26 research outputs found

    La via peridurale: confronto tra metodiche di somministrazione.

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    Nel periodo peri-operatorio il controllo del dolore permette di migliorare la qualit\ue0 di vita dei pazienti, riduce le complicanze e permette un pi\uf9 veloce recupero post-operatorio. Un elemento imprescindibile per l\u2019impostazione e il mantenimento di un adeguato trattamento antalgico \ue8 la corretta somministrazione degli analgesici. Il presente lavoro confronta la somministrazione continua e quella intermittente a boli di soluzioni analgesiche per via peridurale. Dai nostri dati emerge che entrambe le modalit\ue0 considerate sono effi caci nel controllo del dolore peri-operatorio nei pazienti affetti da Arteriopatia Ostruttiva Cronica Periferica. Ciononostante, dato che lo schema di somministrazione a boli richiede un impegno organizzativo notevole, si raccomanda l\u2019introduzione dell\u2019analgesia peridurale controllata dal paziente (PCEA, Patient Controlled Epidural Analgesi

    Biological consequences of long-term intrathecal administration of opioids.

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    The intrathecal administration of opioids produces a powerful analgesia through the activation of the spinal opioid receptors. The long term administration of opioids by this route is a valid technique for the treatment of chronic pain of malignant or non-malignant origin. Little is known about the effects of opioids administered by spinal route on various body systems which are not purely tied up to the nociception. It is known that exogenous opioids can interact with their receptors outside the classical nociceptive system. In this context, opioids can modulate the activity of various biological systems such as the immune and the endocrine one. The knowledge of the effects of opioids on these systems is of primary clinical importance. The modulation of the biological systems by exogenous opioids modifies the homeostasis of the body and the clinician should be aware of these modifications in order to be able to anticipate them, to monitor or to use them to improve the therapeutic plan. The knowledge of the influence of the administration route on the variability of these modifications is also important. A survey of the most important knowledge on this topic is presented

    L\u2019impiantologia e interferenze ormonali, step di controllo.

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    L\u2019impiantologia e interferenze ormonali, step di controllo. la via intratechale per la somministrazione di oppiacei per il dolore severo richiede anche un controllo delle alterazioni ormonali inducibile dalla lunga somministrazione di oppiacei

    Il dolore e la formazione universitaria.

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    La prevalenza del dolore, sia nell\u2019ambito ospedaliero che in quello extra-ospedaliero, \ue8 ingiustificatamente elevata. Il dolore e la sofferenza sono trascurati, sottostimati e/o maltrattati dalla classe medica nonostante quest\u2019ultima possegga gli strumenti adeguati per lenire il dolore in 90% dei pazienti. (Zech DHJ 1995). Questa condizione \ue8 ascrivibile, in primis, alle manchevolezze degli operatori sanitari e della classe medica in particolare. \uc8 noto che negli ospedali il dolore viene considerato inevitabile e che il suo controllo non costituisca una priorit\ue0. Spesso prevale negli operatori, un atteggiamento fatalistico verso il dolore. Secondo molti, il dolore fa parte integrante della malattia e come tale rientra nel quotidiano e perde di visibilit\ue0. Molti professionisti, carenti di una conoscenza adeguata nel riconoscere e quantificare il dolore, sono riluttanti verso l\u2019uso di analgesici di qualit\ue0 e di dosaggio idonei. Inoltre, dato l\u2019errato presupposto che la medicina deve guarire le malattie e non i sintomi, il sollievo dal dolore e dalla sofferenza sono considerati di priorit\ue0 secondaria. Tale atteggiamento da parte degli operatori condiziona anche i pazienti che si astengono dal riferire la propria sofferenza. L\u2019inadeguato controllo del dolore, oltre ad essere un fenomeno trasversale che interessa tutte le branche mediche, ha una portata mondiale. Infatti, nel 1992 fu avviato un progetto canadese, finalizzato a modificare attitudini e comportamenti sia degli operatori sanitari che dei malati ricoverati nei nosocomi. Tale progetto, denominato \u201dverso un ospedale senza dolore\u201d ed appoggiato dall\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\ue0, \ue8 stato adottato da vari paesi. Anche il Ministero Italiano della Sanit\ue0 ha istituito nel Settembre 2000 una Commissione di Studio \u201cOspedale senza dolore\u201d le cui linee-guida sono state approvate dalla Conferenza Stato-Regioni il 24 Maggio 2001 e pubblicate sulla G.U. il 29 Giugno 2001. Le proposte di modelli di principio e di linee guida per\uf2, non possono esimere le singole strutture sanitarie, e soprattutto quelle universitarie, dall\u2019analisi delle proprie condizioni di partenza in tema del dolore. Infatti, gli interventi mirati, atti a contrastare l\u2019inadeguato trattamento del dolore, non possono prescindere da un\u2019iniziale quantificazione, caratterizzazione ed esame delle cause del fenomeno. A tal proposito \ue8 stato disegnato, presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche ed Anestesiologiche della facolt\ue0 di Medicina e Chirurgia dell\u2019Universit\ue0 di Bologna, un progetto di ricerca dal titolo: \u201cIl trattamento del dolore nella pratica medica ospedaliera, male curabile. Quantificazione, analisi delle cause e proposte di risoluzione del fenomeno\u201d. Il primo obiettivo del progetto, la quantificazione della prevalenza del dolore in ospedale, \ue8 stato implementato attraverso un\u2019indagine trasversale presso l\u2019ospedale universitario \u201cAzienda Universitario-Ospedaliera di Bologna\u201d. L\u2019indagine ha coinvolto oltre 1000 pazienti (da 6 a 99 anni d\u2019et\ue0) ricoverati, da almeno 24 ore, in 57 reparti ospedalieri. Nella giornata indice, i pazienti hanno riferito l\u2019intensit\ue0 del dolore da loro percepito al momento dell\u2019intervista e quella del peggior dolore percepito nelle 24 ore precedenti. Parallelamente sono state raccolte informazioni sulla durata del dolore e del ricovero, il trattamento antalgico applicato, l\u2019et\ue0, il sesso e lo stato civile dei pazienti. I risultati di questa indagine sono stati recentemente pubblicati in una rivista specialistica internazionale (Melotti et al. 2005). Tra i principali risultati figura la conferma che la prevalenza del dolore in un nosocomio universitario \ue8 un fenomeno reale. Infatti, il 38% dei pazienti arruolati nello studio accusava dolore e il 25% dei pazienti lamentava dolore da moderato a severo. La prevalenza di alti livelli di dolore era particolarmente elevata (~60%) nei reparti di radioterapia, ostetricia e chirurgia. Le donne, i giovani adulti ed i pazienti ..

    Scoring system for breakthrough-pain likelihood in cancer patients

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    Scoring system for breakthrough-pain likelihood in cancer patients Submission No: 2044 Submission Type: Poster Abstract Submission Aim of Investigation: Breakthrough pain (BTP) shows variable prevalence in different clinical contexts of cancer patients. BTP diagnostic tools with demonstrated reliability, validation and prognostic capability are lacking. We report the preliminary results of an ongoing impact study following the development of a diagnostic/prognostic tool, the IQ-BTP, for BTP recognition and its likelihood among cancer patients. Methods: A sample of 120 chronic pain patients was used as a learning set. An univariate analysis was conducted in order to select the variables associated with the variable of interest (likelihood level of BTP); these have been employed in the planning of a Naive Bayes classifier; a set of scores for each predictor was computed, by extending the approach usually used for binary classification to the case of three likelihood classes of BTP (High, Low, None). The developed BTP-likelihood scoring system, under the form of a questionnaire (IQ-BTP), recently validated, is now used in a multicenter impact study. The study was authorized by the hospital Ethics Committee, and conducted according to the Helsinki declaration and IASP's guidelines for pain research in animals and humans. Results: The scoring system analysis showed that two thirds of the patients may be correctly classified as potentially having (or not having) BTP; proportions of correct classification for BTP likelihood classes "High" and "No BTP" was greater than 80%: most of the patients satisfying the criteria for having BTP were correctly recognized. Conclusions: The IQ-BTP with its peculiar scoring system and with adequate feasibility may enable, in cancer patients, the detection of potential-BTP and its likelihood. The latter may have significant relevance to BTP epidemiology and management

    Reply to the Letter “Regarding Samolsky Dekel et al. Reliability of the Buttock Applied Strain Test to Diagnose Radicular Pain in Patients With Low Back Pain”

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    Thank you for the opportunity to respond to the authors of the letter "Regarding Samolsky Dekel et al. Reliability of the Buttock Applied Strain Test to Diagnose Radicular Pain in Patients with Low Back Pain." We appreciate the comments of the authors and congratulate their interest in our work; a fruitful exchange of opinion is always welcome

    Development and performance of a diagnostic/prognostic scoring system for breakthrough pain

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    Boaz Gedaliahu Samolsky Dekel,1–3 Marco Palma,4 Maria Cristina Sorella,1–3 Alberto Gori,3 Alessio Vasarri,3 Rita Maria Melotti1–3 1Department of Medicine and Surgery Sciences, University of Bologna, 2Department of Emergency-Urgency, Bologna’s University Teaching Hospital, Policlinic S. Orsola-Malpighi, 3University of Bologna, Post Graduate School of Anaesthesia and Intensive Care, 4Collegio Superiore, Istituto di Studi Superiori – ISS, University of Bologna, Bologna, Italy Objectives: Variable prevalence and treatment of breakthrough pain (BTP) in different clinical contexts are partially due to the lack of reliable/validated diagnostic tools with prognostic capability. We report the statistical basis and performance analysis of a novel BTP scoring system based on the naïve Bayes classifier (NBC) approach and an 11-item IQ-BTP validated questionnaire. This system aims at classifying potential BTP presence in three likelihood classes: “High,” “Intermediate,” and “Low.”Methods: Out of a training set of n=120 mixed chronic pain patients, predictors associated with the BTP likelihood variables (Pearson’s χ2 and/or Fisher’s exact test) were employed for the NBC planning. Adjusting the binary classification to a three–likelihood classes case enabled the building of a scoring algorithm and to retrieve the score of each predictor’s answer options and the Patient’s Global Score (PGS). The latter medians were used to establish the NBC thresholds, needed to evaluate the scoring system performance (leave-one-out cross-validation).Results: Medians of PGS in the “High,” “Intermediate,” and “Low” likelihood classes were 3.44, 1.53, and −2.84, respectively. Leading predictors for the model (based on score differences) were flair frequency (∆S=1.31), duration (∆S=5.25), and predictability (∆S=1.17). Percentages of correct classification were 63.6% for the “High” and of 100.0% for either the “Intermediate” and “Low” likelihood classes; overall accuracy of the scoring system was 90.9%.Conclusion: The NBC-based BTP scoring system showed satisfactory performance in classifying potential BTP in three likelihood classes. The reliability, flexibility, and simplicity of this statistical approach may have significant relevance for BTP epidemiology and management. These results need further impact studies to generalize our findings. Keywords: naïve Bayes classifier, breakthrough pain, multiclass scoring-syste

    Major abdominal surgery and postoperative pain control: are protocols enough?

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    Suitable postoperative pain control (POPC) requires both the application of appropriate pain therapy and the continuous supervision of its therapeutic effects. In our hospital, POPC was, until recently, limited to the first 48 postoperative hours. The purpose of this retrospective study was to assess, the evolution of POPC at the end of the first postoperative 48 hours among major abdominal surgery patients using the Acute Pain Service (APS) database. Further we sought to establish the indications to extend POPC to the entire postoperative period. Regardless of the type of protocol applied after surgery, 79.6% of cases showed pain control was still needed after the 48(th) hour. In about half of the cases, POPC was perpetuated with only the drug category or by dosage modifications, while in roughly one third of the cases we adopted both drug and administration route changes. These changes were made by the APS after a thorough evaluation of the patients' conditions and needs in terms of analgesia. Interestingly, in approximately 5% of cases the surgeon decided to interrupt pain therapy. When applying evidence-based guideline protocols, organizational issues are important as well as a better definition of the APS role in POPC, at least from the timing point of view

    VALIDAZIONE DI UN QUESTIONARIO PER LA DIAGNOSI DEL DOLORE EPISODICO INTENSO (BTP)

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    INTRODUZIONE Il Breakthrough pain (BTP) \ue8 un\u2019esacerbazione transitoria del dolore che si verifica dal 51% al 95% dei pazienti che presentano dolore cronico di base (background pain), moderato-severo, cancro correlato, ben controllato con oppiacei. I pazienti oncologici con BTP presentano in genere, dolore pi\uf9 intenso, una maggiore compromissione funzionale, una minore qualit\ue0 di vita e pi\uf9 importanti distress psicologici, rispetto a quelli senza BTP. (1) Inoltre il BTP, presente anche nei pazienti non oncologici, determina un maggiore impatto socio-economico in termini di ricoveri ospedalieri, visite in pronto soccorso e visite ambulatoriali. (2) Lo scopo dello studio \ue8 la validazione di un questionario diagnostico del BTP, attraverso il quale si potrebbe sia quantificare il fenomeno che perfezionare coerentemente l\u2019analgesia. METODI Il q-BTP, composto da 12 quesiti, \ue8 stato costruito ad hoc sul modello proposto da Portenoy. Sono stati arruolati nello studio pilota (2^ settimana del mese di Giugno 2010) pazienti con dolore cronico moderato-severo trattati con oppiacei. La somministrazione del q-BTP avveniva durante la prima visita in regime di consulenza intra-ospedaliera oppure presso l\u2019Ambulatorio di Terapia Antalgica. RISULTATI Tra le n=28 nuove visite effettuate nel periodo considerato, n=9 pazienti sono stati arruolati nello studio. L\u2019et\ue0 media del campione era 62,4 (\ub19,6) anni; n=6 era di sesso femminile e n=7 presentava patologia neoplastica. In base al q-BTP, n=7 pazienti presentavano dolore episodico intenso. L\u2019intensit\ue0 media del BTP era moderata-forte. DISCUSSIONE E NOTE CONCLUSIVE Il BTP \ue8 un fenomeno clinico complesso (3) che richiede un'accurata diagnosi. Il q-BTP si \ue8 rivelato di facile applicazione e di alta specificit\ue0. Somministrato sottoforma d\u2019intervista, aiuta il medico nella diagnosi di dolore episodico intenso e facilita l\u2019adeguamento della terapia antalgica nei pazienti neoplastici e non. Il questionario indaga sulla presenza di esacerbazioni transitorie di dolore, sulla loro frequenza, sede e durata. Il q-BTP ha permesso di evidenziare un\u2019elevata prevalenza del BTP nel campione studiato. In seguito a questo studio pilota \ue8 prevista l\u2019estensione dello studio su un campione maggiore. BIBLIOGRAFIA: 1. Portenoy RK, Paine D, Jacobsen P. Breakthrough pain: characteristics and impact in patient with cancer pain. Pain 1999;81:129-134 2. Portenoy RK, Hagen NA. Breakthrou pain:definition, prevalence and characteristics pain.1990;41:273-281 3. Caraceni A, Martini C, Zecca E, et al; Working Group ofan IASP Task Force on Cancer Pain. Breakthrough pain characteristics and syndromes in patients with cancer pain.An international survey. Palliat Med. 2004;18:177-183
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