14 research outputs found

    Group-based Relaxation Response Skills Training for pharmacologically-resistant depressed and anxious patients

    Get PDF
    Background: Drug-resistance for depression and anxiety is a major limitation in the treatment of these common disorders, and adjunct support interventions may be beneficial in the treatment of these patients. Aims: The purpose of this study was to evaluate the effects of a short-term (8 session) Relaxation Response Skills Training (RRST) programme for a population of psychiatric outpatients with anxiety and mood disorders who were unresponsive to drug treatment, and to test the feasibility of this intervention as complementary treatment for a psychiatric setting. Method: Forty patients were measured for overall psychopathological symptoms, depression, and anxiety, and were then given an 8-week course of RRST, while continuing their pharmacological treatment. Following the RRST intervention, participants were again assessed. Results: The results demonstrated reductions in overall symptoms (large effect size and reasonable clinically significant change), and also in depression and anxiety (medium effect sizes and clinically significant change). Conclusions: These results suggest that this short-term RRT offers a simple and cost-effective way to augment drug management for participants with common psychiatric disorders who are less responsive to the drug treatment

    Unrevealed Depression Involves Dysfunctional Coping Strategies in Crohn’s Disease Patients in Clinical Remission

    Get PDF
    Background and Aims. This study investigated the proportion of CD patients in clinical remission with clinical depression, and coping strategies in those with severe depressive disorders. Materials and Methods. One hundred consecutive CD patients in clinical remission were screened for anxiety and depression by using Hospital Anxiety and Depression Scale and patients with depressive symptoms were further investigated by means of Cognitive Behavioural Assessment 2.0 and Beck Depression Inventory (BDI). Afterwards the coping strategies were assessed through the Brief-COPE questionnaire. Results. Twenty-one patients had anxious symptoms and 16 had depressive symptoms with or without anxiety. Seven of these patients (43.8%) showed significant depressive symptoms. Compared to patients without psychiatric disorders, these patients showed significant lower score in "positive reframing" (p: 0.017) and in "planning" (p: 0.046) and higher score in "use of instrumental social support" (p < 0.001), in "denial" scale (p: 0.001), and in "use of emotional social support" (p: 0.003). Conclusions. Depressed CD patients in clinical remission may have dysfunctional coping strategies, meaning that they may not be able to implement functional strategies to manage at best stress related with their disease

    Sindrome fibromialgica : un caso clinico

    Get PDF
    La Sindrome Fibromialgica (SFM) \ue8 una malattia che colpisce i muscoli causando tensione muscolare e che si manifesta principalmente con le seguenti sensazioni: iperalgesia, rigidit\ue0, astenia e affaticamento. La diagnosi clinica non \ue8 sempre agevole poich\ue9 non esistono indagini di laboratorio che permettano l\u2019identificazione certa della malattia. Gli studi di neuro-imaging mostrano che la SFM sia legata ad una disfunzione cerebrale che non permette la corretta elaborazione del dolore, tuttavia non \ue8 chiaro se questa disfunzione ne sia causa o effetto. \uc8 indubbio per\uf2 che i fattori psicologici influiscano in maniera significativa sulla sintomatologia dolorosa. Il caso clinico proposto \ue8 riferito ad una paziente (A.) affetta da SFM inviata presso il Servizio di Psicoterapia del Dipartimento di Salute Mentale, Fondazione IRCSS Ca\u2019 Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. La paziente effettua una valutazione clinico-diagnostica al baseline (T0) che prevede la somministrazione della seguente batteria testale: Interviste Cliniche Semi-Strutturate per diagnosi secondo DSM-IV TR (SCID I e II), Hamilton Rating scale for Depression and Anxiety (HAM-D e HAM-A), Tema Relazionale Conflittuale Centrale (CCRT), Toronto Alexithymia Scale (TAS-20), Symptom Checklist (SCL-90-R) ed Inventory of Interpersonal Problems (IIP-127). Tale valutazione ha evidenziato un quadro psicopatologico caratterizzato da incapacit\ue0 di individuare e mentalizzare i propri stati emotivi e tendenza alla somatizzazione. In considerazione di quanto emerso e dei dati anamnestici della paziente, viene proposta una psicoterapia psicodinamica breve (STPP), della durata di 9 mesi, finalizzata al conseguimento di una maggiore consapevolezza di s\ue8 e delle proprie emozioni attraverso un focus centrato sul miglioramento delle relazioni interpersonali. Al termine del percorso psicoterapico la paziente esegue una valutazione follow-up (T1) con la medesima batteria testale utilizzata al T0. Le valutazioni al T1 non mostrano variazioni psicopatologiche clinicamente significative, tuttavia la paziente riferisce un vissuto soggettivo positivo, riportando la percezione di un miglioramento della sintomatologia algica cronica derivante da una maggior individuazione delle proprie sensazioni somatiche. Verranno illustrati brani delle sedute psicoterapeutiche per approfondire le principali tematiche cliniche

    Psicoterapia breve dinamica versus trattamento psichiatrico standard nel trattamento della depressione e dei disturbi d\u2019ansia : uno studio clinico randomizzato

    No full text
    Introduzione: Diversi studi hanno dimostrato l\u2019efficacia della Psicoterapia Breve Dinamica (STPP) nel trattamento dei disturbi depressivi minori (Maina et al., 2005). Il presente lavoro si pone l\u2019obiettivo di confrontare l\u2019efficacia della STPP dell\u2019approccio psichiatrico di routine (TAU) in un campione di pazienti affetti da disturbi d\u2019ansia (Disturbo di Panico, Ansia generalizzata, Fobia Sociale) o da depressione (disturbo depressivo maggiore, disturbo distimico). Metodologia: Sessanta pazienti affetti da disturbi d\u2019ansia o da depressione, reclutati secondo i criteri del DSM IV TR (2000), dopo blocking randomization, sono stati assegnati in rapporto 1:1 ad un trattamento di 12 mesi con STPP o con TAU. Il trattamento STPP utilizzato nel presente studio deriva dalla terapia breve focale di Malan (Malan, 1976; Malan and Osimo, 1992) e prevede un numero di 40 sedute individuali a cadenza settimanale. Il trattamento TAU consisteva in un trattamento farmacologico combinato a una serie di colloqui clinici, secondo le linee guida della American Psychiatric Association (2006). La frequenza delle sedute poteva variare, da caso a caso, da un minimo di una seduta ad un massimo di 4 sedute al mese. I pazienti sono stati seguiti per 40 settimane. La valutazione dei sintomi psicopatologici \ue8 stata effettuata mediante Symptom Checklist 90-Revised (SCL-90-R), Inventory of Interpersonal Problems (IIP) e Clinical Global Impression Improvement Scale, all\u2019inizio (T0) e al termine della terapia (T1). Risultati: I risultati dello studio evidenziano che i pazienti del gruppo STPP mostrano miglioramenti significativamente pi\uf9 elevati per quanto riguarda i punteggi alla Clinical Global Impression Improvement Scale e all\u2019IIP, rispetto al gruppo di controllo. Conclusioni: Lo studio mostra come il trattamento mediante la STPP sia efficace per pazienti che soffrono sia di disturbi d\u2019ansia che di depressione e che possa essere pi\uf9 efficace del TAU nel migliorare le relazioni interpersonali, come evidenziano i punteggi dell\u2019II
    corecore