25 research outputs found

    Elettrocorrosione di leghe odontoiatriche

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    Determinazione di flow rate e pH su 984 campioni di whole saliva non stimolata.

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    Scopo del lavoro \ue8 stato determinare su 984 campioni salivari prelevati in adulti sani il valore del flow rate (F.R.) e del pH e le loro variazioni in relazione ad et\ue0, sesso, indice di massa corporea (B.M.I.), fumo, stagione e orario di prelievo. Materiali e metodi Campione, composto da 67 soggetti clinicamente sani, di et\ue0 compresa tra i 18 e i 47 anni (24 &42, 43 &40), 42 non fumatori. I prelievi salivari sono stati effettuati con metodica \u201cspitting\u201d, durata 8 minuti. Risultati Il F.R. medio rilevato \ue8 stato 0.598 ml/min \ub1 0.294. Il F.R. delle femmine \ue8 risultato maggiore di quello dei maschi (+0.064 ml/min, p-value = 0.001), quello dei fumatori maggiore di quello dei non fumatori (+0.044 ml/min, p-value = 0.024). La differenza di F.R. \ue8 risultata massima tra estate ed autunno (+0.067 ml/min, p-value = 0.046) e tra le 9.00 e le 17.00 (+0.071 ml/min, p-value = 0.037). Il pH medio rilevato \ue8 stato 6.98 \ub1 0.28. Il pH \ue8 risultato pi\uf9 alto nei maschi (+0.21, p-value < 0.001) e nei fumatori (+0.14, p-value < 0.001). La differenza di pH \ue8 risultata massima tra estate ed autunno (+0.07, p-value = 0.05) e tra le 9.00 e le 17.00 (+0.09, p-value = 0.002) Conclusioni Il F.R. e, in minor misura, il pH salivare hanno un\u2019elevata volubilit\ue0, attribuibile a diverse variabili interpersonali, la maggior parte ancora ignote

    Osteonecrosi da bifosfonati e igiene orale

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    Dopo un iniziale scetticismo la Comunit\ue0 Scientifica ha accettato l\u2019ipotesi che, sebbene non siano ancora completamente chiariti i meccanismi d\u2019azione, pu\uf2 ritenersi fondata l\u2019associazione di lesioni osteonecrotiche dei mascellari con l\u2019assunzione di bifosfonati. Dall\u2019analisi della letteratura emerge che il rischio d\u2019insorgenza della BRONJ, la cui reale incidenza non \ue8 nota, \ue8 in relazione con il tipo di bifosfonato assunto (massimo per alte di BF contenenti gruppi amminici come il pamidronato, o nitrogeno come lo zoledronato), la dose, il tempo e la via di somministrazione, la patologia primaria per la quale il bifosfonato \ue8 somministrato, lo stato di salute generale del paziente e altre comorbidit\ue0. La maggior parte dei casi di Osteonecrosi si \ue8 verificata in pazienti con mieloma o secondarismi ossei in terapia con aminobifosfonati somministrati per infusione endovenosa e qualunque trauma, anche lieve che determini un\u2019esposizione ossea nella cavit\ue0 orale di un paziente in terapia attuale o precedente con bifosfonati, pu\uf2 scatenare una lesione osteonecrotica. Poich\ue9 le lesioni osteonecrotiche sono localizzate alle ossa mascellari, il loro determinismo \ue8 conseguente a traumi, anche lievi che determinano un\u2019esposizione ossea nella cavit\ue0 orale (estrazioni dentali 38-45%, malattia parodontale avanzata 25-28%, interventi di chirurgia orale parodontale, endodontica o implantoprotesica 8-12%, non identificabili 15-22%) e che allo stato attuale non esistono linee guida sul trattamento delle lesioni ossee conclamate anche in questo caso la prevenzione \ue8 la miglior terapia. Da ci\uf2 risulta l\u2019importanza dell\u2019istruzione e della motivazione degli igienisti dentali, oltre che degli odontoiatri e dei chirurghi orali, principali artefici della prevenzione primaria e secondaria delle malattie del cavo orale, nel trattamento dei pazienti esposti ai bifosfonati, che devono essere distinti in diversi gruppi cui applicare differenti protocolli secondo il tipo di bifosfonato assunto, dose, tempo e via di somministrazione, patologia primaria, e altre comorbidit\ue0 che possono influire sul rischio di BRONJ
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