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La microzonazione sismica:procedure e esempi applicativi
Le riflessioni sulle evidenze sperimentali di danni imputabili alle condizioni geologiche, geomorfologiche e geotecniche di sito hanno portato a mettere a punto delle metodologie per la valutazione degli effetti sismici locali (amplificazioni, instabilitĂ e liquefazioni) a scala urbanistica e a definire il tipo di indagini e di analisi indispensabili per raggiungere risultati utili per la pianificazione territoriale e per la progettazione delle costruzioni nelle zone sismiche.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) [1] propongono procedure che sembrano risultare troppo semplificate rispetto alla complessitĂ del fenomeno. In particolare per quanto riguarda gli effetti di amplificazione il parametro considerato (VS30) e la suddivisione dei litotipi in quattro classi di appartenenza non permette di distinguere tutti gli scenari geologici possibili presenti nel territorio nazionale.
Gli Indirizzi e Criteri ed per la Microzonazione Sismica (ICMS) [2] forniscono una metodologia, considerando diversi livelli di approfondimento, piĂą appropriata per la valutazione di tali effetti.
A seguito della emanazione di tali Criteri, diverse regioni (Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna) hanno prodotto procedure regionalizzate, da condurre a scala comunale nell’ambito degli studi geologici a supporto dei Piani di Governo del Territorio, verranno quindi illustrate tali procedure con esempi di applicazioni
Analisi probabilistica fault-based della pericolositĂ sismica volta alla definizione di input sismici: osservazioni dopo la sequenza sismica del 2016 in Italia Centrale
Microzonazione sismica di un centro abitato di piccole dimensioni: il caso studio di Sant’Agata Fossili (AL)
In questo lavoro sono descritte le attività svolte nell’ambito del Progetto Europeo Strategico RISKNAT riguardanti
l’analisi di microzonazione di Sant’Agata Fossili (AL). Sono in particolare descritte tutte le indagini ed analisi
numeriche condotte al fine di ottenere una microzonazione sismica di livello 3 secondo quanto previsto nelle
recenti linee guida nazionali degli. Al fine inoltre di valutare le ricadute di tipo applicativo di una corretta
microzonazione sismica del territorio, sono state realizzate delle simulazioni di scenario adottando come
riferimento gli spettri di risposta ottenuti dall’analisi di microzonazione. Le valutazioni di scenario ottenute sono
state infine confrontate con le previsioni di scenario realizzabili a priori sulla base dell’adozione degli spettri di
risposta definiti nelle Norme Tecniche per le Costruzioni
Site response analyses for complex geological and morphological conditions: relevant case-histories from 3rd level seismic microzonation in Central Italy
The paper presents the results of 5 case studies on complex site e ects selected within the project for the level 3 seismic microzonation of several municipalities of Central Italy dam- aged by the 2016 seismic sequence. The case studies are characterized by di erent geo- logical and morphological con gurations: Monte San Martino is located along a hill slope, Montedinove and Arquata del Tronto villages are located at ridge top whereas Capitignano and Norcia lie in correspondence of sediment- lled valleys. Peculiarities of the sites are constituted by the presence of weathered/jointed rock mass, fault zone, shear wave veloc- ity inversion, complex surface and buried morphologies. These factors make the de ni- tion of the subsoil model and the evaluation of the local response particularly complex and di cult to ascertain. For each site, after the discussion of the subsoil model, the results of site response numerical analyses are presented in terms of ampli cation factors and acceleration response spectra in selected points. The physical phenomena governing the site response have also been investigated at each site by comparing 1D and 2D numerical analyses. Implications are deduced for seismic microzonation studies in similar geological and morphological conditions.Published5741–57775T. Sismologia, geofisica e geologia per l'ingegneria sismicaJCR Journa
Site Amplifications in the epicentral area of the 2016, M 6, Amatrice earthquake (Italy)
The first mainshock (Mw 6.0) of the 2016 Central Italy seismic sequence,
severely struck the Amatrice village and the surrounding localities. After a few days, some Italian
Institutions, coordinated by the “Center for Seismic Microzonation and its applications”, carried out several preparatory activities for seismic microzonation of the area. A temporary seismic network was installed that monitored about 50 sites in epicentral area. The network
produced a huge amount of records in a wide range of magnitude up to Mw 6.5. For about half
of the recording stations, detailed site characterization was undertaken, encompassing single station noise measurements and S-wave velocity profiles. The geological and geophysical data
together with the collected dataset of seismic signals were exploited to investigate the site
response of selected stations. Significant amplifications are found in the correspondence of several
sites that experienced a high level of damage (Imcs >IX), mainly at short and intermediate periodsPublishedRoma5T. Sismologia, geofisica e geologia per l'ingegneria sismic