21 research outputs found

    The v-Ki-Ras Oncogene Alters cAMP Nuclear Signaling by Regulating the Location and the Expression of cAMP-dependent Protein Kinase IIβ

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    The v-Ki-Ras oncoprotein dedifferentiates thyroid cells and inhibits nuclear accumulation of the catalytic subunit of cAMP-dependent protein kinase. After activation of v-Ras or protein kinase C, the regulatory subunit of type II protein kinase A, RIIbeta, translocates from the membranes to the cytosol. RIIbeta mRNA and protein were eventually depleted. These effects were mimicked by expressing AKAP45, a truncated version of the RII anchor protein, AKAP75. Because AKAP45 lacks membrane targeting domains, it induces the translocation of PKAII to the cytoplasm. Expression of AKAP45 markedly decreased thyroglobulin mRNA levels and inhibited accumulation of C-PKA in the nucleus. Our results suggest that: 1) The localization of PKAII influences cAMP signaling to the nucleus; 2) Ras alters the localization and the expression of PKAII; 3) Translocation of PKAII to the cytoplasm reduces nuclear C-PKA accumulation, resulting in decreased expression of cAMP-dependent genes, including RIIbeta, TSH receptor, and thyroglobulin. The loss of RIIbeta permanently down-regulates thyroid-specific gene expression

    Patres conscripti (e minores gentes)

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    Domenico Musti, Patres conscripti (e minores gentes), p. 207-227. L'equazione tra patres minorum gentium e conscripti, talora ammessa, viene altre volte respinta perché non vi sarebbe una chiara testimonianza : il passo di Dionisio, II 47, 1 è stato però di norma trascurato o male interpretato. Si riapre cosi, da una base filologica, la discussione sul rapporto tra minores gentes e patriziato. E soprattutto, il confronto sistematico tra Dionisio, II 12, 1-3, e II 47, 1-2, sdrammatizza e chiarisce il rapporto tra l'interpretazione dualistica di patres conscripti (due gruppi distinti) e quella unitaria (tutti i patres, vecchi e nuovi, sono registrati in una lista) : Dionisio (probabilmente da Varrone) ammette (in ciò rif lettendo le incertezze interpretative degli stessi antichi) sia la tesi unitaria (i senatori erano registrati, έγγραφοι, sin dai primi inizi), sia una tesi conci- (v. retro) liantemente dualistica : alla lista originaria altri nomi via via si aggiungono (προσγραφέντες e simili). Sviluppi del patriziato corne del senato sembrano da porre certo già in età regia (anche se le formalizzazioni di nomi e ruoli fossero più tarde di quel che queste tradizioni ammettono).Musti Domenico. Patres conscripti (e minores gentes). In: Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, tome 101, n°1. 1989. pp. 207-227

    Morte e culto del sovrano in ambito ellenistico (in particolare sulle tombe-santuario dei sovrani della Commagene)

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    Oggettivamente a metà strada tra i temi «morte del sovrano» e «culto del sovrano», i testi connessi ai hierothesia (tombe-santuario) dei sovrani della Commagene (riportati alla luce in quasi un secolo di fruttuose ricerche dagli archeologi tedeschi) si datano nella fase finale dell’ellenismo, un ellenismo continentale e in certa misura periferico, e quindi ancor più intriso di fenomeni di sincretismo culturale, di quanto lo fossero gli stati immediatamente emersi dalla dissoluzione dell’imper..

    La teoria delle età e i passaggi di status in Solone. Per un inquadramento socioantropèologico della teoria dei settennii nel pensiero antico

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    Domenico Musti, La teoria delle età e i passaggi di status in Solone. Per un inquadramento socioantropologico della teoria dei settennii nel pensiero antico, p. 11-35. Si esamina il carme soloniano 19 Diehl³ (= 23 Gentili-Prato) sui dieci settennii che riempiono la vita normale di un uomo nella sua struttura oltre che nelle sue irradiazioni dirette e indirette fino in pieno Medio Evo, con particolare riferimento a Dante. Nel carme opera, accanto a una concezione aritmetica, una fondata su attente caratterizzazioni delle diverse età dell'uomo. L'efficacia sociale delle età ha in questa rappresentazione di ambiente attico - che l'autore sia o non sia Solone - un peso limitato, salvo che per la prospettiva del matrimonio nel corso della quinta età. Al confronte la concezione delle età a Sparta (come a Creta) presenta una ritualizzazione assai più forte, che si riflette nell'onomastica delle varie (v. retro) età, corne nei relativi obblighi. La concezione ateniese è più naturalistica, e rivela un contesto sociopolitico in cui la natura stessa tende a porsi come cultura e istituzione e in cui la cesura fondamentale della vita è quella del matrimonio ; a Sparta la cesura è la ňβη, con la sua efficacia militare, mentre il patrimonio, tendenzialmente più precoce che ad Atene, appare complessivamente più subordinato agli obblighi militari e comunitarii.Musti Domenico. La teoria delle età e i passaggi di status in Solone. Per un inquadramento socioantropèologico della teoria dei settennii nel pensiero antico. In: Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, tome 102, n°1. 1990. pp. 11-35

    Tradizioni sull'Odeion di Atene : Ermogene e Temistocle

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    La tradizione, attestata in Vitruvio, De architectura V 9, 1, che attribuisce a Temistocle la paternità dell'Odeion di Atene, che Plutarco e gli studiosi moderni attribuiscono giustamente a Pericle, non è soltanto il frutto di un autoschediasmo derivante dalla forma dell'Odeion come tenda di Serse, ma appare risalire in maniera decisiva all'architetto e teorico dell’architettura Ermogene di Alabanda (o Priene), del IIΙ/II see. a.C., poiché questi costruì templi a Magnesia del Meandro, centro del dominio concesso a Temistocle dal re persiano e sede della morte, della tomba e di un vero culto del generale ateniese. Anche lessicalmente e concettualmente l’attribuzione dell'Odeion a Temistocle da Vitruvio si deve far risalire fondamentalmente a Ermogene.La tradition, attestée chez Vitruve, De architectura V 9, 1, qui assigne à Thémistocle la paternité de l'Odéon d’Athènes, que Plutarque et les savants modernes attribuent avec raison à Périclès, n’est pas seulement le fruit d’une impression, résultant de la forme de l'Odéon comme «tente de Xerxès», mais apparaît remonter d’une manière décisive à l’architecte et théoricien de l’architecture Hermogène d’Alabanda (ou Priène), du IIIe/IIe siècle av. J.-C., puisque cet architecte bâtit des temples à Magnésie du Méandre, qui fut le centre du domaine concédé à Thémistocle par le roi de Perse, et l’endroit de la mort, du tombeau et d’un véritable culte du général athénien. Même du point de vue lexical et conceptuel, l’attribution à Thémistocle chez Vitruve paraît clairement devoir remonter en substance à Hermogène.Musti Domenico. Tradizioni sull'Odeion di Atene : Ermogene e Temistocle . In: Ktèma : civilisations de l'Orient, de la Grèce et de Rome antiques, N°27, 2002. Hommage à Edmond Lévy. pp. 325-329

    Scevola Mariotti e la Rivista di filologia

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    profilo di uno dei massimi filologi del novecent

    Oxidative DNA damage induces the ATM-mediated transcriptional suppression of the Wnt inhibitor WIF-1 in systemic sclerosis and fibrosis

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    Systemic sclerosis (SSc) is an autoimmune disease characterized by extensive visceral organ and skin fibrosis. SSc patients have increased production of autoreactive antibodies and Wnt signaling activity. We found that expression of the gene encoding Wnt inhibitor factor 1 (WIF-1) was decreased in fibroblasts from SSc patient biopsies. WIF-1 deficiency in SSc patient cells correlated with increased abundance of the Wnt effector β-catenin and the production of collagen. Knocking down WIF-1 in normal fibroblasts increased Wnt signaling and collagen production. WIF-1 loss and DNA damage were induced in normal fibroblasts by either SSc patient immunoglobulins or oxidative DNA-damaging agents, such as ultraviolet light, hydrogen peroxide, or bleomycin. The DNA damage checkpoint kinase ataxia telangiectasia mutated (ATM) mediated WIF-1 silencing through the phosphorylation of the transcription factor c-Jun, which in turn activated the expression of the gene encoding activating transcription factor 3 (ATF3). ATF3 and c-Jun were recruited together with histone deacetylase 3 (HDAC3) to the WIF-1 promoter and inhibited WIF-1 expression. Preventing the accumulation of reactive oxygen species or inhibiting the activation of ATM, c-Jun, or HDACs restored WIF-1 expression in cultured SSc patient cells. Trichostatin A, an HDAC inhibitor, prevented WIF-1 loss, β-catenin induction, and collagen accumulation in an experimental fibrosis model. Our findings suggest that oxidative DNA damage induced by SSc autoreactive antibodies enables Wnt activation that contributes to fibrosis
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