26 research outputs found

    Antropologia e Migrazioni: una storia di co-sviluppo tra l'Italia ed il Ghana

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    Nella tesi sono rielaborati i dati etnografici, prodotti in Italia ed in Ghana, con una ricerca sul campo di oltre un anno. Attraverso la ricostruzione di un progetto di co-sviluppo che mobilita i migranti in quanto attori di sviluppo, ed in questo caso l’associazione ghanese di Modena per avviare alcune iniziative di sviluppo economico, umano e sostenibile nel paese d’origine, si sono indagate le forme concrete di transnazionalismo attivate da questo gruppo sociale. Nell’analisi, prettamente antropologica, si rivela come, nel progetto di co-sviluppo osservato, le identità etniche, le relazioni asimmetriche di genere ed i processi di negoziazione politica sono celati ed agiti dai diversi attori sociali coinvolti. Si sono inoltre osservate le forme di partecipazione politica in Italia ed in Ghana rivelando come il collettivo ghanese abbia avviato un processo di depoliticizzazione dello sviluppo nel contesto d’origine e, nonostante ciò, sia divenuto nel paese d’immigrazione un nuovo attore politico. Particolare attenzione è stata posta alle produzioni discorsive dello sviluppo e della diaspora, evidenziando come i collettivi migranti se ne riapproprino e le riformulino nelle pratiche quotidiane

    Il campo dello sviluppo e le migrazioni contemporanee: analisi di un'esperienza di ricerca

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    The relationship between migration and development, mainly connotated in favourable terms, proposes with urgency migrants as development agents. They are defined as the new diasporas. Exploring a co-development project financed by the MIDA Ghana-Senegal Programme involving Ghanaian migrants in Modena (Italy), a retrospective analysis focuses on the research setting conditions and opportunities. As an anthropologist, the researcher was first involved as a consultant for the evaluation project implementation and subsequently continued the analysis within academic institutions. With the aim to illustrate the potentialities for applied anthropology, the author will look at the discrepancies and the circular nature of the ethnographic data production and elaboration within the two fieldwork experiences

    Il dono ambiguo: modelli d'aiuto e rifugiati palestinesi nella valle del Giordano

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    materiale di studio per il seminario del 21 Aprile 201

    Remittances are Beautiful'? Gender implications of the new global remittances trend

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    da leggere per il seminario previsto in data 12 Maggio 201

    Internal and International Migrants Navigate Italy's South-North Border

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    Basandosi su ricerche empiriche, il saggio analizza le migrazioni interne e internazionali comparando le traiettorie di mobilit\ue0 di cittadini stranieri e autoctoni in Italia. Prestando attenzione alle condizioni, alle modifiche dello status nella mobilit\ue0 l'analisi verte, in particolar modo, sulle rappresentazioni e gli immaginari sui confini interni e nazionali testando la concettualizzazione di regimi di mobilit\ue0 (Glick Schiller, Salazar 2013)

    Internal and International Migrants Navigate Italy's South-North Border

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    Basandosi su ricerche empiriche, il saggio analizza le migrazioni interne e internazionali comparando le traiettorie di mobilit\ue0 di cittadini stranieri e autoctoni in Italia. Prestando attenzione alle condizioni, alle modifiche dello status nella mobilit\ue0 l'analisi verte, in particolar modo, sulle rappresentazioni e gli immaginari sui confini interni e nazionali testando la concettualizzazione di regimi di mobilit\ue0 (Glick Schiller, Salazar 2013)

    L'antropologia e la violenza di genere. Rifrazioni e tensioni metodologiche

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    This article investigates the research settings, conditions and opportunities offered by an applied research on gender violence conducted in Sicily (2004) by a group of associated independent researchers called DAERA. The research obstacles and results are outlined to shed light on the potentialities, negotiations and legitimacy of anthropological analysis in contributing to policy-oriented investigations and informing public debate. At the same time, I describe the hierarchies of knowledge and social dynamics that influence the research process, in this case visible in negotiations over ethnography as a research tool, the validity of anthropological arguments and the final report write-up. Suggesting that domestic violence might be illuminated by anthropological insights on violence, social suffering, subjectivity and gendered power relations, this paper discusses how theory and engagement might be intertwined and expressed. I conclude by arguing that, even when it is related to a professional job, applied anthropology requires methodological rigour, the ability to combine multiple research tools, an ethical and socio-political awareness and a strong commitment to and command of anthropological conceptualisations and theories

    I Colori della Giustizia, Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale (UNAR), Dipartimento Pari OpportunitĂ  della Presidenza Italiana del Consiglio dei Ministri

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    Il progetto mirava a rilevare le discriminazioni subite dai migranti nell'impatto con il sistema giustizia, in particolare ponendo attenzione ai modi concreti di attuazione delle normative rispetto a: tipologia di richiesta del permesso di soggiorno (ordinario, per motivi di salute), la richiesta di asilo politico e protezione umanitaria, il trattamento e il trattenimento in carcere, l'art. 18 e il permesso per vittime di tratta. Il progetto, che mirava a fornire dati empirici sulle discriminazioni subite dai migranti, ha realizzato le sue attivitĂ  di ricerca sul campo in due regioni: Lazio e Sicilia. Le due regioni sono state scelte per l'impatto numerico dei migranti e soprattutto per le prassi concrete di interscambio tra i due territori. I richiedenti asilo, a quel tempo, dovevano rivolgersi in commissione audizione a Roma. I prodotti finali del progetto sono stati: elaborazione di 100 interviste in profonditĂ  con relativi pareri legali sul fatto discriminatorio; elaborazione di linee guida per limitare gli effetti discriminatori; vademecum in quattro lingue diverse per cittadini migranti di orientamento ai servizi territoriali; costruzione di una rete territoriale tra istituzioni, professionisti legali, NGO e attori della societĂ  civile; formazione di operatori delle associazioni per rilevare le storie di discriminazione; report di ricerca con una selezione di biografie

    Translating and Acting Diaspora Looking through the lens of a co-development project between Italy and Ghana

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    International organisations, migrants' associations, and economic actors as well as state institutions participate in the arena of the migration-development nexus. Each of these actors talks about diaspora, but what connotation are they ascribing to the term? Through the ethnographic lens of a co-development project named Ghanacoop, this article analyses, on the one hand, the emergence of new forms of political participation on the part of migrant groups in Italy and, on the other hand, the depoliticisation of development. Looking at Ghanacoop, which has become an important broker of development between Italy and Ghana, the article demonstrates how diaspora and development discourses are translated and enacted, allowing a new social and economic body such as Ghanacoop, to depoliticise development, thus becoming a political actor in the receiving countries as well as at transnational level. Lastly, following Bourdieu's notion of capital transformation, I will reveal how Ghanacoop leaders, by intertwining development discourses and cultural codes, social context peculiarities and the entrepreneurial idiom, paradoxically became new political actors in Italy and \u2018big men\u2019 in Ghana
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