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    Management of Primary Uterine Cervix B-Cell Lymphoma Stage IE and Fertility Sparing Outcome: A Systematic Review of the Literature

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    The female genital tract can be involved as a secondary manifestation of disseminated lymphomas or leukaemia but can rarely be the primary site of so-called extranodal lymphomas. Primary lymphomas of the female genital tract can affect the uterine corpus, uterine cervix, vulva, vagina, or adnexa. Only about 0.008% of all cervical tumours are primary malignant lymphomas. The most common clinical presentation of primary cervical lymphomas is a history of prolonged minor abnormal uterine bleeding, while unstoppable bleeding at presentation is rarely reported in the literature. “B” symptoms related to nodal lymphomas are usually absent. Since vaginal bleeding is a nonspecific symptom, the first diagnostic hypothesis is usually of one of the more common female genital conditions such as cervical or endometrial carcinoma or sarcoma, fibroids, adenomyosis, or endometriosis. Cervical cytology is usually negative. Preoperative diagnosis requires deep cervical biopsy. No guidelines regarding optimal treatment exists; radiotherapy, chemotherapy, and surgery are used in different combinations. Conservative treatment with the combination of surgery and chemotherapy or surgery and radiotherapy has been reported in a few cases with apparent success. With this review, we aim to understand what the best therapeutic approaches for this rare pathology in young and elderly women are. Moreover, we find favorable pregnancy outcome in patients treated with a fertility sparing approach

    Influenza della modellazione degli edifici sulla determinazione della loro vulnerabilit\ue0 sismica

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    La determinazione della vulnerabilit\ue0 degli edifici passa attraverso il filtro della modellazione numerica. Il modello \ue8, per definizione, una rappresentazione semplificata della realt\ue0, che ci permette di descrivere in forma controllabile i fenomeni che caratterizzano un sistema complesso. L\u2019onere computazionale \ue8 sempre da tenere in considerazione e spesso non \ue8 conveniente creare modelli eccessivamente dettagliati, che richiedono lunghi tempi di calcolo senza fornire elementi sostanzialmente diversi rispetto ai risultati di una modellazione pi\uf9 semplificata (Gerardi et al., 2017). Quali sono quindi i modelli che possiamo considerare abbastanza prossimi alla realt\ue0? Ogni tipologia strutturale ha le sue particolarit\ue0. Questo lavoro si concentra sulle strutture esistenti a telaio in c.a., con tamponature in muratura, tipica tipologia costruttiva degli ultimi sessant\u2019anni, per indagare l\u2019effetto delle scelte di modellazione sul risultato delle analisi, senza considerare le problematiche sulle incertezze nella conoscenza delle caratteristiche delle strutture esistenti (Yalayer et al., 2007). Le tamponature negli edifici a telaio in c.a., specialmente negli edifici pi\uf9 vecchi, dove all\u2019epoca della progettazione non si dava peso al comportamento dinamico della struttura, venivano realizzate direttamente a contatto con la struttura portante. In questo modo essi, pur non essendo considerati strutturali, davano un contributo importante alla rigidezza e alla resistenza laterale dell\u2019edificio. Per la valutazione della vulnerabilit\ue0 sismica di un edificio esistente, si possono svolgere diversi tipi di analisi. Nelle analisi non lineari i tamponamenti forniscono un importante contributo nella prima parte della risposta sismica, in fase elastica, prima di rompersi in modo fragile, cosa che solitamente accade prima che gli elementi strutturali arrivino alla plasticizzazione. Per le analisi lineari, invece, l\u2019incremento di rigidezza non solo porta ad un comportamento diverso in termini di modi di vibrare e regolarit\ue0 della struttura, ma anche ad un incremento delle forze sismiche considerate per le valutazioni. Generalmente, infatti, una maggiore rigidezza (quindi un periodo proprio minore) porta a valori pi\uf9 alti di accelerazione sismica sullo spettro di risposta dato dalla Normativa vigente. Il risultato di un\u2019analisi di vulnerabilit\ue0 sismica dell\u2019edificio, eseguita su un modello pi\uf9 o meno rigido, porta ad avere forze sismiche molto diverse e quindi risultati di vulnerabilit\ue0 diversi. Limitandosi al comportamento elastico della struttura e quindi ad un\u2019analisi dinamica lineare di tipo multimodale, si vuole valutare la variabilit\ue0 dei risultati delle analisi in base al tipo di modellazione scelta dal progettista

    Malattie virali emergenti e riemergenti: antisepsi e disinfezione mirate per prevenirne la diffusione

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    Prevenzione di alcuni rischi biologici e chimici nelle strutture sanitarie

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    La scabbia: una parassitosi emergente

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