19 research outputs found

    Relazioni tra innovazione di business e internazionalizzazione: prime evidenze empiriche nel settore italiano del caffè

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    2noIl presente capitolo ha l’obiettivo di approfondire lo studio dell’innovazione e delle sue relazioni con l’internazionalizzazione nel settore italiano del caffè. Questo è uno dei comparti più rilevanti e dinamici dell’industria alimentare made in Italy ed è contraddistinto da una forte propensione sia all’innovazione, nelle sue molteplici forme, sia all’internazionalizzazione, nei diversi mercati, siano essi maturi e consolidati o emergenti e dinamici. La scelta di questo specifico comparto deriva anche dal ruolo strategico e dall’eccellenza che le imprese italiane del settore sono in grado di esprimere sui mercati esteri. Le imprese italiane, anche se risultano avvantaggiate da un effetto Paese molto forte e positivo, si trovano sempre più di frequente a competere con imprese globali che rischiano di minacciare anche le posizioni di leadership, costruite tradizionalmente in particolari nicchie di mercato. Per le imprese del settore, quali dimensioni del business sono coinvolte nel processo di innovazione? Quale relazione sussiste tra innovazione e internazionalizzazione? In quale modo l’innovazione e l’internazionalizzazione possono contribuire al successo economico e competitivo dell’impresa? È stata quindi condotta una ricerca mediante lo studio di casi aziendali, basato sia su dati secondari come siti web, documenti e report, sia su dati primari, raccolti con interviste in profondità. Queste, realizzate in diverse fasi durante il periodo primavera-estate 2014, hanno coinvolto figure di rilevanti responsabilità strategiche, come amministratori e manager aziendali. Nel presente capitolo si è focalizzata l’attenzione su due casi del caffè made in Italy, uno operante prevalentemente nel business-to-consumer e l’altro nel campo del business-to-business, entrambi presenti da tempo sui mercati esteri anche se con modalità di entrata e intensità di presenza internazionale differenti. Si tratta di Illycaffè e Demus, due aziende triestine che, pur essendo molto diverse tra loro dal punto di vista dimensionale, strutturale e strategico, sono entrambe caratterizzate da una significativa propensione all’innovazione e da una crescente presenza sui mercati internazionali.openopenDe Luca, P.; Pegan, G.DE LUCA, Patrizia; Pegan, Giovann

    Business innovation e internazionalizzazione delle PMI. I risultati di uno studio qualitativo in un comparto di eccellenza del Made in Italy

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    2noQuesto capitolo vuole contribuire integrando la letteratura, con una visione più approfondita del fenomeno dell’innovazione di business nella prospettiva manageriale e del suo rapporto con l’internazionalizzazione, concentrando l’attenzione in un particolare contesto manifatturiero, quello del Legno-Arredo, e per una specifica categoria di aziende, le PMI italiane.openopenPegan, G.; De Luca, P.Pegan, Giovanna; DE LUCA, Patrizi

    Innovazioni di canale nell’arredamento Made in Italy

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    3noIl presente capitolo affronta il tema dell’e-commerce nel settore dell’arredamento italiano. Attraverso l’analisi di dati secondari, vengono delineate la situazione attuale, le prospettive future e le principali criticità strategiche nel quadro competitivo globale, caratterizzato per il settore da una particolare dinamica innovativa in campo distributivo.openopenDe Luca, P.; Pegan, G.; Fazio, M.DE LUCA, Patrizia; Pegan, Giovanna; Fazio, Martin

    Innovazione di business e adattamento al mercato: il caso Luxottica in Asia

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    An analysis on consumer perceptions of corporate social responsibility and sustainable consumption

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    The aim of this paper is to analyze consumer perception of corporate social responsibility (CSR) and sustainable consumption by investigating the possible relationships between them. A theoretical overview of the importance of investigating the perceptions of CSR as a threedimensional construct from a consumer perspective and the crucial theme of sustainable consumption are presented. At this point the results of a quantitative empirical research carried out on Italian consumers are presented. The starting point has been a structured questionnaire. Through this a descriptive analysis also using a two step cluster analysis has been performed. The results confirm the relevance of deepening consumer perceptions of CSR by using a multidimensional scale and its relationship with sustainable consumption while focusing on a specific firm and category of sustainable products

    Business innovation and internationalisation: focus on the Italian coffee industry

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    The aim of this paper is to contribute to the discussion on the relationship between innovation and internationalisation, from the perspective of a joint analysis of the two phenomena. In the theoretical framework of business innovation, where internationalisation could also be considered as an innovative process, a study of two Italian coffee firms was conducted. This sector is the emblem of made in Italy abroad and is characterised by competitive global dynamics that can undermine its traditional sources of value creation, often based on tehnological-productive features. In order to obtain as well as maintain competitive advantage, firms need to adopt an integrated vision of the processes of both innovation and internationalisation

    Value creation in foreign markets: wine importers and their Country of Origin Proclivities

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    This study, that is still work in progress, carries out an analysis of the role of COO in the decision making process of wine importers. More specifically, made in Italy wine and the US importers have been considered in the analysis. In fact, made in Italy wine is mainly exported by small and medium companies aiming to grow in foreign markets but facing, especially in the US market, a high complex macro and micro-environment. Laws (three tier system), intensity of competition and market segmentation impose the use of independent importers. The latters operate in a market where the link with a specific country (COO) and/or Region (Place of Origin) represent one of the distinctive attributes of the wine production (Bruwer, Johnson, 2010). The study is based on the development and administration of a self-administered questionnaire sent to importers in the US

    Diesel: An Unconventional, Innovative, International-Lifestyle, Italian Company

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    Diesel represents a successful case of an Italian company in the fashion industry. This international lifestyle company succeeded in the creation and development of the denim fabric in a mature market, where the competition led by American multinationals is strong. Innovation, creativity and nonconformist choices are the fundamental roots of the company. Founded in the 1970s, Diesel immediately approached the international markets. The engine of the company\u2019s success is its founder, Renzo Rosso. Rosso managed to merge the philosophy of Diesel with the challenges of the market. Thanks to Rosso\u2019s marketing strategy, the company reaches young consumers across the globe. The marketing mix is based on an intense knowledge of the business and on Rosso\u2019s personal intuition. These characteristics made Rosso a pioneer of many trends that came to be established in the market. This case analysis enables the study of the company\u2019s internationalization process, the development of a brand identity, as well as the structural, cultural and human resource variables that favor innovation. The case study also presents how the company succeeded in repositioning a mature product. This repositioning permitted Diesel to experience continued growth in the national and international markets

    La comunicazione dei valori dell'impresa familiare nei mercati internazionali

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    L’Italia è uno tra i paesi in Europa e nel mondo dove l’impresa familiare è maggiormente presente nei diversi settori produttivi, con una stima che si avvicina a circa l’85% delle imprese italiane: si tratta di imprese spesso molto antiche, che crescono più di altre tipologie di impresa, hanno una redditività più elevata, e sono fortemente orientate all’espansione nei mercati internazionali (Aidaf, 2019). Molte di queste imprese operano nei settori del Made in Italy, dove i valori dell’autenticità, unicità, qualità, artigianalità, fiducia ed etica, sono spesso associati alla dimensione di impresa familiare (Carcano, 2013) e possono costituire elementi di forte differenziazione. Ciò avviene soprattutto nei settori dell’alimentare, dell’abbigliamento e dell’arredamento, dove è fondamentale investire sulla creazione del valore del brand e sulla sua percezione positiva non solo in Italia ma soprattutto all’estero (Alon et al., 2016). Per analizzare i diversi approcci alla comunicazione dei valori familiari in un contesto internazionale, abbiamo dunque individuato i valori tipicamente associabili alle imprese familiari evidenziati dalla letteratura, che ci hanno consentito di sviluppare uno schema di analisi della comunicazione estera. Successivamente, è stata condotta un’analisi esplorativa sui siti web di un campione di novanta imprese italiane appartenenti ai settori del made in Italy sopra menzionati

    Antecedents of green purchase choices: Towards a value-oriented model

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    In this individual-differences study, we aimed to investigate the antecedents of green purchase choices by considering a wide array of situation-specific predictors, with a special focus on the role of values (green values and religiosity). In a sample of Italian respondents (N = 2340), we measured sociodemographic features (age, sex, income, education, family size), green values, religious beliefs and commitment, attitudes toward green products, information seeking on green issues, importance and uncertainty attached to green purchasing, skepticism toward green advertising, and various facets of external environmental locus of control. Hierarchical regression analysis showed that the main predictors of green purchase choices were green values, green information seeking, importance of green products, and attitudes towards green products, while religious commitment played only a minor role. A multi-layer path-analysis model depicted an articulated pattern of relationships between predictors and highlighted both the direct and the indirect effects of green values. Overall, predictors explained approximately half of the variance. Theoretically, these results offer a comprehensive and value-oriented view of green purchase choices, which can foster further investigations on pro-environmental behaviors. On the applied side, the findings suggest that nurturing green values and appealing to value-consistent behaviors can be helpful to stimulate pro-environmental purchase decisions
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