3 research outputs found

    New findings in osteoarthritis pathogenesis: therapeutic implications.

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    This review focuses on the new perspectives which can provide insight into the crucial pathways that drive cartilage-bone physiopathology. In particular, we discuss the critical signaling and effector molecules that can activate cellular and molecular processes in both cartilage and bone cells and which may be relevant in cross talk among joint compartments: growth factors (bone morphogenetic proteins and transforming growth factor), hypoxia-related factors, cell-matrix interactions [discoidin domain receptor 2 (DDR2) and syndecan 4], signaling molecules [WNT, Hedgehog (Hh)]. With the continuous progression of our knowledge on the molecular pathways involved in cartilage and bone changes in osteoarthritis (OA), an increasing number of potentially effective candidates for OA therapy are already under scrutiny in clinical trials to ascertain their possible safe use in an attempt to identify molecules active in slowing or halting OA progression and reducing joint pain. We then review the principal molecules currently under clinical investigation

    Increased serum vascular cell adhesion molecule (VCAM)-1 levels in patients with erosive hand osteoarthritis

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    Un numero sempre crescente di evidenze sottolinea l\u2019importante contributo dell\u2019angiogenesi nell\u2019ambito dei meccanismi che inducono le modificazioni articolari caratteristiche dell\u2019osteoartrosi (OA). Nei pazienti con OA, alcune molecole correlate al processo angiogenetico, quali vascular endothelial growth factor (VEGF), vascular cell adhesion molecule-1 (VCAM-1) e fibroblast growth factor-2 (FGF-2) sono espresse a livello articolare e possono avere un ruolo non solo in relazione all\u2019angiogenesi, ma anche all\u2019omeostasi cartilaginea. Questo studio si propone di valutare i livelli circolanti di VEGF, VCAM-1 e FGF-2 in pazienti con OA della mano affetti da forma erosiva (OA-E) e non-erosiva (OA-NE) e di determinare le eventuali associazioni con il danno articolare valutato tramite analisi radiologica convenzionale. Sono stati analizzati, con metodo ELISA, i sieri di 146 pazienti con OA-E, di 148 pazienti con OA-NE e di 148 soggetti di controllo (CN). I livelli circolanti di sVCAM-1 nei pazienti con OA-E sono risultati pi\uf9 elevati rispetto a quelli evidenziati nei CN; non sono state dimostrate differenze tra i pazienti con OAE e i pazienti con OA-NE. L\u2019analisi di VEGF e FGF-2 non ha evidenziato differenze significative tra pazienti con OA e CN, inoltre non sono emerse correlazioni tra i livelli circolanti di VEGF, sVCAM-1 e FGF-2 e parametri radiologici e clinici. I dati ottenuti, dimostrando un aumento dei livelli circolanti di sVCAM-1 nei pazienti con forma erosiva di OA della mano, caratterizzata da una peggiore decorso e maggiore aggressivit\ue0, aggiungono nuove informazioni circa la possibilit\ue0 di identificare sVCAM-1 come biomarcatore di severit\ue0 di malattia
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