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    Scuola e famiglie a confronto, per una co-evoluzione inclusiva. Costruire alleanze educative per comprendere l’X-fragile

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    This paper discusses a training proposal made in community with parents of children with Fragile X Syndrome, teachers and educators (for a total of 15 participants) who experience daily difficulties of listening and meeting between the different contexts in which children and young people are to live.The starting point is the awareness of the risks of a closer everyday activities and responsibilities of educational care: what is important for the student well-being? What factors facilitate my educational act? Who can help me to identify the barriers in learning, teaching, and participation that make it much exhausting my job? The proposal was realized through the creation of local inclusive networks that mediate the fragility and support forces to enhance the talent of each and promote truly flourishing life design.In questo saggio viene illustrata una proposta formativa realizzata in comunità con genitori, insegnanti ed educatori che riscontrano quotidianamente difficoltà di ascolto e incontro tra i diversi contesti in cui bambini e giovani si trovano a vivere (famiglia, scuola, associazioni). Il gruppo coinvolto nel progetto è rappresentato da genitori, insegnanti (curricolari e di sostegno, scuola dell’infanzia, primaria e secondaria) e educatori (per un totale di 15 persone) che vivono l’esperienza dell’incontro con una persona con Sindrome dell’X fragile. Abbiamo condiviso con le persone coinvolte 3 tematiche con l’obiettivo di accompagnare nella promozione del progetto di vita (Visentin 2016; Pavone 2009; Colleoni 2006). Il punto di partenza è la consapevolezza sui rischi di una quotidianità densa di attività e responsabilità di cura educativa, che esaurisce il tempo del ripensarsi: cosa è importante per il ben-essere di mio figlio, dei mieialunni? Quali fattori facilitano il mio agire educativo? A chi mi posso affidare per individuare gli ostacoli all’apprendimento, all’insegnamento, nonché alla partecipazione che tanto rendono faticoso il mio lavoro? Interrogativi come questi “ronzano” nella testa di un insegnante, di una mamma o di un papà, che faticano però a trovare una sosta per ripensare e riorganizzare il fare quotidiano. Attraverso la creazione di reti di prossimità inclusive (famiglia, scuola, Associazione) che medino le fragilità e sostengano le forze è possibile valorizzare il talento di ciascuno e promuovere progetti di vita realmente fiorenti(Ghedin, 2014)

    Dal Parlamento alla scuola: il decreto legislativo concernente la definizione delle norme generali relative alla scuola della infanzia e al primo ciclo della istruzione

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    Il saggio analizza la normativa per la scuola dell\u2019infanzia e il primo ciclo di istruzione \u2013 in particolare, le \u201cIndicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attivita' Educative nelle Scuole dell'Infanzia\u201d, le \u201cIndicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati nella Scuola Primaria\u201d, le \u201cIndicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di I grado\u201d, il \u201cProfilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione\u201d \u2013 evidenziando i passaggi relativi all\u2019educazione mediale (mass e multi-mediale) e i risvolti pedagogico-didattici rilevanti per il suo sviluppo

    Dal Parlamento alla scuola: il percorso attuativo della Legge delega 53/2003. Tracce di lettura per l'educazione mediale

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    Il saggio analizza il percorso attuativo della Legge delega 53/2003, evidenziando i passaggi relativi all\u2019educazione mediale (mass e multi-mediale) e i risvolti pedagogico-didattici rilevanti per il suo sviluppo

    Notiziario

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    - “Ottobre: mese dell’anziano”, un’iniziativa della Provincia di Rovigo di Emma Gasperi;- Convegno di studi “Il Positivismo a Padova tra egemonia e contaminazioni (1880-1940)” Padova 28 - 29 ottobre 2013 di Carla Callegari;- IX Convegno internazionale sulla Qualità dell’integrazione scolastica e sociale Rimini 8 - 10 novembre 2013 di Rinalda Montani

    Scuola e famiglie a confronto, per una co-evoluzione inclusiva. Costruire alleanze educative per comprendere l\u2019X-fragile

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    In questo saggio viene illustrata una proposta formativa realizzata in comunit\ue0 con genitori, insegnanti ed educatori che riscontrano quotidianamente difficolt\ue0 di ascolto e incontro tra i diversi contesti in cui bambini e giovani si trovano a vivere (famiglia, scuola, associazioni). Il gruppo coinvolto nel progetto \ue8 rappresentato da genitori, insegnanti (curricolari e di sostegno, scuola dell\u2019infanzia, primaria e secondaria) e educatori (per un totale di 15 persone) che vivono l\u2019esperienza dell\u2019incontro con una persona con Sindrome dell\u2019X fragile. Abbiamo condiviso con le persone coinvolte 3 tematiche con l\u2019obiettivo di accompagnare nella promozione del progetto di vita (Visentin 2016; Pavone 2009; Colleoni 2006). Il punto di partenza \ue8 la consapevolezza sui rischi di una quotidianit\ue0 densa di attivit\ue0 e responsabilit\ue0 di cura educativa, che esaurisce il tempo del ripensarsi: cosa \ue8 importante per il ben-essere di mio figlio, dei miei alunni? Quali fattori facilitano il mio agire educativo? A chi mi posso affidare per individuare gli ostacoli all\u2019apprendimento, all\u2019insegnamento, nonch\ue9 alla partecipazione che tanto rendono faticoso il mio lavoro? Interrogativi come questi \u201cronzano\u201d nella testa di un insegnante, di una mamma o di un pap\ue0, che faticano per\uf2 a trovare una sosta per ripensare e riorganizzare il fare quotidiano. Attraverso la creazione di reti di prossimit\ue0 inclusive (famiglia, scuola, Associazione) che medino le fragilit\ue0 e sostengano le forze \ue8 possibile valorizzare il talento di ciascuno e promuovere progetti di vita realmente fiorenti (Ghedin, 2014)

    Educazione per la citt\ue0, la citt\ue0 per l'educazione.Education for the city, the city for education

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    Questo saggio (prodotto dal gruppo di lavoro padovano coordinato da O. Zanato) si colloca all\u2019interno di un corposo volume della Fondazione \u201cG. Della Rocca\u201d di Urban Studies, cui ha contribuito un consistente numero di studiosi italiani provenienti da ambiti disciplinari diversi, coinvolti in un progetto di respiro internazionale. Tale progetto, che analizza la crisi della citt\ue0, le ragioni e i rimedi ed \ue8 diretto da C. Beguinot, ha gi\ue0 dato luogo a tre Eventi Onu e si propone di giungere in tempi brevi a una \u201cRisoluzione Onu sul Diritto alla Citt\ue0\u201d. Nello specifico il nostro contributo, di taglio interdisciplinare, interrogandosi su ci\uf2 che la citt\ue0 pu\uf2 offrire all\u2019educazione e su ci\uf2 che l\u2019educazione pu\uf2 fare per la citt\ue0, prende in esame alcune tematiche di grande rilievo per la riflessione pedagogica, come: l\u2019identit\ue0 e l\u2019appartenenza ai luoghi; la sostenibilit\ue0 dei tempi, dei luoghi, dei consumi, delle relazioni; la sicurezza e l\u2019accessibilit\ue0 degli spazi e delle informazioni; la progettazione urbana partecipata; l\u2019educazione ai diritti umani e dell\u2019infanzia, all\u2019ambiente, al dialogo interculturale e intergenerazionale, alla cittadinanza, in una logica inclusiva di convivialit\ue0 delle differenze
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