31 research outputs found

    The use of skin traction in the adult patients with proximal femur fracture. What are the effects, advantages and disadvantages? A scoping review

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    Background: Hip surgery is normally the chosen therapy for proximal femur fractures. Surgery within 24–48 h after hip fracture is recommended, but surgery may not always be performed promptly. Consequently, skin-traction is applied to reduce complications. The purpose of this review is to assess both advantages and disadvantages of skin traction. Methods: A scoping review was conducted. The research question was: which are the effects of skin traction, its advantages and disadvantages in adult patients with proximal femur fractures hospitalised in orthopaedic wards? The search was done in the databases PubMed, CINAHL, Cochrane, Embase, DOAJ, ClinicalTrials.gov and OpenDissertation. Results: 9 records were included, skin traction effects were summarised in 7 categories: pain, pressure sores, comfort and relaxation, thromboembolism, damage from adhesive, complications and quality of care. The possible advantage is pain reduction between 24 and 60 h, the possible disadvantage is skin damage. Discussion and conclusion: The routine use of skin traction does not appear recommended, but more consistent evidence is necessary to make clinic decisions. Future RCTs could focus on the effects of skin traction 24–60 h after hospitalisation and before surgery

    Pene pecuniarie

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    Il contributo illustra i punti salienti della disciplina della pena pecuniaria nel nostro ordinamento, soffermandosi in particolare su tipologie, funzioni, commisurazione, esecuzione, conversione e criteri di ragguaglio della pena pecuniaria. L’Autrice evidenzia le questioni più dibattute in merito alla suddetta disciplina, analizzandone in chiave critica la conformità o meno rispetto ai principi costituzionali. Il contributo è corredato da un completo corredo bibliografico

    Commento agli artt. da 571 a 574 c.p.

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    L'autrice delinea la disciplina di alcune disposizioni previste nel codice penale fra i delitti contro la famiglia: l'abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, i maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli, la sottrazione di minori e la sottrazione di persone incapaci. Sono illustrate, anche in chiave critica, le principali posizioni assunte in dottrina e giurisprudenza

    La manipolazione del mercato: illecito penale o illecito amministrativo?

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    Prendendo spunto da una sentenza della Cassazione (Cass.pen. 3 maggio 2006 n. 15199) avente ad oggetto un caso di estradizione fra Italia e Stati Uniti per fatti di manipolazione del mercato, il contributo si concentra su una questione centrale emersa in relazione a questo illecito a seguito della riforma del 2005. La manipolazione del mercato è regolata attualmente da due nuove fattispecie inserite nel d.lgs. n. 58 del 1998 (t.u.f.) dal legislatore italiano come modificato dalla L. 18 aprile 2005 n. 62: l’art. 185, che prevede un illecito penale, e l’art. 187-ter, che prevede un illecito amministrativo. L’introduzione di questo ‘doppio binario’ pone il problema di delimitare l’ambito applicativo di ciascuna delle due fattispecie, poiché vi è il rischio che la sovrapponibilità fra illecito penale ed amministrativo si ponga in contrasto con alcuni principi fondamentali del nostro ordinamento

    Prospettive di riforma del sistema penale e nuove tipologie sanzionatorie - Relazione al Convegno “Prospettive di riforma del sistema penale e tipologie sanzionatorie” (Erice-Palermo, 18-21 novembre 1999)

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    Il contributo dà atto dello svolgimento ad Erice fra il 18 e il 20 novembre 1999 di un importante Convegno sul tema delle "Prospettive di riforma del sistema penale e nuove tipologie sanzionatorie". Il convegno – suddiviso in cinque sessioni – aveva come obiettivo la discussione del Progetto per la riforma della parte generale del codice penale, presentata dalla Commissione ministeriale, presieduta dal prof. Carlo Federico Grosso. Nel contributo viene fornito un quadro chiaro e sintetico sui punti nodali della progettata riforma trattati al convegno, con un dibattito aperto e ricco di spunti interessanti su alcune delle questioni più importanti del diritto penale: il principio di colpevolezza, il tentativo, i delitti di attentato, il concorso di persone, la riforma della parte speciale, la responsabilità delle persone giuridiche e il sistema sanzionatorio

    Commento agli artt. da 133bis a 136 e c.p.

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    Gli articoli da 133-bis a 136 prevedono la disciplina delle pene pecuniarie nel nostro ordinamento. L'Autrice illustra, nei singoli commenti, il sistema di commisurazione della pena pecuniaria, la possibilità di un pagamento rateale, il computo delle pene, il sistema di ragguaglio fra pene pecuniarie e pene detentive, e le modalità di conversione nel caso in cui multa ed ammenda rimangano ineseguite. I contributi già inseriti nella precedente edizione non sono stati solo aggiornati, ma sono stati incisivamente rivisti; il commento all'art. 136 c.p. ha invece richiesto una revisione completa a seguito delle più recenti riforme che hanno coinvolto la disciplina dell'esecuzione e della conversione delle pene pecuniarie

    Commento agli art. 669, 670 e 671 c.p.

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    L'autrice illustra compiutamente le norme in materia di esercizio abusivo di mestieri girovaghi, di mendicità e di impiego di minori nell'accattonaggio, dando particolare rilievo ai profili di tutela del minore

    Commento all'art. 716 c.p.

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    L'A. illustra la contravvenzione di omesso avviso all'Autorità dell'evasione o fuga di minori. Dà inoltre conto dell'avvenuta abrogazione degli art. 714, 715 e 717 c.p

    Commento agli artt. da 571 a 574 c.p.

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    I commenti in esame si occupano di delineare la disciplina di alcune disposizioni previste nel codice penale fra i delitti contro la famiglia: l'abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, i maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli, la sottrazione di minori e la sottrazione di persone incapaci. La nuova edizione ha richiesto un aggiornamento dottrinale e giurisprudenziale, che desse conto delle più recenti questioni interpretative emerse

    I reati che determinano la responsabilità dell'ente

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    La scelta del catalogo dei reati da cui far discendere la responsabilità dell'ente è stata oggetto di oscillazioni durante i lavori preparatori della legge delega. L'ampio catalogo inizialmente previsto dalla delega è stato ampiamente ridotto dal Governo, che ha optato per una soluzione 'minimalista', motivata dall'esigenza pratica di procedere ad un graduale adattamento della politica aziendale alla legalità. Il contributo procede quindi alla disamina dell'originario catalogo dei reati 'presupposto' della responsabilità degli enti
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