17 research outputs found

    Digital game elements, user experience and learning

    Get PDF
    The primary aim of this paper is to identify and theoretically validate the relationships between core game design elements and mechanics, user motivation and engagement and consequently learning. Additionally, it tries to highlight the moderating role of player personality traits on learning outcomes and acceptance and suggest ways to incorporate them in the game design process. To that end, it outlines the role of narrative, aesthetics and core game mechanics in facilitating higher learning outcomes through intrinsic motivation and engagement. At the same time, it discusses how player goal orientation, openness to experience, conscientiousness, sensation seeking and need for cognition influence the translation of the gameplay experience into valuable learning outcomes and user acceptance of the technology

    Classroom video in teacher professional development program: community documentational genesis perspective

    No full text
    We examine classroom video recordings as a means of supporting the learning of teacher communities. Drawing on a longitudinal professional development program for middle years mathematics teachers in the USA, we first outline two contrasting episodes in which the teachers analyzed same segments of classroom video in two different points in the program, 2 years apart. We document that the teachers considered dramatically different aspects of video-recorded instruction as relevant to their professional interests and learning in the two episodes. We then analyze the episodes, and the intervening developments, from point of view of the community documentational genesis. In doing so, we highlight the teacher community's creation of shared repertoire of ways of reasoning

    CAMMINANDO LUNGO IL CRINALE

    No full text
    L’umanità contemporanea sembra avvertire la centralità della paura, autentica “emozione del millennio”, e ciascun individuo tende a percepire la propria esistenza come un sentiero di cresta, minacciato dallo spalancarsi di strapiombi e precipizi. Da tale sensazione d’instabilità e insicurezza, prende forma il presente volume, che vuol delineare un cammino fra i problemi politici che la domanda di sicurezza pone, ma non trascurando un giro d’orizzonte sulle radici antropologiche del rischio, della fuga e della paura. Il cuore del libro ù costituito dalla trattazione del tema della paura, così caratteristico della temperie culturale e politica odierna; la paura non viene solo subita e sofferta, ma socialmente “fabbricata” e manipolata, per conseguire degli effetti che qui vengono analizzati. È proprio l’ambiguità della paura a venir posta in rilievo: la paura come prigione della mente e restringimento di ogni progettualità entro una mera visione di sopravvivenza, ma anche la paura come affezione che consiglia la prudenza, invitando a misurare i nostri passi nel mondo, un mondo dominato da una dimensione tecnologica che costruisce e risana, ma anche minaccia e, potenzialmente, distrugge. Alla fine del libro si affollano una serie di questioni, fra le quali, ad esempio: lungo quali linee culturali sviluppare il contenimento del panico, che sembra travolgere, in particolare, la vita delle grandi città? I temi conclusivi della resilienza e della fortezza non indicano ricette consolatorie, ma additano un difficile cammino etico ed educativ
    corecore