L’assoluto autobiografico. Paradossi e prospettive del racconto filosofico di sé

The studies of autobiographical texts, particularly Rousseau’s and Nietzsche’s, allows us to identify the subversive force inherent in every authentic autobiography, and involve a reflection on the relationship between the subject and the absolute. How is the absolute to be approached from an autobiographical perspective? Notwithstanding the indisputably central role played by the subject in the autobiographical text, the writing unhorses his knight and shows a different reality, depicts the subject in a different light, which is truer and fairer. The paradoxes which arise from the act of narrating oneself debunk the myth of the supposed Power of the Ego to write about itself

Introduzione

Introduzione al volume che raccoglie gli Atti del 60\ub0 Convegno di Ricerca Filosofica su I fondamenti dell'etic

Uomo-natura: dalla dipendenza al vincolo

A partire dall’emergenza ecologica e ambientale, lo scritto prende in esame il rapporto dell’uomo con la natura, nelle sue dinamiche e nella sua storia. Il senso della loro interdipendenza si specifica alla luce dei rispettivi significati, non riducibili alla sopravvivenza umana e all’autoconservazione naturale. La libertà umana riconosce nella necessità naturale un modello in grado di limitare il difetto congenito nell’uomo che è quello dell’arbitrio; e, illuminata dalla libertà, la natura rivela un volto della sua necessità che è capace di dialogo. La dipendenza reciproca è allora riformulata nei termini di un vincolo in cui si incarna l’esperienza del Bene

Le lezioni del creato. L'impersonale, oltre i limiti della semplice persona

The notion of impersonal, derived from Simone Weil’s thought, is able to indicate, beyond the bounds of the bare person, a common ground and a familiarity between every living form of creation. It teaches us the difference between strength and domination, the connection between necessity and freedom, the insufficiency of a purely cognitive relationship with the real experience, the distinction between generativity and productivity. In the body we find the resource of a symbolic bond between living beings

Il vincolo simbolico tra uomo e natura

Beginning from the consideration of the ecological and environmental emergency, this article examines the dynamics of man\u2019s relationship with nature. The sense of their interdependence is irreducible to simple human survival and natural self-preservation: human freedom recognizes in natural necessity a model able to limit human congenital defect that is arbitrariness; and, illuminated by freedom, nature reveals a face of its necessity, which is able to get in dialogue with freedom. Their mutual connection is therefore reformulated in terms of symbolic link. It is possible to find examples of symbolic bond in Jean-Jacques Rousseau\u2019s relationship with nature, in its various forms, and with interesting links to contemporary philosophy. The path finally opens up to a reflection on the role of the body, as a turning point between nature and culture

I fondamenti dell'etica

Il volume raccoglie gli Atti del 60\ub0 Convegno di Ricerca Filosofica, dedicato ai fondamenti dell'etica: il titolo segnala l'urgenza del pensare all'etica oggi. A fronte della crisi in cui versa la riflessione morale e del tono minore in cui \ue8 tenuto il riferimento etico, si rende necessario tornare a riflettere su quanto rende possibile l\u2019etica stessa. In questo ritorno alle fonti l\u2019ambito etico scorre dal sostantivo al verbo dell\u2019azione libera, e dal singolare del fondamento a un plurale che non relativizza, ma che relaziona e declina i modi di un senso che rinasce continuamente nei gesti liberi che ne testimoniano: il riconoscimento, la responsabilit\ue0, la fedelt\ue0, l\u2019ospitalit\ue0, il rispetto, con cui rispondiamo a ci\uf2 che riteniamo estremamente prezioso e che per\uf2 ha bisogno anche del nostro impegno per potersi realizzare. Il discorso etico si anima nel dialogo tra universale e particolare, tra ideale e reale, tra infinito e finito: questo perch\ue9 il pi\uf9 concreto e il pi\uf9 trascendente \ue8 il bene. Le relazioni che aprono il volume offrono un approccio tematico al discorso etico secondo una categoria significativa che ne sonda terreno e profondit\ue0 (il desiderio, la differenza, il rapporto con l\u2019esperienza); i contributi che seguono si dispongono secondo l\u2019ampio raggio tratteggiato dai riferimenti agli autori e ai problemi a cui i giovani ricercatori stanno dedicando i loro progetti di dottorato e di studio

Gabriel Marcel. L'Io esisto, tra natura e soprannaturale

Il pensiero di Marcel \ue8 indagato nella dinamica tra i diversi piani del reale \u2013 naturale e soprannaturale \u2013 il cui intreccio costituisce il tessuto dell\u2019esistenza umana. L\u2019essere umano non si trova n\ue9 nella coincidenza n\ue9 nell\u2019ordinata distinzione tra essere ed esistenza, ma nel lavoro fitto del loro intreccio e del loro reciproco annodarsi. Volerne parlare significa trovarsi al centro di un\u2019articolazione di affettivo e riflessivo, di vitale e spirituale, di pratico e teorico, che segna la nostra appartenenza al mondo e che trova in noi stessi la sua ambientazione. L\u2019anima, al centro della filosofia di Marcel, intrecciata al nostro corpo e al nostro pensiero, d\ue0 fiato alla nostra esigenza di trascendenza e alla condizione metafisica dell\u2019uomo

Simone Weil. Per una decostruzione religiosa del soggetto moderno

Simone Weil rintraccia nella religiosità autentica - che è spiritualità concreta, vissuta e praticata - quella logica paradossale in grado di destabilizzare ogni forma di potere umano e di contrastare la sua tendenza a occupare il centro della realtà. Weil attua così un processo decostruttivo di una soggettiva ipertrofica, attaccandone le forme di autoinganno di cui individua i falsi idoli e risalendo al significato del suo peccato d'origine. In questo processo resta la possibilità, inadempiuta e in attesa, del suo autentico legame con il soprannaturale. Ne risulta una comprensione diversa della storia della soggettività e quindi delle sue potenzialità: un percorso alternativo di rigenerazione, per un'altra storia che non cessa di confluire, intrecciandosi, nella prima

Autenticit\ue0 di un pensiero relazionale

L\u2019articolo si sofferma sul saggio di Armando Rigobello, Autenticit\ue0 nella differenza, per riprendere alcuni tratti della soggettivit\ue0 umana qui descritta. L\u2019identit\ue0 dell\u2019uomo \ue8 percorsa da una differenza, da un\u2019estraneit\ue0 interiore, che elimina il suo presunto potere su di s\ue9, ma restituisce all\u2019umanit\ue0 la sua dimensione autentica: la non-coincidenza di s\ue9 come apertura di una relazione. Lavorando su di s\ue9, il soggetto scopre il profilo ermeneutico della sua comprensione e l\u2019impegno della testimonianza