7 research outputs found

    Apoptosome-deficient cells lose cytochrome c through proteasomal degradation but survive by autophagy-dependent glycolysis

    Get PDF
    Cytochrome c release from mitochondria promotes apoptosome formation and caspase activation. The question as to whether mitochondrial permeabilization kills cells via a caspase-independent pathway when caspase activation is prevented is still open. Here we report that proneural cells of embryonic origin, when induced to die but rescued by apoptosome inactivation are deprived of cytosolic cytochrome c through proteasomal degradation. We also show that, in this context, those cells keep generating ATP by glycolysis for a long period of time and that they keep their mitochondria in a depolarized state that can be reverted. Moreover, under these conditions, such apoptosome-deficient cells activate a Beclin 1-dependent autophagy pathway to sustain glycolytic-dependent ATP production. Our findings contribute to elucidating what the point-of-no-return in apoptosis is. They also help in clarifying the issue of survival of apoptosome-deficient proneural cells under stress conditions. Unraveling this issue could be highly relevant for pharmacological intervention and for therapies based on neural stem cell transfer in the treatment of neurological disorders

    La collegiata di Santo Stefano a Vimercate. Storia e arte in un'antica pieve lombarda

    No full text
    La ricchezza e la complessit\ue0 delle vicende storiche che hanno interessato la chiesa di Santo Stefano a Vimercate, dalla fondazione tardo-antica al rapporto dialettico con la sua funzione di capo-pieve attestata gi\ue0 in et\ue0 alto-medievale, dalla costituzione del capitolo fino alle riforme borromaiche, dai contraccolpi dell\u2019et\ue0 napoleonica al rinnovamento novecentesco delle istituzioni ecclesiastiche, si riverbera nella struttura e nella decorazione dell\u2019edificio, che si presenta come un complesso palinsesto, frutto degli interventi edilizi e decorativi compiuti nell\u2019arco di oltre mille anni su una fabbrica edificata tra il X e l\u2019XI secolo in sostituzione di un organismo originario tardo-antico. Diviso in due parti \u2013 la prima, curata da Claudio Besana, dedicata alle vicende storiche della chiesa e della pieve (pp. 27-83); la seconda, pi\uf9 ampia e articolata, curata da me (Graziano Alfredo Vergani), dedicata all\u2019analisi del monumento (pp. 85-281)\u2013 il volume raccoglie ventiquattro contributi (di Ennio Apeciti, Gaetano Arricobene, Marco Bascap\ue9, Claudio Besana, Francesca Bonzano, Mariapia Bortolotti, Bruno Maria Bosatra, Stefania Brambilla, Bruno Cassinelli, Maria Teresa Dellaborra, Luca Fois, Renato Mambretti, Carlo Mauri, Marco Navoni, Francesco Parolari, Gianfranco Pertot, Rodolfo Profumo, Giovanni Battista Sannazzaro, Furio Sacchi, Carla Travi, Paola Venturelli, Graziano Alfredo Vergani) relativi alle vicende storiche e religiose, agli aspetti costruttivi e ai restauri, alle campagne pittoriche e scultoree, agli arredi, alle suppellettili liturgiche, alla cappella musicale e ai codici miniati, indagati incrociano i dati forniti dalle evidenze materiali con le numerosissime fonti d\u2019archivio, per lo pi\uf9 inedite e ritrovate da chi scrive con un'apposita campagna di indagine: un\u2019operazione di grande respiro, che se da un lato ha favorito nuove riflessioni su emergenze e aspetti gi\ue0 studiati in precedenza, cui si sono per\uf2 affiancate nuove importanti scoperte, dall\u2019altro ha per la prima volta fornito una visione a tutto tondo dell\u2019edificio nel suo divenire storico, della sua veste decorativa e dei suoi \u201ctesori\u201d. Il quadro delineato approfondisce e conferma in via definitiva quanto gi\ue0 intuito in passato, vale a dire che la collegiata di Santo Stefano a Vimercate non solo \ue8 una delle fondazioni ecclesiastiche della diocesi di Milano pi\uf9 cariche di storia, ma anche una delle sue pi\uf9 significative testimonianze sotto il profilo architettonico e artistico. Oltre alla curatela della parte del volume relativa allo studio del monumento, ho contribuito alla ricerca con tre contributi. Il primo dedicato alla decorazione pittorica medievale e rinascimentale ancora presente nell'edificio (pp. 160-171); il secondo alla decorazione scultorea dello stesso periodo (pp. 208-219); il terzo all'arredo e alla suppellettili liturgiche (220-239)

    Apoptosome-deficient Cells Lose Cytochrome c through Proteasomal Degradation but Survive by Autophagy-dependent Glycolysis

    No full text
    Cytochrome c release from mitochondria promotes apoptosome formation and caspase activation. The question as to whether mitochondrial permeabilization kills cells via a caspase-independent pathway when caspase activation is prevented is still open. Here we report that proneural cells of embryonic origin, when induced to die but rescued by apoptosome inactivation are deprived of cytosolic cytochrome c through proteasomal degradation. We also show that, in this context, those cells keep generating ATP by glycolysis for a long period of time and that they keep their mitochondria in a depolarized state that can be reverted. Moreover, under these conditions, such apoptosome-deficient cells activate a Beclin 1–dependent autophagy pathway to sustain glycolytic-dependent ATP production. Our findings contribute to elucidating what the point-of-no-return in apoptosis is. They also help in clarifying the issue of survival of apoptosome-deficient proneural cells under stress conditions. Unraveling this issue could be highly relevant for pharmacological intervention and for therapies based on neural stem cell transfer in the treatment of neurological disorders
    corecore