41 research outputs found

    Health literacy, its importance for citizens and patients and the involvement of medical librarians: a European initiative

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    Recent initiatives of the European Parliament highlight the importance of advancing health literacy in all member states. The project “Health literacy and health education fostering participation and improving women’s and men’s health” was developed in the framework of a Grundtvig Learning Partnership – Lifelong Learning Program, funded by the European Commission. Health literacy and health education empower patients and citizens to participate to the full in their health care and to communicate on eye level with their health professionals, making it possible to overcome disparities in health due to social causes. Librarians and information specialists are in a position to play a key role in searching, validating and disseminating health information for the general public

    Positive effects of physical activity in autism spectrum disorder: how influences behavior, metabolic disorder and gut microbiota

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    Autism spectrum disorder is a neurodevelopmental disorder characterized by social interactions and communication skills impairments that include intellectual disabilities, communication delays and self-injurious behaviors; often are present systemic comorbidities such as gastrointestinal disorders, obesity and cardiovascular disease. Moreover, in recent years has emerged a link between alterations in the intestinal microbiota and neurobehavioral symptoms in children with autism spectrum disorder. Recently, physical activity and exercise interventions are known to be beneficial for improving communication and social interaction and the composition of microbiota. In our review we intend to highlight how different types of sports can help to improve communication and social behaviors in children with autism and also show positive effects on gut microbiota composition

    Amalfi nei secoli XII- XIII

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    Amalfi nei secoli XII-XIII Abstract La tesi consiste nella continuazione del lavoro fatto agli inizi degli anni Settanta del secolo scorso da Ulrich Schwarz, il quale ha ricostruito gli archivi degli enti ecclesiastici e dei monasteri amalfitani limitatamente alla documentazione dei secoli IX-XI, sulla base della quale ha ripercorso le vicende del ducato dalle origini fino al 1100, quando ormai esso era già da tempo inserito nel Ducato di Puglia e Calabria fondato da Roberto il Guiscardo. La trattazione è ora concentrata sui due secoli seguenti, che videro l’affermazione definitiva della presenza normanna nel Ducato di Amalfi, l’inserimento dello stesso nel Regno di Sicilia creato nel 1130 da Ruggero II e quindi il passaggio, prima, alla dinastia sveva e poi a quella angioina fino alla morte di Carlo II d’Angiò nel 1309: due secoli di fondamentale importanza per la storia del Mezzogiorno e di Amalfi sia dal punto di vista dell’assetto politico-amministrativo centrale e periferico sia per quanto riguarda i nuovi equilibri che si vennero formando all’interno del ducato (come entità territoriale e non più politica) in seguito alla perdita del preminente ruolo politico da parte di Amalfi e all’affermazione di Ravello e Scala, che insieme a Lettere e a Capri erano diocesi suffraganee della sede arcivescovile amalfitana. Il punto di partenza è stato una ricognizione sistematica delle fonti disponibili, in maggioranza edite ma nelle sedi più disparate, di cui è stato fatto un repertorio sistematico sulla base dei regesti, suddivisi per archivi di provenienza: Archivio di Santa Maria di Fontanella (1100-1269), con documentazione proveniente dagli archivi dei monasteri dei SS. Cirico e Giulitta di Atrani, S. Tommaso Apostolo, S. Angelo de Mare; Archivio di Santa Maria Dominarum (1270-1308); Archivio di S. Lorenzo del Piano (1100-1308); Archivio vescovile di Ravello (1101-1308); Archivio arcivescovile di Amalfi (1103-1308). La tesi è corredata da una Appendice documentaria con 11 documenti inediti del secolo XII, rinvenuti nell’Archivio della Badia di Cava de’ Tirreni: documenti che costituiscono un incremento non irrilevante della documentazione amalfitana originale, dopo che nel 1943 è andata distrutta tutta quella dei monasteri soppressi agli inizi dell’Ottocento, conservata nell’Archivio di Stato di Napoli. Sia essi sia i regesti dei documenti editi saranno messi a disposizione degli studiosi online sul portale internazionale Monasterium.Net, gestito da ICARus (International Center for Archival Research), un vasto consorzio di molteplici archivi e università europee, coordinato da Manfred Thaller dell’Università di Colonia, il fondatore delle Digital Humanities in Europa e il primo ad aver effettuato riflessioni sui documenti storici digitalizzati

    El Portal Monasterium.net

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    L'intervento rappresenta uno sforzo di sintesi per mostrare la ricchezza del portale Monasterium.Net, una risorsa fruibile da diversi punti di vista, e per restituire l'idea di un progetto, che sottende al portale stesso, animato da attività articolate e complesse, nelle quali è ormai coinvolto un grande numero di persone che operano in diverse istituzioni in Europ

    Didaktische Zusammenarbeit zwischen Archiven und Universitäten auf Basis digitalisierten Archivguts

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    L'intervento ha messo in rilievo come dal 2008 vengono svolte presso il Dipartimento attività didattiche innovative riguardanti la Paleografia e la Diplomatica, con l'ausilio delle tecnologie digitali, e dal 2010 supportate dal progetto ENArC, European Network on Archival Cooperation), EU, Culture Programme, 2007-2013. In questi progetti il Dipartimento di Studi Umanistici è in collaborazione con ICARus (International Archival centre of Research) e numerose istituzioni accademiche e archivistiche europee (localizzate in Austria, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ungheria). La cooperazione tra gli enti coinvolti si propone non solo di digitalizzare le fonti storiche dell'Europa orientale, centrale e meridionale, ma anche di integrare le risorse digitali prodotte in portali di ampio respiro, quali APEnet e European

    La fotografia come bene documentale per il paesaggio. La piattaforma WEB Topotheque

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    Le fotografie sono sempre state e sono oggetti complessi. Il loro potere di catturare la nostra attenzione non sta tanto nell’immagine diretta che passa all’interno di un obiettivo fotografico, ma nella capacità di incarnare contenuti accumulati nell’immagine stessa. Le fotografie dei paesaggi contemporanei fanno cogliere l’essenza dell’attuale, ma diventano con il tempo una fonte privilegiata che testimonia il denso patrimonio culturale e storico di una popolazione. L’inventario dei beni storico-artistici e naturali della Campania è un esempio dello sforzo fatto per strutturare una fonte iconografica volta a migliorare la conoscenza e la consapevolezza della profondità culturale e della biodiversità dei paesaggi campani. Si tratta di un archivio prodotto nell’arco di 34 anni (dal 1969 al 2003) da Angerio Filangieri: un archivio di studio e di ricerca riguardante i beni storicoartistici e naturali della regione Campania, costituito da più di 75.000 elementi tra fotografie, negativi fotografici, documenti, mappe e libri. Per rendere l’archivio maggiormente fruibile sia a specialisti che a persone non necessariamente impegnate in studi scientifici, il Centro Museale Musei delle Scienze Agrarie dell'Università di Napoli Federico II (attuale ente custode dell'archivio), ha stretto una collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche (DSU) della stessa Università Federico II, per valorizzare l'archivo all'interno dell'ICARUS-International Centre for Archival Research un Network costituito da 160 istituzioni di 30 paesi europei più Canada e Stati Uniti, che ha come scopo la digitalizzazione, l’interpretazione, e la condivisione on line della documentazione presente negli archivi storici, nelle biblioteche, nei musei scientifici e non. Da questa premessa è stata avviata una proficua collaborazione che ha come scopo la digitalizzazione e la condivisione del materiale presente nell’archivio fotografico e documentale di Angerio Filangieri e la sua pubblicazione sulla Piattaforma WEB Topotheque (https://musa-filangieri.topothek.at/

    The Icarus Didactics Group. A challenge of teaching method of Diplomatics, Palaeography and Medieval History

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    This paper aims at presenting the educational activities implementing the digital technologies led by an international working group of professors and scholars in History, Paleography and Diplomatics from several European universities. The group was born within the International Centre for Archival Research (ICARUS). The University of NaplesFederico II, ICARUS partner within the ENArC Project (European Network on Archival Cooperation) of the European Union' Culture Programme 2007- 2013, has been able to manage its didactic activities building a solid virtual learning environment. The teaching of Palaeography and Diplomatics has advanced taking advantage of the Web 2.0 through an environment known as MOM-CA, and a tool called EditMOM, developed by the University of Cologne for the management of medieval charters. The experience gained in the field of the Digital Didactics has given the University of Naples the role of coordinator of the educational activities of the ICARUS Didactics Group. This ensured the possibility to carry out training courses, workshops and seminars on the digitization and the use of Monasterium.Net portal and MOM-CA software and to oversee the start-up process for the creation and management of the digital archives of Italian and international archival institutions

    Documenti e archivi ecclesiastici in MOMCA sul portale Monasterium.Net

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    L'intervento ha fornito una panoramica dei documenti e degli archivi ecclesiastici europei presenti sul portale Monasterium.Net indagandone caratterstiche, potenzialitĂ  di ricerca, e sviluppi per il futur
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