Extended coupled SUSY, pseudo-bosons and weak squeezed states

In this paper we consider squares of pseudo-bosonic ladder operators and we use them to produce explicit examples of eigenstates of certain operators satisfying a deformed $\mathfrak{su}(1,1)$ Lie algebra. We show how these eigenstates may, or may not, be square-integrable. In both cases, a notion of biorthonormality can be introduced and analyzed. Some examples are discussed in details. We also propose some preliminary results on bi-squeezed states arising from our operators.Comment: arXiv admin note: text overlap with arXiv:2102.1173

Universities and multi-stakeholder engagement for sustainable development: a research and technology perspective

If we have any hope of achieving sustainability, we, as researchers, need to develop a new perspective on universities and multistakeholder engagement. Stakeholder theory teaches us that engaging stakeholders in specific transactions and interactions can foster the sustainable development. But solving the grand challenge of sustainability requires more. Universities need to see themselves as part of a great network of stakeholders where interactions, knowledge, and data management go beyond the entrepreneurial university paradigm. Hence, in this article, we present Oztel's concept of a fourth-generation university as a launch-point for broadening the discourse on higher education's third mission. We establish a new stream of inquiry through four main propositions for research and technology management. Further, we call for interested scholars to pioneer this field with an inexhaustive list of potential avenues for future research. University managers, researchers, and policymakers should find great insights into the future evolution of sustainable development and its soon-to-be intrinsic place in the fabric of teaching, research, and society

Turnover Variances Analysis-Determinants for a Managerial and Competitive Analysis

The decision-making processes and the consequent managerial actions feed on timely knowledge. The analysis of variances is at the same time a logical process and a fundamental technique to know in real time the economic impact of the determinants of management performance and it drives actions in terms of skills, resources/processes, priorities. This article, focused on the analysis of turnover variances highlights the differences between current and past performance as concerns volumes sold, mix of products sold, bonuses granted to customers and selling prices recognized by the customer, consists of two methodological sections: 1. Turnover Variances Analysis. From an algebraic difference to a managerial analysis: how much did impact the single determinants on the turnover change? 2. Benchmark Turnover Variances Analysis. From an internal to a competitive analysis: what was the company performance compared to the market one

Inhomogeneous vortex tangles in counterflow superfluid turbulence: flow in convergent channels

We investigate the evolution equation for the average vortex length per unit volume L of superfluid turbulence in inhomogeneous flows. Inhomogeneities in line density L and in counterflow velocity V may contribute to vortex diffusion, vortex formation and vortex destruction. We explore two different families of contributions: those arising from a second order expansion of the Vinen equation itself, and those which are not related to the original Vinen equation but must be stated by adding to it second-order terms obtained from dimensional analysis or other physical arguments

Modelli di misura delle performance competitive

L’obiettivo dell’impresa è creare valore economico per i propri azionisti attraverso la competizione ed è necessario determinare quanto di tale valore è attribuibile alla “raccolta” dei risultati nel presente e quanto alla “semina” per il futuro. Il valore dell’impresa è correlato alla qualità dell’impresa e la qualità dell’impresa è legata alla qualità della strategia operativa. La ricerca sviluppata durante il percorso di Dottorato ha l’obiettivo di analizzare uno dei principali modelli classici di valutazione delle performance aziendali in termini economico finanziari, creare un nuovo modello di valutazione delle performance aziendali economico/finanziarie/competitivo/strategiche utile a determinare la qualità competitiva dell’impresa, applicare tale modello ad un determinato settore dell’economia italiana con l’ambizione di diventare il riferimento scientifico nazionale ed internazionale, confrontare i risultati del nuovo modello con i risultati ottenuti dal modello classico e contribuire al trasferimento della conoscenza sia agli esperti di valutazione delle performance aziendali sia a non addetti ai lavori ma operativi nel business in esame. Il nuovo modello di valutazione delle performance economico/finanziarie/competitivo/strategiche denominato “EFCS 2” che si propone per il calcolo della qualità dell’impresa è basato sull’analisi delle informazioni contenute nel bilancio (Stato Patrimoniale, Conto Economico e Flussi di Cassa) rese pubbliche dalle società di capitali e messe in relazione con la conoscenza approfondita del modello di business e organizzativo dell’azienda, conoscenza maturata dalla forte collaborazione con molte aziende del settore oggetto dell’analisi. La qualità competitiva dell’impresa è pari alla somma dei punteggi ottenuti da cinque parametri: Dimensione/Sviluppo, Profittabilità, Patrimonializzazione, Flussi di Cassa Operativi e Strategia Competitiva. Il punteggio è compreso in una scala da 0 a 110 e tramite la suddivisione dell’intervallo in cinque categorie è possibile assegnare un giudizio alla qualità competitiva dell’impresa compresa tra Forte (qualità elevata), Consistente, Normale, Mediocre e Debole (qualità molto bassa). In particolare per il driver della Profittabilità è utilizzata la metodologia della creazione di valore economico per tanto sono esplicitati i modelli per il calcolo delle variabili che la compongono. Questo nuovo modello di valutazione delle performance competitive ha l’obiettivo di fornire ai proprietari delle imprese e ai manager delle stesse uno strumento per l’analisi dello stato di salute della propria impresa, per l’analisi dei propri clienti e fornitori in modo da distinguere quali sono i clienti e fornitori strategici da quelli tattici e infine, per lo studio dei propri competitori con il fine di analizzare i loro punti di forza e di debolezza e ottenere un vantaggio competitivo. Il settore economico oggetto di studio è l’Automotive Independent After Market (IAM), ovvero la filiera che produce e distribuisce fino al consumatore finale i pezzi di ricambio di qualità equivalente all’originale per le autovetture, i motocicli e i veicoli industriali. In particolare, il modello EFCS 2 è applicato ai 160 Distributori IAM Automotive Italia per il periodo dal 2012 al 2015

Translation of the FMR1 mRNA is not influenced by AGG interruptions

The fragile X mental retardation 1 (FMR1) gene contains a CGG-repeat element within its 5′ untranslated region (5′UTR) which, for alleles with more than ∼40 repeats, increasingly affects both transcription (up-regulation) and translation (inhibition) of the repeat-containing RNA with increasing CGG-repeat length. Translational inhibition is thought to be due to impaired ribosomal scanning through the CGG-repeat region, which is postulated to form highly stable secondary/tertiary structure. One striking difference between alleles in the premutation range (55–200 CGG repeats) and those in the normal range (<∼40 repeats) is the reduced number/absence of ‘expansion stabilizing’ AGG interruptions in the larger alleles. Such interruptions, which generally occur every 9–11 repeats in normal alleles, are thought to disrupt the extended CGG-repeat hairpin structure, thus facilitating translational initiation. To test this hypothesis, we have measured the translational efficiency of CGG-repeat mRNAs with 0–2 AGG interruptions, both in vitro (rabbit reticulocyte lysates) and in cell culture (HEK-293 cells). We demonstrate that the AGG interruptions have no detectable influence on translational efficiency in either a cell-free system or cell culture, indicating that any AGG-repeat-induced alterations in secondary/tertiary structure, if present, do not involve the rate-limiting step(s) in translational initiation

Economia, organizzazioni criminali e corruzione

L\u2019economia \ue8 la scienza che osserva il comportamento umano di fronte alla scarsit\ue0; e la corruzione \ue8 assai spesso la strada pi\uf9 redditizia per procurarsi risorse scarse. L\u2019organizzazione \ue8 la scienza che studia le forme razionali di divisione e coordinamento del lavoro umano; e la corruzione ha bisogno del supporto di forme efficaci di organizzazione del lavoro umano, legale o criminale che sia, per essere realizzata. L\u2019analisi dei saggi contenuti nel volume sostiene la tesi che tra il fenomeno della corruzione e i fenome- ni economici e organizzativi ci siano relazioni intense. Gli autori dei con- tributi sono economisti, sociologi, aziendalisti, giuristi, storici e statistici. Il lettore pertanto potr\ue0 farsi un\u2019idea del fenomeno della corruzione attingen- do a prospettive di analisi assai diverse tra di loro