5 research outputs found

    Expandable intramedullary nailing and platelet rich plasma to treat long bone non-unions

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    Background Roentgenographic and functional outcomes of expandable self locking intramedullary nailing and platelet rich plasma (PRP) gel in the treatment of long bone non-unions are reported. Materials and methods Twenty-two patients suffering from atrophic diaphyseal long bone non-unions were enrolled in the study. Patients were treated with removal of pre-existing ardware, decortication of non-union fragments, and fixation of pseudoarthrosis with expandable intramedullary nailing (FixionTM, Disc’O Tech, Tel Aviv, Israel). At surgery, PRP was placed in the pseudoarthrosis rim. Results The thirteen-month follow-up showed 91% (20/22 patients) of patients attaining bony union. The average time to union was 21.5 weeks. No infection, neurovascular complication, rotational malalignment, or limb shortening [4 mm were observed. The healing rate of non-unions was comparable to that observed in previous studies but with a lower complication frequency. Conclusions The combined use of self locking intramedullary nailing and PRP in the management of atrophic diaphyseal long bone non-unions seems to produce comparable results with less complications than previously reported. Further data are warranted to investigate the single contribution of PRP gel and Fixion nail

    Long-term follow-up results of the Cloward procedure for cervical spondylotic myelopathy

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    Il presente studio valuta i risultati a lungo termine della tecnica di Cloward per la discectomia e la fusione cervicale anteriore in pazienti con mielopatia spondilosica cervicale, individuando i possibili predittori dell’outcome clinico. Sono stati esaminati 14 casi operati con 10 anni di follow-up post-operatorio (82,4% dei pazienti sopravvissuti). I pazienti sono stati sottoposti ad esame neurologico pre-operatorio e post-operatorio. La gravità dei sintomi è stata classificata secondo la scala Nurick. Erano disponibili misurazioni radiografiche e MRI preoperatorie. Inoltre sono state praticate radiografie della colonna cervicale al momento del follow-up. Il miglioramento medio delle condizioni cliniche dei pazienti su scala Nurick è stato di 1,43 ± 0,51 (range 1-2) rispetto ai valori basali (p <0.001), con un tasso di recupero pari al 62,5%. E’ stata rilevata un'associazione positiva tra il miglioramento della scala Nurick e la lunghezza del follow-up all’analisi univariata corretta per età (p = 0.042). Il miglioramento di grado Nurick era anche direttamente associato all’ iperreflessia preoperatoria agli arti inferiori (p = 0.039), alla spasticità (p = 0.017), ed alla disfunzione della vescica (p = 0,048). Al follow-up, un discopatia allo spazio soprastante e sottospante a quello operato veniva riscontrata in otto e sei pazienti, rispettivamente. Conclusioni: La tecnica di Cloward è una procedura sicura ed efficace per il trattamento della mielopatia cervicale spondilosica. Lo stato preoperatorio neurologico dei pazienti e la durata del follow-up hanno effetti sul grado di miglioramento postoperatorio della capacità deambulatoria
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