Verso il Parco naturale dei Monti Sicani

Processi di copianificazione nella Sicilia occidentale nella fase di perimetrazione del nuovo parco naturale dei monti sican

La misura del tempo non è più un accessorio: pianificare strategie per una città adattiva. Consumo di suolo, energia, mobilità

In una fase critica del sistema globale in cui vi è una accelerazione della crescita senza sviluppo, vi è la necessità di ripensare il modo in cui i sistemi urbani e territoriali possono ridurre i processi di spreco delle risorse materiali e immateriali e, quindi, ripensare i processi e gli effetti di un nuovo modello di sviluppo, per la produzione di una inversione di tendenza verso uno "sviluppo senza crescita", in termini di consumo di risorse: suolo, tempo, energia. Pertanto, è necessario programmare lo sviluppo di sistemi urbani attraverso strategie flessibili capaci di fronteggiare le dinamiche di evoluzione, senza promuovere la crescita nel senso di ulteriore consumo di suolo, ma la crescita in termini di “densificazione delle opportunità”, di estensione delle attuali aree urbanizzate e di un uso migliore delle risorse, riconnettendo aree marginali, migliorando l'efficienza energetica, facilitando la mobilità per ristabilire un nuovo ordine interno

La misura della smartness per una citt\ue0 meridionale: tempi, spazi ed energie della quotidianit\ue0 urbana come contenuti up-to-date dell\u2019urbanistica

Il concetto, ormai pervasivo di smartness urbana conduce spesso ad una visione della citt\ue0 ipertecnologica. Troppo frequentemente le discipline dell\u2019urbanistica e della pianificazione territoriale vengono ridotte a comprimarie rispetto ad una visione orizzontale, di tipo social o wiki, che fa smarrire il senso della visione di comunit\ue0 in quanto le citt\ue0 sembrano capaci di autogovernarsi. Il contributo mira, attraverso alcune sperimentazioni in corso su Palermo, a dimostrare come la citt\ue0 dell\u2019informazione possa essere progettata attraverso l\u2019uso delle tecnologie e che la citt\ue0 digitale non \ue8 un non-luogo, ma l\u2019ennesimo luogo urbano, in cui l\u2019interazione della comunit\ue0 si realizza. Per potere risolvere questa incoerenza tra citt\ue0 intelligente e citt\ue0 creativa, il paper mostra i risultati di alcune sperimentazioni operative del progetto PON R&C \u201cI-NEXT\u201d (Smart communities) e del suo \u201cSmart Planning Lab\u201d relative alla interazione del tempo circadiano e dei cicli dell\u2019energia urbana con la localizzazione delle funzioni urbane e del miglioramento della qualit\ue0 della vita nelle future citt\ue0 \u201csmart\u201d del mediterraneo

Interpretare le risorse culturali: paesaggi in trasformazione nel partinicese, nel corleonese e sui monti sicani.

Le metodologie dell\u2019interpretation planning costituiscono ad oggi, per le realt\ue0 territoriali della Sicilia, un\u2019occasione di approccio innovativo alle questioni del paesaggio che non \ue8 stata ancora colta in sede istituzionale. Negli ultimi anni, infatti, la Regione Siciliana, nel riattivare i processi di pianificazione paesaggistica, non ha fornito criteri univoci per definire in che modo gli obiettivi di qualit\ue0 paesaggistica indicati dalla Convenzione Europea del Paesaggio possano trasformarsi in concreti interventi di trasformazione e sviluppo. In questo contesto, tuttavia, sono state condotte alcune sperimentazioni nell\u2019area del Partinicese, del Corleonese e dei Monti Sicani, sotto la responsabilit\ue0 tecnica della Soprintendenza ai Bb.Cc.Aa. di Palermo e il coordinamento scientifico di Maurizio Carta, che hanno permesso di costruire un quadro di \u201ctemi di interpretazione\u201d dei paesaggi locali sulla base di un quadro normativo di compatibilit\ue0 paesaggistiche. Le \u201cunit\ue0 di interpretazione\u201d individuate e il \u201ctema di interpretazione\u201d selezionato rappresentano, all\u2019interno del processo di pianificazione paesaggistica, l\u2019output propositivo e proattivo su cui costruire scenari di sviluppo condiviso. Il contributo valuta l\u2019opportunit\ue0 che le risorse culturali del territorio e il paesaggio possano giocare un ruolo trainante dello sviluppo di molti territori a sviluppo lento \u2013 come quelli oggetto del contributo \u2013 in cui l\u2019assenza di consapevolezza delle potenzialit\ue0 locali e dell\u2019identit\ue0 dei luoghi genera condizioni di conflitto che possono essere risolti solo attraverso azioni comunicative e dialogiche

Innovazione tecnologica e innovazione sociale – la smart city come occasione per l’empowerment urbano

Di futuro si parla spesso nella visione tecnologica della città: la smartness urbana sembra essere diventata l’occasione per costruire visioni di futuro nella città del presente, basate sulle ICT. I vantaggi della presenza costante delle ICT nella pianificazione e nel governo della città e del territorio sono evidenti, se adottiamo un nuovo punto di vista – nel presente – per i portatori di interesse, con lo scopo di trarre vantaggi significativi dalla distribuzione delle ICT nei processi di programmazione, pianificazione, progettazione e gestione urbana/metropolitana e dei territori urbani e rurali: mappe, dati e modelli di valutazione sono resi accessibili e comprensibili non solo per utenti esperti, ma sono patrimonio comune dei netholders a cui abbiamo concesso l’uso perpetuo dei dati relativi alla nostra quotidianità. Tuttavia solo quando l'innovazione tecnologica diventa parte della nostra vita quotidiana si può parlare realmente di innovazione sociale. Il contributo valuta impostazioni teoriche e metodologico e casi applicati di realtà in cui la pianificazione territoriale lavora affinché l'innovazione tecnologica diventi innovazione sociale

Mediterranean waterfront Atlas: a tool for knowledge and decison-making

The evolution of coastal urban and peri-urban areas between Malta and Sicily are the subject of extensive study that aims to build new tools and new approaches to planning in coastal areas. The project Italy-Malta WATERFRONT (of which the writer is a collaborator in the research activities for University of Palermo) adopts the logical and functional structure of the Atlas as a tool for understanding, interpretation, planning and monitoring of the transformations of four sample areas identified along the coastal border of Sicily and Malta. The Atlas aims to identify whether the Mediterranean territories under study require specific planning tools and, therefore, directs the decision-making process to the homogeneity of the tools and procedures

Indirizzi e strategie per la riqualificazione dei waterfront delle citt\ue0 siciliane

Dal 2001 il Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro (CRPR) della Regione Siciliana ha avviato la campagna di produzione della \u201cCarta del Rischio del patrimonio culturale, dei territori culturali e dei paesaggi siciliani\u201d. All\u2019interno di questo vasto progetto che riguarda i rischi naturali e le pericolosit\ue0 da fatti antropici, il Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro ha focalizzato la sua attenzione sul fatto che molte delle citt\ue0 siciliane sono oggi oggetto di trasformazioni, in particolare in aree costiere, potenzialmente rischiose per le sensibilit\ue0 storiche e culturali che si trovano sui waterfront storici. In modo particolare, centrando l\u2019attenzione sulle aree storiche (centri storici e borgate marinare) di Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani, il CRPR ha commissionato a chi scrive, insieme ad Alessandra Badami e con il coordinamento scientifico di Maurizio Carta il lavoro di produzione di una prima importante elaborazione della Carta del Rischio Locale delle cinque citt\ue0 su menzionate. Obiettivo di questa fase di lavoro \ue8 stata la definizione degli indirizzi e delle strategie necessarie alla produzione di nuova qualit\ue0 urbana a partire dalla presenza di notevoli risorse culturali, naturali, paesaggistiche ed identitarie che caratterizzano le aree di waterfront delle cinque citt\ue0 oggetto dell\u2019incarico. Si \ue8 trattato, quindi, di re-interpretare i rischi e le azioni di trasformazione gi\ue0 attivate alla luce del valore attivo del patrimonio culturale, delle identit\ue0 culturali e della domanda di cultura espressa dalle cinque citt\ue0

Le rappresentazioni di sintesi dell'Atlante

Il contributo espone le specifiche tecniche per il popolamento delle banche dati dell'atlante e propone passo passo il metodo per la costruzione delle mappe di sintes