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    Indagine sullo stile di vita di infermieri, studenti infermieri e giovani adolescenti

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    La prevenzione e la promozione della salute si basano sulla correzione di stili di vita non salutari. Lo scopo di questo lavoro è studiare ed evidenziare le abitudini ed i comportamenti a rischio per la salute di studenti e professionisti infermieri, al fine di esplorare le possibili correlazioni tra comportamenti a rischio e cultura, conoscenze e professionalití  nell'educazione alla salute. La popolazione oggetto di studio è rappresentata da tre campioni distinti: a) Studenti delle scuole medie superiori della provincia di Pistoia, b) Studenti del corso di laurea in Infermieristica dell'Universití  degli studi di Firenze (sede di Pistoia), c) Professionisti infermieri impiegati all'interno dell'Azienda Usl 3 di Pistoia. Le variabili indagate attraverso la somministrazione di un questionario cartaceo sono state: l'abitudine al fumo, l'abitudine all'assunzione di alcolici e al consumo di farmaci antidolorifici e anti-infiammatori. Attraverso i risultati ottenuti con l'indagine è stato possibile acquisire dati necessari ad individuare e caratterizzare i fabbisogni informativi e formativi sull'educazione alla salute, per ciascuno dei tre campioni presi in esame. L'indagine ha anche la prerogativa di far emergere aspetti importanti relativi al ruolo e alla figura sociale dell'infermiere nella promozione della salute, in riferimento al proprio profilo professionale Parole chiave: promozione della salute, prevenzione, stili di vitaSurvey on the lifestyle of nurses, nursing students and young adolescentABSTRACTPrevention and health promotion are based on the amendment of unhealthy lifestyles. The purpose of this work is to identify and highlight unhealthy habits and behaviours of nursing students and nurses professionals, in order to explore possible correlations between unhealthy choices and culture, knowledge and skills in health education. The study population is represented by three separate samples: a) Students from high schools in the province of Pistoia, b) Nursing Undergraduate students of the University of Florence (campus of Pistoia), c) Nurses employed within the Health Services 3 of Pistoia. Investigated behaviours were smoking and alcohol habits, painkiller and inflammatory consumption. Data gathered through the questionnaires were useful to identify and classify educational needs for each of the three samples . This study helps to bring out important aspects of nurses' role on health promotion within the society.Key words: health promotion, prevention, lifestile 

    Le proteine dei vini rossi: risultati preliminari

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    Lo studio delle proteine dei vini rossi \ue8 parte del progetto GO Vintegro che ha come obiettivo quello di mettere a punto un test efficiente per la valutazione della stabilit\ue0 colloidale. Recentemente, \ue8 stata evidenziata nei vini rossi la presenza di aggregati proteine-fenoli solubili ed \ue8 stato proposto un nuovo modello per la struttura colloidale di questi vini nel quale: a) sub-aggregati costituiti da fenoli e proteine legati covalentemente interagiscono con molecole polisaccaridiche tramite forze non-covalenti; b) aggregati ai quali partecipano solo fenoli e polisaccaridi. Sono stati analizzati 24 vini di diversa tipologia: Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Cabernet franc & sauvignon, Merlot, Sangiovese, Sangiovese & Merlot, Syrah. I vini sono stati analizzati in 3 differenti fasi della vinificazione (pre-stabilizzazione, pre-imbottigliamento, imbottigliamento) per i seguenti parametri: proteine totali, polifenoli totali, test di stabilit\ue0 a caldo, profilo elettroforetico, profilo fenolico. I vini analizzati mostravano differenze nel contenuto in polifenoli totali e nella stabilit\ue0 valutata a caldo in funzione della tipologia. Tutti i vini contenevano proteine in concentrazione variabile fra 1,8 e 29,3 mg/L di vino. Le analisi elettroforetiche fino ad ora eseguite hanno rivelato la presenza di bande a differente peso molecolare non comparabili a quelle a pi\uf9 basso peso molecolare che normalmente si possono osservare nei vini bianchi. La concentrazione proteica era positivamente correlata (p=0,000) con alcuni parametri del corredo fenolico come, ad esempio, il colore, gli antociani liberi e totali, i fenoli totali e con l\u2019alcol indicando un possibile effetto della maturit\ue0 dell\u2019uva sulla concentrazione delle proteine nel vino
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