Documenting endangered literary genres in Sasak, eastern Indonesia

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Clitics in Sasak, eastern Indonesia

This paper is a discussion of the distribution of clitics in Sasak, an Austronesian(Western Malayo-Polynesian) language spoken by approximately two million people on the island of Lombok, eastern Indonesia. It outlines the types of clitics found Sasak and shows that there are interesting interactions between clitic placement and focus constructions that result in the violation of a number of canonical word orders in Sasak. The author argues that these violations can be seen as arising from competition for linear positions within the sentence; this can be accounted for within an optimality-theoretic syntax framework (Bresnan, 2000, Grimshaw, 1999) which describes sentence structures in terms of violable ranked constraints, the interaction of which accounts for observed structures as being the most optimal result of constraint competition

And still they speak Diyari: the life history of an endangered language

La lingua diyari era parlata tradizionalmente nell’estremo nord dello stato della South Australia, ed ha una storia interessante e complessa nota fin dal 1860, quando venne conosciuta per la prima volta da non aborigeni. Fu utilizzata per attività missionarie luterane dal 1867 al 1914, che portarono allo sviluppo di un suo uso scritto ed alla produzione di testi redatti da parlanti nativi. Ma la sua vitalità venne gravemente colpita dalla chiusura della missione nel 1914. La ricerca linguistica è iniziata nel 1960, e questa lingua è relativamente ben documentata con testi e registrazioni audio. Dal 1990 attività sociali e culturali della comunità hanno prodotto un interesse crescente per il diyari, e una serie di iniziative miranti alla sua rivitalizzazione sono state avviate a partire dal 2008. Diversamente da quanto scritto da alcuni, questa lingua non è estinta, ed ha attualmente diversi parlanti che la parlano con diversi gradi di competenza. Un attivo gruppo di componenti della comunità diyari nutre un forte interesse per la sua conservazione e la sua ripresa