29 research outputs found

    La capacitazione nella formazione non istituzionale. Aspetti del riconoscimento e della certificazione

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    During the past few years a majority of the European Union’s members of highlighted the fundamental importance of lifelong learning and informal as well as non-formal learning in relation with capabilities (experiential learning). Furthermore, all these types of learning take place without and in addition to learning produced in formal education and training system. This widely-shared interest gave rise to an increasingly high number of political and practical educational initiatives, thus determining a transition from anexclusive experimental stage to that of actual policy implementation. This paper examines the identification, characterisation and acknowledgement of informal learning and capability: it is therefore possible to propose eventual guidelines for the achievement of practical and shared European solutions.Nel corso degli ultimi anni, la maggior parte degli Stati membri dell’Unione Europea ha sottolineato l’importanza fondamentale dell’apprendimento permanente e rispetto ad esso alla formazione non formale e informale collegato alle esperienze capacitanti. Apprendimento, quindi, che avviene al di fuori e in aggiunta a quello generato nell’istruzione e nella formazione istituzionale.Questo grande interesse ha portato a un crescente numero diiniziative a carattere politico e pratico, determinando così uno spostamento della questione dallo stadio puramente sperimentale a quello d’attuazione iniziale. Nel presente articolo si vagliano caratterizzazioni, identificazione e stato di pratiche di riconoscimento dell’apprendimento non istituzionale e capacitante in funzione di possibili indirizzi per giungere a soluzioni pratiche comuni europee efficacemente applicabili

    Disturbi dello spettro autistico in periodo di Sars-Cov-2 e stress genitoriale: Uno studio di caso

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    The family and the school face the challenge for the foreseeable future regarding how to organize, each of the two institutions, the learning of their child-students while responding to the diverse needs of each of them. The challenge is not just to ensure that each child-student receives an optimal learning experience; rather, it is to address inequities arising from biological-physical-psychological-socioeconomic-cultural aspects and to provide students with equal opportunities to learn in independent and personalized ways. Equal opportunities, also for the people carrying Pervasive Developmental Disorders (PDD), especially children and adolescents, who are diagnosed with neurodevelopmental disorders and, in particular, with the pathology referred to as Autism Spectrum Disorders (ASD). In the first instance, the objective of the study, and the corresponding research-investigation, was to evaluate within a group of families whether the introduction and use of Alternative Augmentative Communication -CAA, in its various forms, could cause a change in the communicative relationship (hypothesis), assessed through a positive change (magnitude reduction) in the level of stress in the parents (indirect indicator).La famiglia e la scuola devono affrontare la sfida per il prossimo futuro di come organizzare, ognuna delle due istituzioni, l’apprendimento dei figli-studenti, rispondendo allo stesso tempo alle diverse esigenze di ciascuno di essi. Non si tratta solo di garantire che ogni figlio-studente riceva un'esperienza di apprendimento ottimale; si tratta di affrontare le disuguaglianze derivanti da aspetti biologico-fisico-psichico-socio-economico-culturale e di fornire agli studenti pari opportunità di apprendere in modi indipendenti e personalizzati. Pari opportunità, quindi, anche per i portatori di disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS - Pervasive Developmental Disorders), cioè di persone, soprattutto bambini e adolescenti, a cui è diagnosticata la presenza di disordini del neuro-sviluppo e in particolare della patologia indicata come Disturbi dello Spettro Autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD). L’obiettivo dello studio, e relativa ricerca-inchiesta, in prima istanza è stato di valutare all’interno di un gruppo di famiglie se l’introduzione e l’utilizzo della Comunicazione Aumentativa Alternativa -CAA, nelle sue diverse forme, poteva causare un cambiamento nella relazione comunicativa (ipotesi), valutato attraverso una variazione negativa (riduzione) del livello di stress nei genitori (indicatore indiretto)

    Fenomenologia del bullismo: uno studio di caso

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    Bullying is one of the social phenomena that has observed the highest incidenceincrease during adolescence among nowadays youngsters. Acts ofbullying, when not contrasted and resolved, within time can “irreversibly”change the life of both the victim and the perpetrator. In this perspective,the holistic case study, as focus of the research project, aimed to track andestablish how an adolescent, involved in a bullying situation, is compelledto modify his relationships at school, with his family members and with hispeer group. Hence, in order to understand and at the same time make comprehensible the information gathered through the work on the field, twoparallel narratives were developed: on the one hand the experimentalmethod was used for activity development and observation (prototypal approach), on the other hand story board composition, along with a theatricalplot, for the evidence description.Il bullismo è uno dei i fenomeni sociali che ha visto un aumento rilevantenell’insorgenza durante il periodo adolescenziale dei giovani. Gli atti dibullismo, se non contrastati e risolti, nel tempo possono cambiare inmaniera radicale la vita di chi li compie e di chi li subisce. Per questo lo studiodi caso olistico che viene presentato in questo contributo ha avuto loscopo di seguire e mostrare come un adolescente, trovandosi coinvolto inuna situazione di bullismo, possa modificare le proprie relazioni nella scuola,nella famiglia e nel gruppo dei pari. Per comprendere e far comprendereal lettore il lavoro svolto le informazioni raccolte attraverso le attività sulcampo di tipo etnografico sono state affiancate contestualmente le due narrazioni:il metodo sperimentale utilizzato per l’osservazione e sviluppodelle attività (approccio prototipale), e la costruzione di story board, contraccia di testo teatrale, per la descrizione fattuale

    Alternanza scuola-lavoro: uno studio esplorativo

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    In the last two decades, in the field of Italian educational policy, there have been lines of development concerning school-work alternance (i.e. programmes that involve alternating periods of attendance at educational institutions and participation in work-based training sometimes referred to as “sandwich” programmes). Although many researches and gathering data have been carried out (monitoring the school-work rotation programs that were realized by INDIRE and MIUR), we don’t have significant quantitative or qualitative outcomes that can point out the strongest aspects of this methodology. The aim of this paper is to identify the efficacy and efficiency of school work alternate experiences, in order to point out principal possible positive and negative factors. For this research a south district was chosen and secondary schools (14 in total) were selected with all kind of school (Technical, Vocational, Liceo). School-work alternance, is investigated as situated learning practice and through the activity theory of third generation, because the acquisition of the expertise can beensured only by two aspects: multi-contestuality and school boundary crossing. In this perspective individuals need to act in different contexts. To conduct this research is used the mixed method as a way to gather as much as possible information about a complex phenomenon.This educational research is part of the line of studies that deals with the construction of conceptual models and the re-elaboration of international research results (e. g. OECD surveys), with the intention of proposing possible updates of subsequent research or surveys to highlight the characteristics,differences and factors that determine the development of the individual’s competence to use their own resources and develop them as talents and skills according to the potential capabilities involved.Negli ultimi due decenni, nel campo della politica educativa italiana, ci sono state linee di sviluppo, che hanno riguardato l’alternanza scuola lavoro. Sebbene siano state condotte molte ricerche e monitoraggi con raccolte dati (il monitoraggio dei programmi di alternanza scuola-lavoro è stato realizzato da INDIRE e MIUR), non abbiamo significativi risultati quantitativi o qualitativi che possano indicare gli aspetti più forti di questa metodologia. Lo scopo di questo lavoro è quello di identificare l’efficacia e l’efficienza delle esperienze dell’alternanza, al fine di evidenziare i principali possibili fattori positivi e negativi. Per questa ricerca è stata scelta una specifica provincia e sono state selezionate le scuole secondarie (in totale quattordici) con tutti i tipi di indirizzi scolastici (Tecnico, Professionale, Liceo). L’alternanza scuola-lavoro è studiata come apprendimento situato e come teoria delle attività di terza generazione, perché l’acquisizione dell’esperienza può essere assicurata solo da due aspetti: multi-contestualità e attività extrascolatiche. In questa prospettiva gli individui devono agire in diversi contesti. Per condurre questa ricerca viene utilizzato il metodo misto comemezzo per raccogliere il maggior numero possibile di informazioni su un fenomeno complesso.Questa ricerca educativa fa parte della linea di studi che si occupa della costruzione di modelli concettuali e della rielaborazione dei risultati della ricerca (es. Indagini OCSE), con l’intenzione di proporre possibili successive nuove ricerche o sondaggi per evidenziare caratteristiche, differenze e fattori che determinano lo sviluppo della competenza dell’individuo, che utilizza le proprie risorse i talenti e le soft skills, in base alle potenziali capacitazioni coinvolte

    L’ecosistema scuola: i fattori del cambiamento

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    A profound change is needed in Education in order to meet 21st century demands, in particular the demand of new competences and skills made urgent and inevitable by the technological advancements. Due to these modifications,new opportunities arise for remodeling pedagogy too, for instance providing new ways of considering learning which urge people to acquire new kinds of literacy, namely cross-cultural, ecological and IT literacy. The demands requires a shift away from focusing on engagement in school, to engagement in learning.This paper presents an evidence analysis of the latest theoretical approaches and research results about the innovations in schooling during last 10 years, so that it will be useful in the practice of education system management.The evidences analysis describe the background of education provision within a jurisdiction, distinguishing between formal learning and informal learning contexts. Although the study is focused on research evidences, it also depicts the structure of educational opportunities, differentiated in formal and informal learning contexts, which are ensured by public administration in compliancewith the legal requirements. Subsequently, it is demonstrated how education systems can hugely benefit by fostering either connections between formal and informal learning, or between service providers (especially schools,principals and teachers) and service customers (especially students, families and stakeholders). Unless the schools reconsider their role and function, that is their position in the education system, the achievement of an integrated leaning ecosystem won’t be possible. Accordingly, schools won’t be considered anymore as just distributor of initial scholarship, but as up-to-date providers of learning environments suitable for present-day and future education.Il sistema educativo ha la necessità di realizzare un cambiamento per adeguarsi alla richiesta di competenze del 21° secolo e, in particolare, alla domanda che deriva dall’utilizzo delle nuove tecnologie. Il cambiamento sollecitatocrea nuove opportunità per trasformare la formazione, ovvero per fornire nuovi modi di considerare l’apprendimento; ciò richiede alle persone di acquisire nuovi tipi di literacy o alfabetizzazioni, tra cui la tecnologia, l’interculturae l’ecologia. Questo contributo propone un modello di innovazione del sistema educativo utilizzando i risultati di un’analisi di evidenze realizzata sulle principali pubblicazioni sulle esperienze innovative condotte nella scuola degli ultimi 10 anni. Tale analisi delinea il panorama di fondo dell’offerta dell’istruzione all’interno della normativa vigente, distinguendo tra i contesti di apprendimento formali e informali. Il lavoro sottolinea come i sistemi di istruzione abbianomolto da guadagnare favorendo i collegamenti sia tra apprendimento formale e informale sia tra fornitori di servizi (soprattutto scuole, dirigenti scolastici e insegnanti) e gli utenti dei servizi stessi (principalmente studenti, famigliee portatori d’interesse). Al fine di realizzare un ecosistema di apprendimento interconnesso, le scuole dovrebbero riposizionarsi in modo da essere considerati non più soltanto come i primi fornitori di istruzione e formazione iniziale, bensì come fornitori di ambienti di apprendimento più favorevoli all’apprendimento nel (per) il 21° secolo.

    L’uguaglianza di genere nell’istruzione e nella formazione scolastica

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    This assay examines a review of the research literature on gender and educationand summarises the main findings from international performancesurveys on gender differences in education. It discusses the gender gaps interms of boys outperforming girls and girls outperforming boys and providessecondary analyses referring to relevant international surveys, such asProgress in International Reading Literacy Study (PIRLS), the Programme forInternational Student Assessment (PISA) and Trends in International Mathematicsand Science Study (TIMSS). The comparative overview of policiesand measures in place in European countries with respect to gender equalityin education forms the main part of the report. Specific examples are givento illustrate the extent to which European countries have been implementingconcrete policy measures that target gender inequalities in education.Questo saggio propone una rilettura della letteratura di ricerca sul generee l’educazione sulla base dei risultati principali di indagini internazionalisulla scuola come il Progress in International Reading Literacy Study(PIRLS), il Programme for International Student Assessment (PISA) e ilTrends in International Mathematics and Science Study (TIMSS). Lapanoramica comparativa delle politiche e delle misure in vigore nei paesieuropei per quanto riguarda la parità di genere nell’istruzione costituisce laparte principale del saggio. Esempi specifici sono dati per illustrare lamisura in cui i paesi europei hanno attuato misure concrete che hannocome oggetto le disuguaglianze di genere nell’istruzione*

    The didactic action between individualisation, personalisation, and evaluation: A case study

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    Scientific literature suggests that individualisation and personalisation can improve students’ learning, increase their involvement and motivation in learning, and improve relationships between teachers and students. A number of studies have been carried out on teacher training in assessment, which is a very important topic for both initial and in-service teacher training, as their work has a significant impact on the education of young people and on education in general. Through this research it has been possible to observe how methods of individualisation and personalisation have moved beyond the boundaries of theory and become tools used by primary school teachers on a daily basis. Although it has not been possible to establish whether the adoption of these methods by teachers is intentional or not, the results obtained can be used to interpret how individualisation and personalisation, which are quite different in theory, are used flexibly in classroom practice

    Le narrazioni interpersonali nel processo di valutazione psicologica. Uno studio di caso

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    Interpersonal communication plays a key role in the decisions that health professional take in their work, and this kind of communication advances parallel to the formal content of the official psicological documents. In the pedagogical and psychological context, few studies take into consideration the reasons, personal experiences, fears, expectations etc.of people with physical or mental disabilities. This enquiry provides initial evidence to this underestimated topic by designing a case study in a children’s neuropsychiatric department and executing a focused observation of children and neuropsychological evaluations of the adolescents who were suspected to have SLD. The research has been done with a psycho-pedagogical approach, more specifically in the field of study of diagnosis and prognosis of specific learning disabilities (SLD); in this context, the ethnographic method is relevant as it requires narrative content recordings of team members’ interactions,during the whole process of diagnosis development. Notably, the assessments were observed not as a standardised diagnostic process, following a protocol, but as interpersonal narratives between professionals and process subjects (i. e. children as well as parents) that took place aside the proper assessment.La comunicazione interpersonale, che si realizza in parallelo a quella documentale ufficiale, assume un ruolo centrale nelle decisioni di lavoro dei professionisti. Nell’ambito pedagogico o psicologico, pochi studi hanno analizzano durante processo di valutazione diagnostico le ragioni, i vissuti, le paure, le attese, e altro, dei disabili, o fisici o psichici. Lo studio realizzato rientra nel settore psicopedagogico e in particolare riguarda la diagnosie prognosi dei disturbi specifici dell’apprendimento; in questo settore il metodo etnografico assume forte rilevanza soprattutto per gli aspetti della registrazione dei contenuti delle narrazioni delle interazioni e fra i componenti del team che deve costruire la diagnosi stessa e fra il team e il paziente e la loro famiglia. In questa ricerca si è cercato di colmare questa carenza sviluppando uno Studio di caso -realizzato all’interno di un reparto di Neuropsichiatria infantile- che ha riguardato l’osservazione delle valutazioni neuropsicologiche di bambini e adolescenti per i quali si sospetta la presenza di un Disturbo Specificodell’Apprendimento (Vicari, Caselli, 2010). In particolare, le valutazioni sono state osservate non come processo diagnostico standardizzato, ovvero il protocollo utilizzato, bensì come narrazioni interpersonali che avvengono, ai margini della valutazione stessa, tra i professionisti e i soggetti del processo, cioè i bambini e i genitori

    Effetti cognitivi della qualità dell’attività sportiva: quanto conta la complessità?

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    This study explores the possibility that habitual and continuous practice of a sport or training (non-professional) can determine a significant difference in maintaining the whole cognitive capacity of the individual and whether the motor complexity of the sport practised is a mediating variable of this correlation. The assessment of this hypothetical relationship would lead to the creation of personalized programs, which would ensure a better quality of life for the person in terms of well-being.The type of motor activity practised by the 171 participants to the research was classified according to a revised version of Gentile Taxonomy, while the Cognitive Failures Questionnaire (CFQ) was administered as a non-pathological and non-specific tool able to detect problems linked to individual cognitive abilities.Data analysis conducted to test the two hypotheses did not lead to statistically significant results in both cases. The explorative aim of the research was focused on studying the effects of the quality of motor activity rather than the simple amount of training. Therefore, it still contributes significantly to the development of the methodological approach to the problem both in the definition of measuring instruments and in the revision of the theoretical causal model.Questo studio esplora la possibilità che la pratica abituale e continuativa nel tempo di uno sport (a livello non professionistico) possa determinare una differenza significativa nel mantenimento dell’insieme delle capacità cognitive dell’individuo e se la complessità motoria dello sport praticato sia una variabile mediatrice di questa relazione; l’accertamento di tale rapporto porterebbe alla costruzione di programmi personalizzati, funzionali a garantire una migliore qualità di vita della persona in termini di benessere (well-being).È stata classificata la tipologia dell’attività motoria praticata dai 171 soggetti partecipanti alla ricerca in base ad una versione riadattata della Tassonomia di Gentile ed è stato somministrato il Cognitive Failures Questionnaire (CFQ) come strumento a bande larghe e aspecifico in grado di rilevare delle problematiche legate alle capacità cognitive individuali.I risultati dell’analisi dei dati condotte per testare le due ipotesi non hanno condotto a risultati statisticamente significativi in entrambi i casi. Il carattere pilota della ricerca, finalizzato allo studio degli effetti della qualità dell’attività motoria invece della semplice quantità dell’impegno, contribuisce comunque in modo rilevante allo sviluppo dell’approccio metodologico al problema, sia nella definizione degli strumenti di misurazione che nella revisione del modello teorico di base

    Fattori protettivi per lo stress lavorativo degli insegnanti: programmi psicoeducativi basati sull’autoefficacia e sulla speranza per rafforzare le risorse personali

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    Teaching at school is subject to stress and tension, which in some cases can lead to pathological conditions and can also lead to the abandonment of the same profession. In literature, the work of the teacher is often associated with stress, so much so that it is often indicated as one of the jobs most exposed to this phenomenon. As a matter of fact, there are many different sources of stress. For example, teaching unmotivated students, dealing with educational changes, and unsatisfactory working conditions. Persistence over time can lead to a strong personal exhaustion and also to the perception of a decline in one's working abilities accompanied by high levels of fatigue and negative attitudes towards one's work. Starting from some personal resources such as self-efficacy and hope, this study analyses the correlation between these resources and stress in a sample of 95 primary and lower secondary school teachers and then proposes a possible psychoeducational intervention.Fare formazione a livello scolastico può essere fonte di stress e tensione che in alcuni casi può sfociare in situazioni patologiche e portare all’abbandono della professione stessa. In letteratura il lavoro dell’insegnante è spesso accumunato allo stress tanto che viene indicato come uno dei lavori maggiormente esposti a tale fenomeno. Le fonti di stress sono molteplici. Ad esempio insegnare a studenti non motivati, far fronte al cambiamento educativo e condizioni di lavoro insoddisfacenti. Il perdurare nel tempo di queste situazioni può portare a un forte esaurimento personale e anche la percezione di un declino delle proprie capacità lavorative, accompagnati da alti livelli di stanchezza e atteggiamenti negativi nei confronti del proprio lavoro. Il presente studio, partendo da alcune risorse personali come l’autoefficacia e la speranza, analizza, su in campione di 95 insegnanti di una scuola primaria e secondaria di 1° grado, la correlazione tra queste risorse rispetto allo stress, al fine di proporre un possibile intervento di tipo psicoeducativo di supporto
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