state eseguite tecniche "indirette" da
lungo tempo in uso presso il nostro laboratorio
Histopathological, histochemical and immunoistochemical study on a rare case of granulocytic sarcoma in a dog
Granulocytic sarcoma is a malignant extramedullary solid tumor, composed of granulocytic precursor cells at various
levels of differentiation. Three differentiation levels are considered: blastic, immature, and differentiated, and cases
with unusual morphology. Nowadays the aid of more and more highly developed techniques allows to differentiate the
various histotypes.
We report a case of a 5 year-old female Schnautzer dog, died after a serious dyspnoea. During the autopsy the
veterinary found several neoplasias in the lungs. It has been found a very large white-greyish mediastinal neoplasia,
stuck at the trachea and several more in the parenchyma. Several samples were fixed in formalin, embedded in paraffin
and exposed to histochemistry staining (H.E., Giemsa), cytochemistry (Naphthol-AS-D-Chloroacetate), and
immunohistochemistry (anti-CD3, -CD79a, -CD45, -MPO, -CD45Ro, -CD34, -CD20, -CD68, -CD15, -CD30, -CD117,
-CD235a, -Factor VIII, -elastase and anti-Pan-cytocheratine).
Neoplasia, poorly circumscribed, was composed by a large number of neutrophil granulocytes with different degrees of
differentiation, including elements of myeloid lineage.
Cells were positive to MPO and focal to Naphtol-As-D-Chloroacetate and were negative to all the others antisera,
allowing us to exclude lymphomas, small cells carcinomas, and tumors of monocytic and erythroid origin. By these
characteristics we could diagnose a rare case of neutrophilic granulocytic sarcoma, of immature type progressing to
mature form
Immunohistochemistry and biomolecular investigation for the evidence of JSRV-like retrovirus in human bronchiolo-alveolar carcinomas
The bronchioloalveolar adenocarcinoma was described in several species (human, bovine, ovine and domestic
carnivores). Ovine pulmonary adenocarcinoma (OPA) or pulmonary adenomatosis is a contagious carcinoma of sheep
caused by an exogenous type D retrovirus denominated also jaagsiekte sheep retrovirus (JSRV). JSRV is responsible of
the neoplastic transformation of type II pneumocytes and Clara cells. The human bronchioloalveolar adenocarcinoma
(BAC) have histo-morphological features much similar to OPA. We report the study about ten BAC cases and one
negative human control (lung). DNA extraction, PCR, sequencing of amplified product, immunohistochemistry and insitu
hybridization were performed on all paraffin-embedded samples. Our results demonstrated the presence of JSRVlike
sequences in all cases of human bronchiolo-alveolar carcinoma
Rivelazione <i>in situ</i> di mRNA di SERV (Sheep Endogenous Retrovirus) su tessuti di feto ovino: risultati preliminari
Una delle caratteristiche più dibattute dell’adenomatosi polmonare è costituita dalla sua presunta incapacità di indurre fenomeni immunitari e, in particolare, di stimolare la produzione di anticorpi circolanti. Tale fenomeno sarebbe dovuto all’interferenza immunologia fra l’agente causale, Jaagsiekte Retro-Virus (JSRV) con particolari sostanze endogene denominate, per analogia, Sheep Endogenous Retrovirus (SERV).
Appare comunque chiara, al di là dell’insorgenza di meccanismi immunodepressivi, l’importanza di un’eventuale capacità trascrittiva di SERV durante la vita intrauterina: la sintesi di proteine JSRV-like potrebbe infatti interagire negativamente con la produzione di risposte immunitarie nei confronti dell’agente eziologico dell’adenoma polmonare.
Con l’obiettivo di chiarire questo particolare aspetto, abbiamo messo a punto una tecnica di ibridazione in situ atta a rivelare l’RNA di SERV su tessuti di feto e di placenta ovina
Detection of <i>Mycobacterium avium</i> subsp. <i>paratuberculosis</i> (MAP) in animals and human tissue
The aim of this work was the detection of MAP in human with CD and in ovine with natural and experimental PTBC,
by in “situ” techniques. ISH showed strong signals in the macrophages infiltrating the mucosal and submucosal layers
in PTBC samples and positive signals in macrophages of CD cases. Furthermore, ISPCR signals were more numerous
than those obtained by ISH. This result indicate that ISPCR is able to detect also less copies of MAP DNA
Distribuzione del virus del tumore nasale enzootico in animali naturalmente infetti
Il tumore nasale enzootico è un adenocarcinoma contagioso a lento sviluppo
che colpisce le prime vie respiratorie della capra e della pecora (1, 2, 3).
L'agente eziologico è il retrovirus tipo-D denominato Enzootic nasal tumor virus
(ENTV) il quale viene trasmesso orizzontalmente con il fluido nasale degli
animali colpiti. ENTV è altamente correlato a Jaagsiekte Sheep Retrovirus
(JSRV), agente causale dell'adenocarcinoma polmonare ovino, con cui
condivide oltre il 95% del genoma e della struttura proteica (4). I meccanismi
oncogenetici promossi da ENTV e le sue relazioni con quelli causati da JSRV
non sono stati tuttavia sufficientemente chiariti
Polimeri conduttori e metallopolimeri redox
Il nostro gruppo di ricerca è da anni attivo nella sintesi e caratterizzazione elettrochimica di
polimeri conduttori a base tiofenica. In particolare la nostra attenzione è rivolta verso materiali
costituiti da un backbone di tipo tertiofenico, che consente la polimerizzazione nelle posizioni 2 e
5, e da unità chelanti all’azoto, (terpiridine o fenantroline), che possono consentire la
coordinazione con metalli di transizione all’interno del polimero ed incrementarne ulteriormente
le proprietĂ conduttive
Nuovi derivati 1,2-difenil-imidazolici come potenti ed efficaci modulatori allosterici positivi del recettore GABA<sub>A</sub>
Il complesso recettoriale GABAA è il più importante recettore inibitorio presente nel
sistema nervoso centrale dei vertebrati. Il legame dell’acido γ-aminobutirrico (GABA) ai
recettori GABAA induce l’apertura di un intrinseco canale al Cl- con conseguente
iperpolarizzazione e inibizione della cellula. Recentemente presso i nostri laboratori abbiamo sviluppato una serie di 1,2-difenilimidazol-piperazine dotate di significativa affinitĂ di legame per i recettori dopaminergici D2-
simili, serotoninergici 5-HT1A e 5-HT2A. La nostra attenzione si è focalizzata sulla capacità di
alcuni derivati di inibire in modo concentrazione-dipendente (0.1-300 µM) le correnti al Cl-
evocate dal GABA su recettori GABAA umani espressi in oociti di Xenopus
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