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    FOOT: a new experiment to measure nuclear fragmentation at intermediate energies

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    Summary: Charged particle therapy exploits proton or 12C beams to treat deep-seated solid tumors. Due to the advantageous characteristics of charged particles energy deposition in matter, the maximum of the dose is released to the tumor at the end of the beam range, in the Bragg peak region. However, the beam nuclear interactions with the patient tissues induces fragmentation both of projectile and target nuclei and needs to be carefully taken into account. In proton treatments, target fragmentation produces low energy, short range fragments along all the beam range, which deposit a non negligible dose in the entry channel. In 12C treatments the main concern is represented by long range fragments due to beam fragmentation that release their dose in the healthy tissues beyond the tumor. The FOOT experiment (FragmentatiOn Of Target) of INFN is designed to study these processes, in order to improve the nuclear fragmentation description in next generation Treatment Planning Systems and the treatment plans quality. Target (16O and 12C nuclei) fragmentation induced by –proton beams at therapeutic energies will be studied via an inverse kinematic approach, where 16O and 12C therapeutic beams impinge on graphite and hydrocarbon targets to provide the nuclear fragmentation cross section on hydrogen. Projectile fragmentation of 16O and 12C beams will be explored as well. The FOOT detector includes a magnetic spectrometer for the fragments momentum measurement, a plastic scintillator for ΔE and time of flight measurements and a crystal calorimeter to measure the fragments kinetic energy. These measurements will be combined in order to make an accurate fragment charge and isotopic identification. Keywords: Hadrontherapy, Nuclear fragmentation cross sections, Tracking detectors, Scintillating detector

    La Vac Terapia nelle lesioni croniche degli arti inferiori e l'utilizzo di matrice biologica a base di acido ialuronico

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    LA VAC TERAPIA NELLE LESIONI CRONICHE DEGLI ARTI INFERIORI E L’UTILIZZO DI MATRICE BIOLOGICA A BASE DI ACIDO IALURONICO PG Pastore Università degli Studi di Roma La Sapienza, Dipartimento di Chirurgia F. Durante, Roma. Abstract Gli autori riportano la propria esperienza sul trattamento delle piaghe molto essudanti, associando l’uso della pressione negativa, ad un sostituto dermico a base di acido ialuronico. Così facendo, sfruttano l’azione combinata della pressione negativa e dell’acido ialuronico, per lo stimolo della crescita del tessuto di granulazione. Sottolineano l’importanza e l’avvertenza di praticare numerose incisioni sulla lamina plastificata esterna del sostituto dermico, per permettere l’aspirazione dell’essudato da parte della schiuma di poliuretano. Con questa metodica sono stati trattati 45 casi con riduzione dei tempi di guarigione del 65%. Inoltre, si sottolinea l’elevata compliance da parte del paziente, in quanto la schiuma di poliuretano della VAC (Vacuum assisted closure terapy), non aderendo al fondo dell’ulcera per la presenza del sostituto dermico, non crea dolore durante il controllo e il cambio di medicazione della lesione. Inoltre gli autori creano un gruppo di controllo , doppio ceco, dove i pazienti vengono seguiti con l'applicazione della sola terapia a pressione negativa (vacuum assisted closure therapy). I risultati sono molto positivi per il primo gruppo dove, dopo 25 giorni, si nota la riduzione del diametro e della profondità della lesione di continuo. I 2 gruppi sono il più possibile assimilabili: per età, grandezza della lesione, profondità, malattie concomitanti, e stato infettivo. Tutti i pazienti sono stati trattati con terapia antibiotica sistemica

    Lesioni contaminate ed infette

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    Una delle quattro migliori Comunicazioni al VIII Congresso Nazionale A.I.U.C. (Associazine Italiana Ulcere Cutanee ) di Firenze

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    Nel lavoro si riporta una nuova nano-tecnologia che permette alla glicoproteina prodotta dallo Stafilococco Antartidis di agire 24/24 ore sulla cute della gamba e del piede nela " foot syndrom". Ricerche cliniche ed istologiche confermano i risultati ottenuti

    La medicazione ideale : realtĂ  o utopia.

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    Due giorni di lavori : i relatori (docenti dell'UniversitĂ  degli studi di Roma "Sapienza";Ricercatori;Specializzandi di Geriatria e della IV Scuola di Specilizzazione in Chirurgia) hanno riportato la loro esperienza nel trattamento delle ferite croniche dell'anziano
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