4 research outputs found

    Le strategie comunicative adottate dagli operatori della Centrale Operativa del 118

    No full text
    Riassunto Gli operatori del servizio 118 devono ottenere tutte le informazioni necessarie e hanno il compito di allocare le risorse e di rispondere entro un minuto. Scopo di questo studio esplorativo era quello di analizzare le strategie comunicative adottate dagli operatori per recuperare le informazioni durante l\u2019intervista telefonica. A tal fine sono state selezionate 217 telefonate da un campione di telefonate raccolte presso la sede della Centrale Operativa 118- ReggioSoccorso. Tali conversazioni sono state analizzate tramite analisi del contenuto tematico. I risultati di questo studio qualitativo hanno mostrato che gli operatori del 118 hanno utilizzato dieci tipologie di strategie comunicative: ascolto attivo, \u201cdisco rotto\u201d, feedback di rinforzo, rassicurazioni, utilizzo del nome del chiamante, reiterazione parziale, ipotesi/conferma, ripetizione, valorizzazione del comportamento del chiamante e riconoscimento dello stato emotivo del chiamante. Nel contributo sono discusse le implicazioni dei risultati per la teoria, la ricerca e la pratica professionale

    Indagini conoscitive su popolamenti forestali di roverella (Quercus pubescens Willd. s.l.) con potenziali caratteri di vetustĂ 

    No full text
    Gli ecosistemi forestali, che attraversano un lungo periodo senza rilevanti azioni di disturbo antropico quali le utilizzazioni forestali, possono evolvere con caratteristiche compositive e strutturali che li distinguono nettamente da soprassuoli più giovani dello stesso tipo, e sotto particolari condizioni vengono definiti vetusti. La significativa presenza di piante adulte e grandi, una certa diversificazione strutturale, significativi quantitativi di legno morto sia in piedi che a terra e la presenza di fauna e flora specializzate, sono tra le caratteristiche più comunemente associate ai boschi vetusti. A livello italiano, con le modifiche apportate al Testo Unico Forestale (D.Lgs. 34 del 2018) con la Legge 141/2019, che ha convertito in legge il Decreto “Clima” (D.Lgs. 111/2019), è necessario un periodo di invecchiamento naturale di almeno 60 anni. Lo stesso riferimento normativo prevede la definizione delle linee guida per l’identificazione dei boschi vetusti e la creazione della rete nazionale dei boschi vetusti. A livello europeo, la mappatura e la protezione integrale dei boschi vetusti sono tra le priorità della nuova strategia forestale europea per il 2030. Nel Mediterraneo, tali sistemi forestali sono poco diffusi a causa del millenario utilizzo delle risorse forestali, ed anche per questa ragione sono stati oggetto di ricerche e studi dedicati soltanto negli ultimi decenni. Di conseguenza, si registra una conoscenza ancora limitata soprattutto per alcune tipologie forestali. In questo contesto, l’obiettivo del presente lavoro è stato quello di individuare aree forestali a prevalenza di roverella in Sicilia con potenzialità di vetustà, analizzarle nel dettaglio e valutare l’effettiva possibilità di classificazione come bosco vetusto. Nell’ambito del progetto LIFE4OAKFORESTS (LIFE16NAT/IT/0002 45, http://it.life4oakforests.eu/), sono previste attività di monitoraggio forestale in boschi vetusti di roverella ricadenti nell’habitat di interesse comunitario 91AA* - Boschi orientali di quercia bianca. A tal fine, sono stati individuati due soprassuoli forestali a dominanza di specie appartenenti al ciclo della roverella (Quercus pubescens Willd. s.l.) quali Quercus amplifolia Guss. e Q. virgiliana (Ten.) Ten., caratterizzati da significativi segni di vetustà, localizzati nel settore centro-occidentale della Sicilia: il bosco del Fanuso (Riserva Naturale orientata “Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Gorgo del Cappelliere e Gorgo del Drago”), e il Bosco di Gurgo (Riserva Naturale orientata “Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco”). In particolare, sono stati studiati la biomassa arborea, la rinnovazione naturale delle specie legnose, la necromassa arborea e i microhabitat. È stato seguito il protocollo di rilievo definito all’interno del sopramenzionato progetto LIFE, e che ha previsto la valutazione delle diverse categorie da rilevare (alberi grandi con diametro a petto d’uomo > 40 cm, alberi con diametro a petto d’uomo > 5 cm, rinnovazione naturale) e dei relativi parametri dendrometrici e strutturali, in diverse aree concentriche, mentre il legno morto a terra è stato valutato con il metodo del transect di intersezione lineare. Particolare attenzione è stata rivolta agli individui arborei di grande dimensione ed al legno morto, che rappresentano gli elementi diagnostici più importanti dei boschi vetusti. Sulla base delle soglie di riferimento dei boschi vetusti in ambiente mediterraneo, con particolare attenzione ai querceti termofili, abbiamo valutato il livello di vetustà dei popolamenti forestali in esame, considerandone anche lo stato di conservazione e di evoluzione complessiva. Il risultato dell’indagine consentirà, inoltre, di formulare delle idonee proposte gestionali per i due soprassuoli forestali, che necessitano di specifiche ed urgenti misure di conservazione e tutela, in ragione delle superfici estremamente limitate che occupano e della loro straordinaria importanza ecologica e paesaggistica

    A Review of Offshore Wave Energy Extraction System

    No full text
    Offshore wave energy can be easily predicted and is proved to be much better than other forms of ocean energy such as shoreline wave, near-shore wave, and tides. Research on offshore wave energy extraction has been carried out in many countries to meet the growing demand for clean energy and reduce the impact on natural environment. This paper reviews the development of offshore wave energy extraction systems in the recent decade. Several aspects are introduced, including a global wave energy resource assessment, offshore wave energy extraction technologies, and the interaction between wave and floating buoy as well as linear generators. Although various offshore wave energy extraction systems have been proposed and even tested, it is difficult to decide which is the best one. In fact, design of floating buoy and linear generators plays an important role in the operational efficiency of offshore wave energy extraction system. This review provides some useful guidelines for future studies in this field
    corecore