5 research outputs found

    Constitutional reforms, fiscal decentralization and regional fiscal flows in Italy

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    In the last 15 years, Italy has been involved in a complex, confuse and unfinished process of fiscal decentralization. In this context, data on fiscal flows are continuously produced and thrown in the political arena by several actors, political parties, interest groups and media alike, with little scientific underpinnings and often with limited adherence to reality. This paper discusses at length the issue of fiscal federalism in Italy and presents a careful attempt to measure regional redistribution, or fiscal flows across regions. It describes the decentralization process in Italy from the beginning of the ‘90’s to date and presents a few data on the main features of the Italian decentralization process, that only happened on the financing side, with little effects on the allocation of expenditure responsibility between levels of governments. The focus is however on the measurement of regional fiscal flows and on the problems concerning the regionalization of public expenditure and revenues. Our basic conclusions can be summarised as follows. Fiscal flows in Italy are huge and are mostly driven by the large difference in economic development between the different areas of the country. The public sector generally works in the direction of equalizing per capita (current) public expenditure across regions, at least for fundamental services. However, the distance in economic development, and therefore in tax revenues among regions, is so large that even this partial equalization is enough to generate consistent fiscal flows across the national territory. Clearly, fiscal federalism has some chances of success in Italy only if it works in the direction of reducing the distance between territorial areas and the Italian debate on fiscal federalism, rich in ideology and poor in facts, would certainly benefit by an improved quality of regional data and by official estimations, based on clear and transparent methodology, of regional fiscal flows.fiscal federalism, net fiscal flows, regional redistribution

    Finanza pubblica, decentramento e riforme costituzionali - scritti in onore di Piero Giarda

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    I capitoli contenuti in questo volume sono opera di studiosi vicini al pensiero di Piero Giarda, perchĂ© hanno lavorato assieme o si sono direttamente o indirettamente (frequentando suoi allievi) formati con lui. I contributi indagano le condizioni attuali della spesa pubblica e del sistema finanziario italiano, e i possibili rimedi tecnici e contabili per garantire l’avvicinamento al pareggio di bilancio, di cui Piero Giarda nel suo intervento iniziale traccia le giustificazioni teoriche

    La finanza pubblica tra pandemia e guerra

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    La finanza pubblica tra pandemia e guerr

    La finanza pubblica al tempo della pandemia

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    Come ben sappiamo, nel 2020 l’economia mondiale ha dovuto fare i conti con i drammatici effetti della pandemia da COVID-19. Le misure di contenimento dei contagi hanno provocato un rallentamento dell’attivitĂ  economica di dimensioni straordinarie: il Fondo monetario internazionale (FMI) calcola una riduzione del PIL mondiale del 3,5% nel 2020 1; le previsioni d’autunno della Commissione europea stimano una contrazione del 7,8% del PIL dell’Eurozona. Per l’Italia la situazione Ăš ancora peggiore: i piĂč recenti dati ISTAT indicano una riduzione del PIL dell’8,8%, con notevoli ripercussioni sull’occupazione e la perdita di circa 450mila posti di lavoro. È questo lo scenario con cui si Ăš confrontata la gestione della finanza pubblica lungo il 2020 e anche la predisposizione della Legge di bilancio 2021 (L. 30 dicembre 2020, n. 178, Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023). L’emergenza sanitaria ha anche stimolato la risposta da parte dell’UE, in termini dapprima di riduzione dei vincoli al bilancio e alla politica economica dei Paesi membri, e poi anche di disponibilitĂ  di ingenti risorse straordinarie, modificando significativamente il quadro di riferimento della finanza pubblica. La piĂč importante di queste iniziative, denominata NextGenerationEU, vale circa 750 miliardi di eur

    Prelievo e redistribuzione di welfare Nord/Sud. Gli effetti ipotizzabili del federalismo fiscasle nel Mezzogiorno

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    Il contributo presenta la spesa pubblica italiana disaggregata a livello territoriale e le entrate allo scopo di presentare la redistribuzione tra region
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