Nino Rota e il cinema italiano del dopoguerra. Economia, modi di produzione e reti sociali

L’articolo riflette sul ruolo di Rota in un decennio cruciale per la sua carriera e per il cinema nazionale. Incrociando dati presenti sugli archivi della produzione italiana e sui resoconti relativi agli incassi analizziamo il numero complessivo e la distribuzione delle pellicole musicate da Rota, gli incassi assoluti e il loro posizionamento relativo rispetto ai film italiani in generale. Attraverso gli strumenti della social network analysis ricostruiamo poi le reti professionali del musicista, per verificare quali siano i professionisti e le società con cui collabora più frequentemente, nonché la centralità di Rota quale nodo di relazioni all’interno del sistema. L’obiettivo è quello di usare la posizione di Rota per meglio comprendere i modi di produzione tipici di quella fase del cinema italiano, il progressivo consolidamento di una fascia medio-alta di produzione, nonché il ruolo delle ‘famiglie lavorative’ nell’elaborazione di questo modello

"Boss in Sala": Cultural Legitimacy and Italian Mafia Films

This article identifies a recent trend of critically acclaimed, accessible mafia narratives, and offers a possible interpretation of the films as belonging to the quality sector. Following a discussion of ‘quality’ in the Italian industry, the article first provides a historic overview of Italian mafia films in order to contextualize the recent shift in tone and form. The second section then offers an anal- ysis of the production, distribution and performance of ten mafia films released between 2004 and 2016 in relation to Mary Wood’s definition of quality filmmaking. By employing a methodology that moves from cultural history to production studies, the article reveals the continued relevance and (often institutional) legitimation of mafia narratives, therefore raising further questions about the specificity of the Italian quality sector, its boundaries, and its problematic relationship with popular film

'Da fatti realmente accaduti': Performing History in Contemporary Italian Cinema

This essay seeks to interrogate the engagement with historic referents in four contemporary, successful Italian films, and to offer insight into the performance of historical (in)accuracy

Introduction: Deep Space Compositions in Italian Film

This collection of four pieces takes a shared focus on the technique of deep space compositions. As an experiment, the pieces first locate a specific instance of deep space in any example of Italian film, then extending analysis and interpretation from this point. They are placed together in a discursive collection in order to compare results. The objective of the pieces is to use the technique as a mode of productively and originally reassessing the films themselves, and to reject preemptive textual readings. The pieces examine La signora di tutti (Max Ophuls, 1934), Le quattro volte (Michelangelo Frammartino, 2010), Un poliziotto scomodo (Stelvio Massi, 1978), and Splendori e miserie di Madame Royale (Vittorio Caprioli, 1970). The pieces bring into focus and reconsider intrinsic formal issues related to space, from its realist credentials through to issues of distraction, focus, simultaneity and movement

Il nuovo ordine del mondo. Le politiche di identità nelle narrazioni contemporanee sugli zombie

È possibile sviluppare una riflessione sulle possibilità narrative che emergono da racconti "estesi" e "transmediali" sugli zombie – in particolare, il fatto che l'attenzione si sposti dai morti viventi ai viventi? L'obiettivo dell'articolo è proprio quello di leggere le immagini di società di sopravvissuti in serie TV come The Walking Dead (e vari altri esempi) come metafore della società neoliberista. L'analisi si focalizza sulle politiche di identità, e in modo partiolare sulla rappresentazione delle donne e delle persone di colore – storicamente d'ispirazione progressista nei film sugli zombie – letta all'interno di un processo "neoliberista" di assimilazione totale, nel nome di valori come uguaglianza e libertà

The Queer Potential of Mainstream Film

This chapter provides an overview of the presence of LGBTQ+ characters in contemporary popular Italian cinema. It studies their role within the films as figures of tension that enable a non-homophobic or non-racist image of Italy within certain normative, class or race limits, but considers what the queer potential of these characters might nonetheless be

1.6: Subjugation and Narrative Agency (‘Roulette spagnola’, Stefano Sollima)

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