26 research outputs found

    Optimalisation de l'usage des anti-inflammatoires non stéroïdiens dans l'arthrose (une étude pragmatique)

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    LYON1-BU Santé (693882101) / SudocPARIS-BIUM (751062103) / SudocSudocFranceF

    Glucosamine sulphate in osteoarthritis: from symptoms to structure modification

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    Several chemical entities have been carefully investigated for the symptomatic and structural management of osteoarthritis. The most compelling evidence of a potential for inhibiting the structural progression of osteoarthritis has been obtained with glucosamine sulfate. At any rate, this compoind has clearly demonstrated a symptomatic action, mainly in osteoarthritis of the lower limbs, on pain relief an improvement of functional disability. An important issue is that all the conclusive studies with such chyemical entities resulted from the use of prescription medicines and not over-the-counter pills of food supplements

    Cost-effectiveness of personalized supplementation with vitamin D-rich dairy products in the prevention of osteoporotic fractures

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    Summary: Titrated supplementations with vitamin D-fortified yogurt, based on spontaneous calcium and vitamin D intakes, can be cost-effective in postmenopausal women with or without increased risk of osteoporotic fractures. Introduction: The objective of this study is to assess the costeffectiveness of the vitamin D-fortified yogurt given to women with and without an increased risk of osteoporotic fracture. Methods: Avalidated cost-effectiveness microsimulation Markov model of osteoporosis management was used. Three personalized supplementation scenarios to reflect the Ca/Vit D needs taking into account the well-known variations in dietary habits and a possible pharmacological supplementation in Ca/ Vit D, given above or in combination with anti-osteoporosis medications: one yogurt per day, i.e., 400 mg of Ca+200 IU of Vit D (scenario 1 U), two yogurts per day, i.e., 800 mg of Ca+ 400 IU of Vit D (scenario 2 U), or three yogurts per day, i.e., 1, 200 mg of Ca+600 IU of Vit D (scenario 3 U). Results: One yogurt is cost-effective in the general population above the age of 70 years and in all age groups in women with low bone mineral density (BMD) or prevalent vertebral fracture (PVF). The daily intake of two yogurts is cost-effective above 80 years in the general population and above 70 years in the two groups of women at increased risk of fractures. However, an intake of three yogurts per day is only cost-effective above 80 years old in the general population, as well as in women with low BMD or PVF. Conclusions: Our study is the first economic analysis supporting the cost-effectiveness of dairy products, fortified with vitamin D, in the armamentarium against osteoporotic fractures

    La gestione post-frattura del paziente con frattura di femore: una visione prospettica

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    Background. La frattura di femore ha un impatto notevole su morbidità, mortalità e costi economici in tutto il mondo. Dopo il trattamento chirurgico, molti pazienti vanno incontro, come conseguenza della frattura, a disabilità protratta o al decesso. Una frattura è il maggior fattore di rischio per una successiva frattura, che può verificarsi anche entro breve tempo. Metodi. È stata realizzata, utilizzando il database Medline, una revisione della letteratura sulla gestione post-evento fratturativo dei pazienti con frattura di femore. Autorevoli esperti hanno concordato l’elaborazione di un documento di consenso. Evidenze. Per ottimizzare i risultati post-dimissione ospedaliera, la gestione dei pazienti con frattura di femore richiede una serie di interventi di assistenza, che debbono essere coordinati da un gruppo multidisciplinare, già da prima del ricovero e fino alla dimissione. Poiché attualmente è disponibile un solo studio di valutazione del trattamento farmacologico in pazienti con frattura recente del femore, ne sono necessari altri mirati alla prevenzione della frattura e alla gestione post-frattura di femore. Una corretta alimentazione è fondamentale per consentire la riparazione ossea e prevenire ulteriori cadute, in particolare nei pazienti malnutriti. Vitamina D, calcio e supplementi proteici sono associati a un incremento della BMD a livello dell’anca e a una riduzione delle fratture. La riabilitazione è essenziale per migliorare le disabilità funzionali e i tassi di sopravvivenza. Nelle strategie di prevenzione delle cadute e di recupero della funzionalità andrebbero integrati programmi di educazione del paziente ed esercizi di miglioramento dell’equilibrio e di incremento della forza muscolare e della mobilità. Una gestione appropriata previene ulteriori fratture, mentre sono di importanza critica l’identificazione e il trattamento dei pazienti ad alto rischio. Per favorire il raggiungimento di questi obiettivi, sono state definiti dei percorsi clinico-assistenziali di aiuto per i chirurghi ortopedici. Conclusione. Pur restando la frattura del femore associata a una prognosi non favorevole, una gestione appropriata è in grado di assicurare guarigione e sopravvivenza ottimali e deve essere considerata una priorità dopo l’evento fratturativo per evitare il peggioramento delle condizioni di salute e prevenire successive frattur
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