44 research outputs found

    How to communicate with families living in complete isolation

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    The global emergency caused by the SARS-CoV-2 pandemic has suddenly changed how we communicate with families in all the CoViD19 care settings, on account of the need to maintain complete social isolation. Far-reaching mental suffering manifests itself in widespread anxiety. Health workers are isolated from their families, and must manage the consequences of this isolation just like the patients under their care. Patients and their families perceive not only the clinical results but also the personal attitudes, closeness and psychological support from the care teams. This perception of genuine participation by the health worker in the course of the treatment is especially important when a patient dies, and may influence the whole process of grief

    Chi decide per il paziente incapace? Amministrazione di sostegno e scelte di fine vita

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    Il contributo si occupa dell'applicabilit\ue0 dell\u2019istituto dell\u2019amministrazione di sostegno per le decisioni sulla limitazione di cure cc.dd. salvavita, soffermandosi sul problema dell\u2019ammissibilit\ue0 della nomina e sui possibili contenuti del relativo provvedimento. A tal fine, dopo aver verificato l'ambito di estensione del diritto di autodeterminazione, si considerano i presupposti per procedere alla nomina di un amministratore di sostegno, con particolare riferimento al caso in cui vi sia la piena capacit\ue0 del beneficiario e l'impossibilit\ue0 di attendere ai propri interessi sia subordinata ad un evento futuro. L'a. individua le difficolt\ue0 tecniche legate all'utilizzo dell'istituto in esame e conclude auspicando un intervento legislativo volto a disciplinare espressamente il problema della pianificazione condivisa delle cure

    Forum su VulnerabilitĂ  e autodeterminazione (A proposito della sentenza n. 50 del 2022)

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    Il contributo interviene nel forum sulla sent. n. 50/2022 che ha dichiarato l'inammissibilità della richiesta di referendum sull’art. 579 cod. pen. a proposito del binomio "vulnerabilità" - "autodeterminazione", che potrebbe apparire prima facie ossimorico. L'autrice tenta di sostenere la tesi, in linea con l'intervento della Consulta, che ci sia spazio per un riconoscimento della vulnerabilità della persona anche quando questa esercita il diritto di autodeterminazione sul proprio corpo richiedendo cooperazione altrui, e che ciò giustifichi l'intervento statale, in particolare attraverso la legge penale. L'aspetto critico per l'intervento statale è rinvenuto nella difficile distinzione dei diversi scenari che si sovrappongno nella richiesta di aiuto a morire e nella configurazione di garanzie adueguate che permettano di inserire la richiesta del paziente nell'ambito della relazione professionale di cura e fiducia con il medico

    Informazione e consenso nel caso del paziente minore

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    Il contributo svolge la questione del curare e prendersi cura, filo conduttore dell\u2019opera collettanea, con riferimento al paziente minore d\u2019et\ue0. L\u2019a. d\ue0 conto di principi e regole di riferimento soffermandosi in particolare sulle conseguenze giuridiche legate al passaggio dalla salute al benessere e dalla conflittualit\ue0 all\u2019implicazione, secondo l\u2019ottica della migliore protezione possibile dei soggetti in formazione con la maggiore promozione possibile della loro autonomia. Il contributo si sofferma in particolare sul problema dell\u2019informazione ed adeguato coinvolgimento del minore nelle scelte relative alla sua salute e sul rilievo del rifiuto di terapie, anche dando conto dei principali casi giurisprudenziali

    Immissioni e tutela della persona: contaminazioni personalistiche dell'art. 844 cod. civ.

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    Il contributo propone una rilettura dell'art. 844 cod. civ. alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sulle immissioni nell'immobile adibito ad abitazione. Si confronta la giurisprudenza interna sul "diritto all'ambiente salubre" con quella della Corte di Strasburgo sul "diritto al rispetto della vita privata nella propria abitazione", anche con riferimento all'assestamento ancora in corso tra il nostro ordinamento, il sistema CEDU e l'ordinamento dell'Unione europea. Dallo sguardo europeo si traggono indicazioni utili all'inquadramento concettuale del rapporto tra art. 844 cod. civ. e tutela di interessi inerenti alla persona e si individuano le conseguenti ricadute sul problema degli usi incompatibili di fondi vicini, nell'ottica del bilanciamento tra contrapposti interessi, individuali e collettivi, patrimoniali e non patrimoniali

    Scelte tragiche in terapia intensiva: risposte responsabili o ideologiche?

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    Il contributo affronta un problema che è stato centrale nell’erogazione dei servizi sanitari durante la pandemia da SARS-CoV-2: quello dell’eccezionale squilibrio tra necessità e risorse disponibili. Si prende ad esempio il contesto dell’erogazione delle cure intensive con la discussione nata, nel contesto nazionale ed internazionale, sul c.d. “triage in emergenza pandemica” a partire dalla posizione ufficiale della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (Siaarti) del marzo 2020 (“Raccomandazioni di etica clinica per l’ammissione a trattamenti intensivi e per la loro sospensione, in condizioni eccezionali di squilibrio tra necessità e risorse disponibili”). Gli accadimenti e le risposte della comunità medico-scientifica e delle istituzioni politiche sono analizzati con le lenti del testo di Guido Calabresi e Philip Bobbitt, Tragic Choice (1978). I possibili approcci al problema sono riconodotti ai retrostanti metodi di allocazione, con particolare riferimento alle due strade che sembrano essere emerse nella discussione pubblica italiana: da risposte più “consuetudinarie” a percorsi “politico-responsabili”; si presenta, quindi, la tesi per cui sembra preferibile una risposta politico-responsabile decentrata e basata su criteri di “idoneità clinica” e si procede, infine, alla sua discussione proponendo alcune riflessioni sui due principali problemi che si sono posti nel dibattito giuridico: da un lato, la legittimità sostanziale di criteri di inclusione basati sull’età; dall’altro, la legittimità formale e l’opportunità politica dei diversi strumenti utilizzati ed utilizzabili per approntare una risposta, quello che sinteticamente può essere definito come “il problema delle fonti”

    SCELTA DELLA SCUOLA, CONFLITTO TRA GENITORI, INTERESSE DEL MINORE

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    Il contributo riguarda la scelta della scuola, con particolare attenzione al caso di contrasto tra genitori. Le questioni affrontate si riferiscono al minore di ogni et\ue0, ma assumono connotati particolari nel caso in cui il figlio abbia una capacit\ue0 di discernimento adeguata a partecipare alla scelta. L\u2019ottica della responsabilit\ue0 genitoriale richiede di riconoscere la preminenza dell\u2019interesse del minore. Le \u201ccapacit\ue0, inclinazioni naturali e aspirazioni\u201d del figlio vanno valorizzate pure nel conflitto tra i genitori. L\u2019autrice si concentra sugli strumenti e sui criteri per risolvere i conflitti e suggerisce, anche alla luce di alcune incongruenze giurisprudenziali, che la disciplina di cui all\u2019art. 316 c.c., prevista per il caso della famiglia unita, funga da modello pure nel caso di crisi della famiglia, nell\u2019applicazione dell\u2019art. 337-ter c.c

    Tutela della salute versus libert\ue0 di cura? Il caso Stamina nella lente deformante dell\u2019urgenza

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    Il contributo si propone di fare il punto sulla complessa vicenda \u201cStamina\u201d, cos\uec come emersa nel contesto della tutela cautelare d\u2019urgenza ex art. 700 c.p.c. In questo senso, dopo aver ricostruito la fattispecie concreta ed avere individuato il quadro normativo di riferimento, si individuano i problemi tecnico-giuridici, la cui complessit\ue0 risulta accentuata dalla necessit\ue0 di procedere alla qualificazione giuridica in condizioni di urgenza. Si approfondiscono, quindi, gli argomenti a sostegno dell\u2019orientamento giurisprudenziale contrario alla concessione di provvedimenti volti ad imporre l\u2019avvio o la prosecuzione del discusso trattamento, analizzando in particolare il problema dell\u2019estensione del diritto alla salute e della libert\ue0 di cura nella duplice ottica della \u201clibert\ue0 di ricezione\u201d e della \u201clibert\ue0 di prestazione\u201d

    Relazione terapeutica e consenso dell'adulto "incapace": dalla sostituzione al sostegno

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    Il contributo si occupa del consenso al trattamento medico dell'adulto \u201cincapace\u201d. Il problema \ue8 collocato nel pi\uf9 ampio contesto degli strumenti di protezione della persona non in grado di provvedere autonomamente ai propri interessi. L\u2019attenzione \ue8, in particolare, al processo di rivisitazione degli istituti che ruotano attorno alla capacit\ue0/incapacit\ue0 dell'adulto, soprattutto a seguito dell'introduzione legislativa e dell\u2019applicazione giurisprudenziale dell\u2019istituto dell'amministrazione di sostegno. Sono tenute in considerazione anche le esperienze straniere e le tendenze evolutive europee ed internazionali

    Sperimentazione e nuove applicazioni biomediche: il caso delle nanotecnologie

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    Il contributo si colloca nella parte del volume relativa ai problemi di regolazione della sperimentazione biomedica. L'a. approfondisce gli aspetti pi\uf9 problematici relativi alle nuove applicazioni biomediche, a partire dal caso delle nanotecnologie. Vengono in particolare analizzati i principali nodi critici dell\u2019attuale normativa sulla sperimentazione clinica dei farmaci, con particolare attenzione alle difficolt\ue0 di procedere ad un adeguato bilanciamento tra rischi e benefici, alle criticit\ue0 dei comitati etici per la sperimentazione ed ai limiti che il c.d. consenso informato presenta in questo particolare ambito. Ci si sofferma anche sulla difficolt\ue0 di coordinamento delle diverse discipline applicabili, con particolare attenzione ai dispositivi medici e alle c.d. terapie avanzate. L\u2019ottica \ue8 quella dell\u2019ordinamento interno, collocato nella dimensione comunitaria e internazionale
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