35 research outputs found

    Epidemiological surveillance for <i>Trichinella britovi</i> infection in free-ranging pigs of Sardinia

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    The aim of the present work was to investigate on Trichinella sp. infection in free-ranging pigs of the Orgosolo municipality

    Come funziona la pianificazione territoriale e urbana in Europa

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    Il panorama della Pianificazione territoriale e urbana in Europa mostra modi molto diversi di trattare molteplici problematiche peculiari del territorio e della città della nostra epoca, da parte delle leggi nazionali e delle pratiche di governo del territorio poste in atto da autorità pubbliche di differente livello. La ricerca e la pratica della pianificazione, in questo campo, presentano storie e vicende differenziate e complesse, che possono essere distinte in alcuni tipi fondamentali di famiglie “omogenee”, che la ricerca scientifica ha evidenziato e posto a confronto in diversi momenti. Uno sguardo di ricerca a questo esteso campo, quindi, può evidenziare una estesa e interessante gamma di modi operativi e di strumenti, sottesi a culture urbane e ad assetti legislativi e amministrativi diversi, ma può soprattutto fornire indicazioni riguardo ad una serie di importanti nodi problematici che caratterizzano l’esperienza contemporanea della pianificazione, e che vengono correntemente sintetizzati in alcune parole-chiave ricorrenti: efficienza, efficacia, sostenibilità, equità, gestione. Alcuni temi specifici, in questa ottica, sono particolarmente significativi: le forme e i ruoli del piano urbanistico generale, la pianificazione strategica , la pianificazione locale, il partenariato pubblico – privato. Riguardo a questi argomenti, il presente contributo presenta un sintetico quadro di alcuni importanti approcci nazionali alla pianificazione, dei quali vengono richiamate caratteristiche di base, particolarità, e principali strumenti operativi. Sulla base della suddetta analisi si indicano quindi alcune riflessioni di sintesi e direzioni di ricerca, entro le quali si possono anche individuare riferimenti significativi per la nostra specifica e particolare esperienza nazionale della pianificazione.The scenario of regional and urban planning in Europe shows very different ways of dealing with the many problems specific to the regions and towns of our present era, beginning from the national laws and the practices governing the region adopted by the public authorities at different levels. The research and practices in planning, in this area, exhibit very different and complex histories and experiences, which can be divided into some basic types of “similar” families, and which scientific research has highlighted and compared at different times. Therefore, taking a look at the research in this broad area, can highlight a wide and interesting range of operative models and tools, underlying urban culture and the various legislative and administrative frameworks. However, it can, overall, provide signs concerning a series of important questions which are a feature of contemporary planning experience, and which are currently summarized into recurring key words – efficiency, effectiveness, sustainability, fairness and management. From this viewpoint, some specific issues are especially important - the forms and roles of general urban-planning, strategic planning, local planning and public-private partnerships. Concerning these issues, this contribution presents a brief overview of some of the important approaches in planning, recalling the underlying features, particularities and main operative tools. On the basis of the analysis, some reflections regarding the research's main points and direction are consequently presented, and where it is also possible to identify important references for the specific and particular national experience in planning in Italy

    Urbanistica è progetto di città

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    La monografia è esito di un progetto editoriale teso ad una articolata trattazione dei nodi concettuali e problematici di base della disciplina urbanistica e della pianificazione e progettazione urbana, elaborato da Elio Piroddi e da Antonio Cappuccitti; quest’ultimo ha anche curato le ricerche documentali e sui casi di studio per l’elaborazione dell’opera, e redatto il capitolo “Perché il piano e quale piano. Come si “progetta” un piano urbanistico”. Se l’Urbanistica è una conoscenza e una pratica “panottica” che si declina in molte discipline, resta che il suo il nucleo fondante è la conoscenza e la progettazione dello spazio fisico della città e del territorio urbano; questa la tesi - espressa già in nuce nell’accento tra parentesi sulla “e” del titolo - intorno alla quale si snoda il filo ideale che lega i capitoli del libro. Nel quale gli autori propongono un percorso tra le forme che ha assunto la città nel tempo, dalla “grande casa” dell’Alberti all’attuale “pianeta urbano”. E invitano ad un viaggio che porta dalle prove di “lettura” della città nello spazio reale - attraverso la conoscenza delle sue forme, delle sue componenti e delle sue trasformazioni - ad una serie di esempi moderni e contemporanei di “architettura urbana” nel mondo. Gli ultimi due capitoli trattano delle vicende della pianificazione e della progettazione urbanistica in Italia e presentano un repertorio di progetti comprendenti anche recenti e importanti esperienze di progettazione urbana in Europa. Per rispondere alle questioni poste nel titolo del capitolo “Perché il piano e quale piano. Come si “progetta” un piano urbanistico”, questo contributo redatto da Antonio Cappuccitti propone una lettura dello stato e delle vicende della Pianificazione urbana in Italia attraverso la descrizione analitica di un lungo percorso storico, che parte da alcuni importanti Piani del periodo dell’Unità d’Italia, passa attraverso le diverse “generazioni” della Pianificazione e le più recenti forme “innovative” di Piano, rappresentate con il riferimento a un campione di Piani paradigmatici, fino a giungere – sulla base dell’analisi critica dello stato attuale della Pianificazione – a sostenere e ad argomentare la “proposta” di una nuova forma di Piano. Nel corso del suddetto itinerario vengono proposti esiti e materiali di ricerca di diverso tipo e provenienti da differenti studi, con particolare riferimento a diversi Piani di interesse storico disciplinare e particolarmente rappresentativi di “generazioni” urbanistiche differenti, a un campione di Piani significativi sotto il profilo dei contenuti innovativi, a una ipotesi di “legenda – tipo” di Piano comunale generale, a una proposta di contenuti per un Piano di carattere innovativo “a geometria variabile”. Nel contesto della struttura dell’opera, quindi, questo capitolo riguardante la Pianificazione si integra in modo complementare con gli altri scritti redatti da Elio Piroddi riguardo alla forma della città e alla sua lettura e alla progettazione urbana

    Progetti urbani per Roma

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    Il libro raccoglie una selezione di Tesi di Laurea elaborate nell'ambito del Corso di Laurea in Ingegneria Edile (ora Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura) della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma "La Sapienza" dall'anno 1990 fino al 1998. Il libro si compone di due parti. Nella prima ("Un metodo per il Progetto urbanistico") vengono brevemente presentate le linee principali di metodo per il progetto urbanistico che sono proposte agli studenti laureandi. La seconda parte è costituita da un repertorio di Tesi di Laurea. Il libro si pone come uno strumento di informazione generale su metodi e contenuti del Progetto urbano, su problematiche della città di Roma e infine, ma non da ultimo, su questioni di composizione e formalizzazione grafica delle tavole di progetto

    The ancient Roman aqueduct of Karales (Cagliari, Sardinia - Italy): applicability of geophysics methods to finding the underground remains

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    Detection of the buried antique Roman aqueduct, which supplied fresh water to the ancient town of Karales (Cagliari, Italy), is not a trivial problem because of the small size of its cross section, its depth (about 10m), and of the presence of shallow conductive layers. In order to determine the best geophysical method to use in the research of the conduit, a test was carried out over a well-known section of the underground aqueduct in its extra-urban part. Taking into account the geological features of the site, time-domain electromagnetic (TEM), very low-frequency (VLF) and electrical tomography methods were chosen. The test was conducted over several profiles. The results showed that among the electrical resistivity arrays, theWenner–Schlumberger is themost suitable for the detection of the conduit some metres in depth, whereas the other electrical methods did not have enough resolution to distinguish between the aqueduct and other non-related anomalies at the requested depth. The TEM method also showed good capability to detect the presence of the aqueduct in spite of very conductive superficial layers.With the exception of one profile, all VLF profiles showed anomalies that could be correlated to the aqueduct

    Indagine geofisica di dettaglio nell’area demaniale ex militare di Nora

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    In June 2013, the area northwestern to the open archaeological site of Nora was surveyed by integrated geophysical techniques aiming at finding of buried structures both natural and anthropic, and to discriminate the modern military from the archaeological traces. Three geophysical methods of certain reliability in archeology were adopted, exploiting technological developments for the expeditious and accurate reconnaissance of large areas: • Ground penetrating radar prospecting with adequate overlapping of the GPS tracks using real-time display, made with multichannel instrumentation both in standard configurations and adapted to difficult areas; • Electromagnetic prospecting in frequency domain to map the electrical conductivity at various depths, with GPS positioning system integrated; • Electrical resistivity prospecting with tomographic acquisitions on parallel lines with enough resolution to distinguish archaeological structures such as roads, walls, tanks. Preliminary results state that the presence of buried archaeological features is more than probable in many parts of the area
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